50) Affetto tra nonno e nipote

76 1 0
                                    

Dopo averle rincorso per qualche minuto, Cronos riuscì a raggiungere la nipote, la quale si era rifugiata sul picco di una piccola collinetta spoglia. Finalmente, Cronos poté ragionare con Afrodis senza l'intromissione di nessuno. Genuflessa e con il capo chinato, la principessa piangeva e singhiozzava sottovoce. Lei non desiderava che il nonno assistesse alla sua afflizione, ma Cronos non poteva abbandonare la nipote ad un triste destino. Afrodis necessitava di qualcuno capace di farle comprendere che gli errori, da lei commessi in passato, non la rappresentavano!

Sospirando, Cronos tentò un approccio con l'addolorata Afrodis: "Non devi piangere così, nipotina mia! Ti sei pentita ed è questo l'importante!"

"Tu non capisci, nonno!" Esclamò la Saiyan, continuando, con tono affranto: "Ho fatto del male a tantissimi umani. Ho commesso innumerevoli atrocità nei loro confronti ed adesso loro sono costretti ad accettarmi. Se non fossi una codarda, io accetterei la mia meritata sentenza di morte. Invece, sono qui, a divertirmi, senza subire alcuna punizione per tutto il male che ho commesso! Non è giusto! La malvagità di noi Saiyan è rimasta impunita, mentre molti poveri umani hanno perso tutto a causa nostra. Non è corretto! Fastus, pur essendo insensibile, ha pienamente ragione!"

In seguito, Afrodis si accasciò al suolo, cominciando a riversare interi fiumi di lacrime.

La Saiyan disse: "N-non riesco a smettere di piangere! Sono felice ma, al contempo, triste! Justlyn ha riposto tutta la sua speranza in me, risparmiando la nostra dannosa razza e gli sono infinitamente grata, ma non riesco a sopportare che gli umani debbano obbligatoriamente accettarci senza muovere un dito, nonostante il rancore nei nostri confronti. Il nostro comportamento non può rimanere impunito! Abbiamo sterminato intere famiglie solo per puro divertimento!"

Cronos si accostò alla sinistra della splendida nipote in lacrime, accomodandosi al suolo ed accarezzando dolcemente la lunga capigliatura di lei. Cronos non poteva credere a ciò che osservava... Afrodis non desiderava solo rimediare ai propri errori, ma anche a quelli dell'intera popolazione Saiyan. Nessuno sarebbe mai riuscito a sostenere tale asfissiante fardello!

"Sono estasiato!" Riprese Cronos, orgoglioso della propria nipote, continuando: "Una Saiyan che si prende le responsabilità di tutte le atrocità commesse dal suo popolo! Una vera principessa nobile, aggraziata ed infinitamente emotiva! Sei proprio uguale a tua nonna!"

"SMETTILA DI INCORAGGIARMI!" Sbraitò Afrodis, disperata.

Cronos, allora, afferrò improvvisamente la mano della nipote e la adagiò sul lato del suo petto dove vi era posizionato il cuore, distendendo la sua coda sulla coscia della Saiyan. Afrodis alzò lo sguardo zuppo di lacrime, rivolgendolo nei confronti del nonno. I due si osservarono intensamente negli occhi per qualche secondo.

"Ti giuro, nipotina mia, avremo, anzi, tu avrai l'opportunità di cambiare il punto di vista degli umani su noi Saiyan. Col tempo! Col tempo al tuo fianco e con il mio sostegno, ce la farai! Ma adesso, smetti di incolpare te stessa, asciugati quelle lacrime e torna a divertirti!" Affermò Cronos, anch'egli con gli occhi lucidi e con voce commossa.

La giovane principessa asciugò finalmente il suo volto con le proprie mani. Non fu necessario molto tempo, prima che lei riuscisse a mostrare al nonno il suo più candido sorriso. Cronos era risultato l'unico capace di infondere serenità nel cuore intaccato della propria nipote, che ormai provava solo un'enorme speranza per ciò che il futuro riservasse per lei. Nessuno più avrebbe mai destabilizzato il suo animo, almeno fin quando sarebbe rimasto il nonno a suo fianco!

"Va bene, nonno! Lo farò per te!" Promise la rincuorata principessa, mentre Cronos la supportò ad alzarsi dal suolo, porgendole la sua mano destra.

I due Saiyan, fiduciosi, osservarono l'orizzonte con occhi ottimisti. In tal modo, la principessa si preparava ad assistere all'origine di un nuovo e differente futuro, in cui lei non sarebbe stata ritenuta un mostro. Un futuro che sarebbe sorto insieme al sole della seguente mattinata!

Dragon Ball Hope of All HumansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora