11) L'orgoglioso Vegeta, il solo ed unico Principe dei Saiyan

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I primi cinque giorni di allenamenti si conclusero. Goku, Gohan e Majin Ub, ormai stremati, si appisolarono sugli enormi letti coniugali. Gli unici a rimanere svegli furono Vegeta e Vindrus.

Nonostante la stanchezza fisica e mentale, Vegeta continuava ancora ad allenarsi all'esterno del tempio, ma le sue energie erano troppo calate. Il principe dei Saiyan non riusciva quasi più a reggersi in piedi ed avvertiva un forte giramento di testa. Quello di Vegeta era uno degli allenamenti più duri ed estenuanti che aveva mai intrapreso!

Nel frattempo, Vindrus ammirava la grande determinazione del principe dei Saiyan.

Improvvisamente, Vegeta non riuscì più a sostenere la sua fatica! Il Saiyan si inginocchiò, appoggiando il braccio destro al suolo ed ansimando. Tentò disperatamente di rialzarsi, ma il suo corpo non rispondeva più ai suoi comandi. La sua vista era appannata ed i muscoli gli pulsavano a causa dell'acido lattico. Non gli era rimasta alcuna energia! Aveva un disperato bisogno di riposarsi, ma il principe dei Saiyan non intendeva categoricamente interrompere i suoi preziosi allenamenti. Non poteva affatto permetterselo!

"Perché non ti fermi e segui i tuoi compagni?" Chiese Vindrus.

Vegeta rispose, con tono determinato, nonostante la sua estrema debolezza: "La Terra è in grave pericolo! Non c'è un minuto da perdere! Come si può essere tanto irresponsabili quanto quei tre incapaci?"

Vegeta aveva optato a non fermare i suoi allenamenti per due importanti motivazioni! Ovviamente, il Saiyan era molto preoccupato a causa delle condizioni degli umani, costretti a sacrificarsi per consentire a Goku di raggiungere il quinto livello del Super Saiyan. Tuttavia, Vegeta provava anche un profondo senso di inadeguatezza. Si vergognava di non riuscire a raggiungere il quarto livello del Super Saiyan a causa della mancanza della coda, essendo in grado di trasformarsi solo nel terzo livello. Non era ammissibile che il fiero principe dei Saiyan non fosse in grado di trasformarsi in Super Saiyan di quarto livello, quando molti suoi discendenti, all'esterno di quella dimensione, erano perfettamente capaci di farlo! Quella realtà dei fatti, quella dura verità, rappresentava un'umiliazione per il fiero principe dei Saiyan, che, pur avendo totalmente rinunciato all'ossessione di superare Goku, non aveva mai smesso di allenarsi. Il suo orgoglio era messo a dura prova da quella estenuante situazione!

Vindrus riuscì a comprendere le motivazioni di tale frustrazione per Vegeta, non dovute principalmente al fatto che la Terra fosse in pericolo.

L'anziano consigliere spiegò, allora: "Vegeta, conosco un metodo per rigenerare la coda, se ti può interessare"

"Come dici? Com'è possibile farlo?" Chiese il Saiyan, estremamente sorpreso ed eccitato per la splendida notizia.

"Lo rivelerò solo quando seguirai gli altri e ti riposerai! Riposare è vitale, soprattutto per eseguire allenamenti!" Rispose Vindrus.

Vegeta era visibilmente stremato dai faticosi allenamenti. Privo di ogni forza, riuscì faticosamente ad alzarsi. Salì la rampa di scale e varcò l'ingresso del tempio, avvicinandosi lentamente ai due enormi letti, dove Goku, Gohan e Majin Ub si erano disordinatamente appisolati.

"Ti ringrazio, vecchio!" Esclamò Vegeta, congedando il consigliere e proseguendo, senza ulteriori indugi, verso i suoi compagni dormienti.

Anche Vindrus riposò gli occhi, rimanendo, tuttavia, ritto tramite l'appoggio del suo imponente scettro.

Nel frattempo, nella base dei ribelli, Justlyn aveva ripreso conoscenza grazie ad un Senzu. Il comandante avvertì l'esoscheletro di rigido metallo, che a lungo aveva sostenuto la sua schiena, sgretolarsi come un croccante cono gelato. Prima di quel momento, Justlyn non aveva mai ingerito un Senzu, perché desiderava riservarli in casi di bisogno per la popolazione umana. La capacità di rigenerare e saziare di quei minuscoli fagioli magici era sorprendente!

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