Dragon Ball Hope of All Humans

56) Arrivederci, vecchi amici!

Trascorsero ulteriori cinque ore e l’enorme fiera era ormai illuminata, già da tempo, da un sole radioso. Le rondini volavano nel cielo, preannunciando una nuova era di pace e stabilità. Tutto pareva essere tornato come al periodo che aveva preceduto le ostilità tra umani e Saiyan! Mentre erano ancora concentrati a celebrare la vittoria della ribellione, dinanzi ai guerrieri dell’aldilà, a Goku, Gohan e Vegeta, che si trovavano assieme ai primi, apparve l’anziana Babà, accomodata sulla sua solita sfera di cristallo. L’anziana megera era pronta per ricondurre gli antichi compagni di Goku nei loro rispettivi regni.

“Mi dispiace interrompere il vostro diletto, miei cari!” Riferì Babà, continuando: “Ma il vostro tempo in questo mondo è scaduto! Salutate per sempre il pianeta in cui siete nati e cresciuti, perché non lo rivedrete mai più!”

“Dai, Babà… Così, mi fai sentire male!” Affermò Crilin, ridacchiando.

“Questo non è nemmeno il mio pianeta! Il mio pianeta è stato distrutto centinaia di anni fa, ormai…” Aggiunse Paikuhan, con il suo solito tono serio.

“Sempre il solito melodrammatico…” Ribattè Olibu.

Riff, Crilin e Yamcha si affiancarono alla sinistra dell'anziana sibilla, mentre Junior, Olibu e Paikuhan si posero alla sua destra. Tutti i guerrieri si riunirono, mentre Yamcha e Junior posarono una mano sulla sfera di cristallo di Babà. Nessuno di loro possedeva alcun ripensamento! Provavano unicamente soddisfazione per quanto compiuto durante la guerra ed erano coscienti che il mondo dei mortali non fosse più a loro portata già da tempi remoti.

Poco prima del congedo definitivo, giunsero sul luogo anche Balzar, Majin Ub, Justlyn, Blob, Alexander, Persef, Adel ed il piccolo Caron. Erano tutti desiderosi di rendere l'ultimo omaggio.

"Urca! È già arrivato il momento di andare?" Chiese Goku, non rendendosi conto del tempo trascorso assieme ai suoi antichi compagni.

"Purtroppo sì!" Rispose Crilin, rimembrando tutte le antiche avventure trascorse assieme al suo amico Goku con una forte nostalgia ed aggiungendo: "Ma dai, Goku! Un giorno ci rivedremo e ci batteremo ancora come durante i cari bei vecchi tempi!"

"Ci conto!" Esclamò Goku, continuando, con tono fiducioso: "Ma cerca di allenarti sul serio!"

"Lo farò! Stanne certo!" Lo rassicurò Crilin.

Prima che Crilin potesse scomparire per sempre in un mondo ancora a lei ignoto, C18 si precipitò tra le braccia del marito, baciandolo con un’intensità e passione mai provata precedentemente. Il piacere di quell’ultimo bacio pareva non poter mai terminare! Durante l'ultimo giorno trascorso assieme, i due avevano riprovato il piacere di innamorarsi nuovamente, come se fossero tornati al loro primo incontro, su quella tortuosa e desolata strada di montagna.

"Saluta nostra figlia e dille che, un giorno, staremo di nuovo tutti insieme, come una vera famiglia!" Disse C18 al marito, mentre sul suo viso si riversava un intero fiume di lacrime dovute al dispiacere.

"Lo farò, Lazuli! Te lo prometto!" Rispose Crilin, con un sorriso rincuorante.

"Ebbene, è stato un vero onore combattere al vostro fianco! Il sostegno che ci avete fornito si è rivelato indispensabile!" Annunciò Justlyn, chinando il busto in segno di riconoscenza nei confronti dei guerrieri dell'aldilà.

“Sono contenta di aver fatto affidamento su combattenti leali come voi! Sarà complesso trovare dei sostituti simili!” Dichiarò Persef, con tono soddisfatto.

“È stato davvero un piacere!” Aggiunse Adel.

Il piccolo Caron, invece, osservava i propri genitori con aria confusa ed interrogativa. Non riusciva a comprendere il motivo per cui tali guerrieri dovessero abbandonare la fiera, che era ancora nel bel mezzo dei festeggiamenti. Nonostante i notevoli dubbi nella sua mente, il figlio di Persef ed Adel preferì evitare di chiedere, poiché avvertiva un profondo senso di solennità e serietà quasi asfissiante.