Dragon Ball Hope of All Humans

36) La fine della guerra

Poco prima che la creatura sferrasse un fendente nel petto di Arest, Titan si precipitò per salvare il figlio, tentando disperatamente di trattenere con tutte le proprie forze il braccio del Terrore dei Dannati. Titan non poteva permettere che il figlio perdesse la propria vita a causa sua!

"VI PREGO, NON FATE DEL MALE A MIO FIGLIO! SE DEVE ESSERCI QUALCUNO CHE MERITA UNA PUNIZIONE, QUELLO SONO IO SOLTANTO! LASCIATELO ANDARE, PER FAVORE!" Urlò angosciosamente il sovrano.

Il Terrore dei Dannati ignorò le parole di Titan, gettandolo al suolo tramite un semplice strattone. Per la creatura, gli ordini impartiti dai Kaiohshin possedevano la priorità assoluta. La disperazione del sovrano non possedeva alcuna rilevanza, il Terrore dei Dannati procedeva imperterrito!

"VI SUPPLICOOOOOOO!" Continuò Titan, con le lacrime che gli impregnarono totalmente il viso.

"FERMO!" Ordinò a gran voce Kaiohshin dell'Ovest alla creatura.

Il Terrore dei Dannati obbedì immediatamente: la creatura si immobilizzò con la spada direzionata verso il giovane Saiyan, attendendo una nuova direttiva dai propri padroni.

Kaiohshin dell'Ovest atterrò leggiadra al suolo e, senza esternare alcun segno di timore, la splendida divinità si avvicinò lentamente verso il sovrano in pena. Non appena la distanza fra i due si assottigliò a pochi centimetri, la divinità posò la propria liscissima mano destra sulla fronte di Titan e chiuse gli occhi. Il sovrano fu pervaso da una rincuorante sensazione di pace. Risultava la stessa sensazione provata quando, da bambino, la madre gli accarezzava i suoi capelli. Dal momento in cui era divenuto sovrano, Titan aveva attirato ai propri piedi numerose donne, che lo soddisfacevano in ogni tipologia di desiderio, ma nessuna di esse era capace di fargli provare una sensazione tanto piacevole.

"Fa attenzione!" Esclamò Kaiohshin il Superiore, profondamente intimorito.

"Non commettere follie!" Replicò Kaiohshin del Nord, con tono quasi terrificato.

Kibith, invece, rimase immobilizzato dal terrore, con le fauci spalancate a causa dell'incredulità: non poté fare a meno di pensare alla peggiore evenienza possibile!

Kaiohshin dell'Ovest stava leggendo la mente di Titan, venendo a conoscenza di verità recondite e ricordi a lungo sopiti nella mente del sovrano. La splendida divinità apprese che Titan era sincero riguardo i suoi nuovi intenti. Nonostante credesse fermamente che fosse impossibile, il sovrano desiderava davvero redimersi per il male che aveva commesso.

"Non c'è più nulla da temere... Vuole veramente vivere in pace con la sua famiglia, abbandonando i suoi intenti di sterminio" Informò Kaiohshin dell'Ovest, con aria allegra.

"Può anche darsi!" Ribadì Kibith, aggiungendo: "Ma potrebbe cambiare idea da un momento all'altro... Inoltre, suo figlio è ancora fuori controllo! Dobbiamo eliminarli tutti, abbiamo il potere per farlo!"

"Non preoccuparti!" Rassicurò Kaiohshin il Superiore, apprestandosi a spiegare: "Ormai, neanche i Saiyan intendono continuare a combattere! Si comprende solo dall'emanazione del loro Kii che hanno perso tutta la grinta! Sanno che la loro fine è imminente, ma non vogliono perire... Sto leggendo il pensiero della maggior parte di loro proprio in questo istante e posso rassicurarti che tutto ciò che desiderano è ritornare alle proprie case, per riabbracciare le loro famiglie! Probabilmente, essi non pensavano che la battaglia si sarebbe rivelata tanto ardua e credevano che nessuno di loro avrebbe rischiato di morire. Ma si sono ricreduti! Adesso, invece, temono la fine! Per me, potremmo lasciarli anche andare. Comunque, rimarranno sotto stretta osservazione, non solo da noi divinità, ma anche dal Terrore dei Dannati"

"Che delusione... Persino i Saiyan hanno perso la loro grinta. Io non mi spaventerei di fronte ad un avversario più potente..." Mormorò Goku, con voce amareggiata.