-per quante persone hai cucinato?- domandò seriamente sconvolto Tait quando mise piede in cucina dopo aver dormito letteralmente l'intero pomeriggio. Quando si era svegliato inizialmente aveva creduto che l'arrivo di Estelle fosse stato solo un brutto sogno dovuto alla stressa ma poi, quando aveva sentito delle voci dalla cucina la realtà gli era arrivata in faccia come una secchiata di acqua fredda. Estelle non era solo un sogno partorito dalla sua mentre stressata ma la realtà dei fatti.
Aveva quindi raggiunto la cucina cercando di farsi un'idea, a mente molto più lucida di quella mattina, su chi potesse essere la madre della bambina e sul perché si stesse letteralmente divertendo con lui in quel modo: qualche suo cliente facoltoso poco contento? Qualche suo rivale che voleva far ricadere su di lui la colpa di qualcosa di brutto? Non lo sapeva ma era certo che sarebbe arrivato fino in fondo a quella storia a partire dal test di paternità della mattina seguente.
-senti tua figlia voleva una fottuta torta blu con gli animali marini e quindi ho dovuto farla solo che io non ne avevo voglia quindi ho fatto una mini porzione- ringhiò Roan guardando storto l'amico.
-e gli dispiaceva buttare tutta la roba che aveva usato a metà per Estelle e si è messo a cucinare la cena- continuò per lui Lars mentre accarezzava con calma la testolina riccia di Estelle che si era letteralmente addormentata sul tavolo.
-da quanto dorme?-
-mezz'oretta più o meno. Sono le dieci di sera e lei era davvero stanca- sussurrò Lars continuando a coccolare la bambina -è stata davvero felice della sua tortina- aggiunse poi prendendo il suo cellulare e facendo vedere la foto che aveva scattato poco prima alla bambina con la torta, gli era venuto quasi naturale farla e vedendo il sorriso genuino sul volto di Tait nel vederla fu contento di averla fatta.
-mangia che ne hai bisogno- disse Roan finendo di mettere tutto negli ultimi piatti e facendo cenno a Tait di sedersi al suo fianco.
-non dovremmo spostare Estelle nel letto?-
-quale letto Lars?- domandò Tait -non ho un letto per lei e poi...non mi sento sicuro-
-sei davvero terrorizzato a lasciarla da sola. Pensa alla madre che te l'ha letteralmente mollata senza dire una parola- alzò gli occhi al cielo Roan -hai due camere da letto per gli ospiti, dalle una di quelle. Aveva con se solo quello zainetto?- domandò poi il castano indicando lo zainetto che era lasciato a terra in cucina e Tait annuì confermando la cosa.
-è stata tranquilla con voi?-
-si, all'inizio non si fidava tanto ovviamente ma è stata un angioletto-
-conosci una certa Sarah Tailor?- disse all'improvviso Roan ricordandosi il nome che aveva detto la bambina.
-mai sentita. Perché?-
-è la madre- spiegò Lars -prima Roan le ha fatto qualche domanda ed è uscito il suo nome oltra al fatto che la donna le ha detto che sei buono e saprai occuparti di lei-
-è una pazzia- sussurrò Tait -non conosco nessuna Sarah Tailor e io...sono sempre più convinto che qualcuno voglia mettermi in cattiva luce per far dire alla stampa che sono come mio padre ma non capisco perché sono arrivati a mettere in mezzo una povera bambina di cinque anni per farlo!-
-non credo che sia qualcosa per metterti in cattiva luce sai?- sussurrò Lars -Estelle sembrava...per un attimo mi è sembrata sull'orlo delle lacrime quando Roan le chiedeva della madre. Non so cosa sia successo realmente ma sono dell'idea che sia qualcosa di brutto-
-potrebbe essere anche vero Lars ma resta il fatto che io non conosco la madre, avrebbe anche senso se solo fosse una mia cara amica o comunque una persona che io conosco ma davvero il nome Sarah Tailor non mi dice assolutamente niente. Domani il test rivelerà che non siamo padre e figlia e la storia si chiuderà li-
-resta il fatto che avete gli stessi colori- ruppe quel momento Roan -non vi assomigliate fisicamente ma dannazione Tait quelli sono i tuoi colori e quegli occhi di quell'azzurro...sono i tuoi-
-anche mio padre ha gli occhi di quell'azzurro e tanta altra gente- gli fece notare Tait -andiamo capirei tutta questa storia se fossi bisex, e sarebbe in quel caso anche lecito il dubbio, ma sono gay e come ho già detto a Pim non sono mai andato a letto con una donna quindi è tutto assurdo-
-tua sorella?- sussurrò dopo un attimo di silenzio Lars -ho visto qualche foto vecchia vostra e...e lei aveva a sua volta quei colori-
-Nicole e io non ci parliamo da nove anni- Tait alzò gli occhi al cielo -mi odia e odia la famiglia Harper fin al midollo quindi credo proprio che lei non centri niente con tutta questa storia. Anzi credo si farebbe una grossa risata per poi darmi del porco e dire che sono come nostro padre-
-Lars Nicole non c'entra niente anche perché Estelle ha detto chiaro e tondo che la madre è quella Sarah- alzò gli occhi al cielo Roan -al momento non c'è davvero niente che possiamo fare se non fare ipotesi su ipotesi che alla fine sono certo saranno tutte completamente sbagliate. Mangiamo, dormiamo e domani mattina Tait ed Estelle scopriranno se sono realmente padre e figlia oppure no-
-sempre se mi fanno avere i risultati in tempo-
-Tait sei fottutamente ricco- sbottò Roan -puoi dire che vuoi subito i risultati pagando qualsiasi prezzo così almeno ti togli velocemente il dubbio no?-
-già- sussurrò Tait chiudendo un momento gli occhi prima di iniziare realmente a mangiare visto che fino a prova contraria non aveva mangiato niente per l'intero giorno se non un po' di gelato insieme ad Estelle. Estelle che osservò un attimo prima di mordersi il labbro inferiore -dovremmo portare Estelle su un letto vero o le farà male la schiena domani e poi non voglio che le venga una scogliosi a stare storta con la schiena-
-wow qualcuno inizia a comportarsi da papà- ridacchiò Roan e l'unica cosa che ottenne fu un pugno ben assestato sul braccio da parte di Tait.
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Padre per caso
RomanceTait da un giorno all'altro si troverà a dover badare ad Estelle che da quando lo ha visto non fa altro che chiamarlo "papà".