Dragon Ball Hope of All Humans

15) Un flebile bagliore di speranza

Trascorsero ulteriori quattro giorni nella base dei Ribelli. La disperazione regnava sovrana tra gli umani! I due Saiyan invasori erano tornati nuovamente per quattro volte, prelevando umani casualmente tra uomini, donne e bambini. La loro perfidia era inimmaginabile!

Non si aveva alcuna notizia riguardante i Guerrieri entrati nella Stanza dello Spirito e del Tempo e, ormai, in molti avevano perso le speranze. Alcuni umani, completamente vittime della disperazione, annunciavano che la fine stesse inesorabilmente giungendo. Alcuni teorizzavano persino che Vindrus fosse deceduto all'interno della Stanza dello Spirito e del Tempo a causa della sua veneranda età.

Justlyn, assieme a Balzar, C18 (che conoscevano appieno le abilità di Goku) ed a pochi altri, rimase speranzoso. La speranza di Persef, invece, stava vacillando. Nonostante sperasse costantemente che i Guerrieri facessero ritorno il prima possibile, la mancanza di notizie, che li riguardava, rendeva la Saiyan molto scettica e titubante. Convinta dalle superstiziose dicerie, anche lei cominciò a credere che Vindrus fosse deceduto.

Come i precedenti giorni, parte della popolazione, ancora speranzosa, si riunì, per qualche ora attorno all'area dove i guerrieri avevano varcato il portale tempo prima. I membri presenti, rispetto ai giorni precedenti, erano notevolmente diminuiti. Molti umani, infatti, perdevano le speranze al passare del tempo. Altri di loro, invece, erano stati inevitabilmente catturati.

Le ore trascorrevano lentamente, ma nulla di nuovo pareva avvenire. I Saiyan invasori avrebbero fatto ritorno nel giro di poche ore, ma nessuno pareva uscire da quella stramaledetta dimensione.

Le speranze di Justlyn cominciarono a vacillare ed il comandante stava per andare a letto, dopo ben tre giorni di insonnia.

Justlyn si apprestò a far ritorno al suo appartamento, quando si avvicinò a lui lo Sterminatore dei Saiyan, che gli disse, con voce rassicurante: "Loro usciranno, sta tranquillo! Credo manchi poco"

Justlyn fissò il Cyborg senza proferire parola. Nonostante il basso morale e l'estrema stanchezza, le rassicurazioni di Ottavio convinsero Justlyn ad attendere ancora un'ultima ora.

Dopo all'incirca quarantacinque minuti, Justlyn riusciva a malapena a reggersi in piedi. Stava per accasciarsi al suolo, completamente esausto, quando la realtà parve tagliarsi come del burro. Il taglio dimensionale formò un cerchio nell'aria, che generò un portale. Si trattava senza dubbio di Vindrus, che stava tentando di uscire.

Dal portale, il primo ad uscire fu proprio l'anziano consigliere, il quale si presentava identico agli occhi attoniti dei presenti, pur avendo trascorso cinque anni all'interno di quella strana dimensione. L'anzianità non aveva minimamente intaccato il suo corpo. Vindrus era ancora capace di muoversi agilmente e non possedeva alcun segno di malattie fisiche o mentali. Inoltre, il suo Kii era rimasto invariato!

Il secondo ad uscire fu Majin Ub, che era rimasto quasi completamente identico, se non per la cresta maggiormente folta.

Il terzo ad uscire fu Gohan. Quest'ultimo sembrava poco più robusto rispetto al momento prima di entrare. Sul petto, inoltre, si riusciva a scorgere, sotto la sua tuta da combattimento, una profonda cicatrice.

Il quarto fu Vegeta, anche lui poco più robusto e con una coda che gli spuntava all'estremità della schiena.

L'ultimo ad uscire fu Goku, con aria seria e decisa. Lui non era variato per nulla. Indossava solo una tuta da combattimento differente rispetto all'ultima volta. La tuta da combattimento era di colore blu notte e possedeva un kanji sul petto con il significato di "maestro".

Justlyn, nonostante i pochi cambiamenti visivi, riusciva a scorgere, in Goku, Vegeta, Gohan e Majin Ub, una variazione cospicua di emanazione del Kii. Anche i meno esperti nell'ambito delle arti marziali compresero che i quattro risultassero molto più potenti rispetto al momento prima di entrare.