22) Il potente Arest, generale dell'esercito Saiyan

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"Hanno riportato in vita anche te!" Esclamò Arest, senza possedere più alcun dubbio su chi fosse realmente il suo avversario, puntando il dito verso di lui ed aggiungendo: "Bene! Era da moltissimo tempo che non sfidavo un Saiyan alla mia altezza!"

Vegeta comprese solo attraverso uno sguardo che quel Saiyan di fronte a lui non fosse un comune combattente. L'energia che emanava Arest era molto maggiore rispetto ad un comune Saiyan, ma non era l'unico aspetto che lo distingueva dagli altri. Il suo temperamento brutale ed il suo irrefrenabile desiderio di combattere erano le caratteristiche che più risaltavano in Arest. Il Saiyan, che ansimava furiosamente come un bufalo inferocito, possedeva gli occhi intrinseci di un'implacabile sete di sangue ed i denti stridenti, da cui fuoriusciva della saliva gocciolante che ricopriva quasi completamente il suo mento. Arest pareva una bestia furiosa!

Nonostante in giovinezza anche Vegeta fosse stato un terrificante guerriero con la stessa bramosia di combattere del figlio di Titan, la furia di Arest risultava scandalosa. In Arest, Vegeta riusciva parzialmente a scorgere il giovane sé stesso. Tuttavia, Arest era evidentemente incapace di controllare la sua furia, anzi, i propri desideri brutali di sterminio lo dominavano! Il figlio di Titan non sembrava neanche perfettamente in grado di pensare! Vegeta, invece, non aveva mai perso completamente la lucidità, nemmeno quando il perfido Babidy aveva tentato di soggiogare il suo volere.

Improvvisamente, scese al suolo un altro Saiyan, che tentò di attaccare Vegeta, non prestando alcuna attenzione al potente figlio di Titan e dandogli persino le spalle.

Fu un atto destinato ad essere punito!

Il Saiyan, ignaro, venne afferrato alla coda da Arest. Il Saiyan non comprese immediatamente la causa della sua improvvisa, quanto inaspettata sosta. Egli si voltò verso i propri piedi, impallidendo dal terrore. La fama di Arest era ben nota! Il Saiyan comprese rapidamente che il suo gesto avventato non sarebbe rimasto impunito!

"Questo è il MIO AVVERSARIO!!" Sbraitò Arest, lanciando in aria il povero malcapitato e scagliando su di lui un'enorme sfera di energia, che lo disintegrò.

Il Saiyan non ebbe neanche il tempo di urlare!

Nessuno avrebbe dovuto interferire durante lo scontro tra Arest ed il suo avversario, altrimenti, alleati o no, sarebbero passati tutti a miglior vita.

"Chi sei?" Chiese Vegeta, con tono di sfida.

"Io sono Arest, figlio prediletto di Titan, nonché il Saiyan più potente dell'esercito e il suo comandante!" Si presentò Arest, con un tono eccitato e, al contempo, altezzoso.

Vegeta, dopo aver ascoltato l'interessante presentazione di Arest, cominciò a ridere quasi incontrollabilmente.

"Cosa? Lo trovi divertente?!?" Chiese il giovane Saiyan, profondamente irritato per la mancanza di rispetto nei propri confronti.

Vegeta rispose, con tono provocatorio: "Certo! Lo sai? Ero simile a te, quando ero giovane: presuntuoso ed arrogante, desideroso solo di scontrarmi con un avversario degno della mia forza. Forse, ero un tantinello più scaltro di te, ma nulla di più. Ti attende una brutta sorpresa! Come accadde tempo fa a me, anche a te sarà destinato un brutto finale!"

Arest si avvolse di una tempesta di Kii giallo, trasformandosi immediatamente in Super Saiyan di quarto livello ed esclamando, con una furia incontrollabile: "Basta chiacchiere!"

Ebbe inizio un ennesimo devastante scontro!

Il giovane Saiyan si fiondò su Vegeta, con il pugno protratto verso di lui. Vegeta parò prontamente il colpo, constatando l'elevatissima potenza dell'avversario. Ebbe la conferma che Arest fosse davvero straordinario!

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