Capitolo 20

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-eh?- domandò sorpreso Jaden nascondendo velocemente la mano destra che ancora gli faceva male. Anche se aveva cercato di far passare il dolore mettendola sotto l'acqua fredda non ci era riuscito del tutto e gli faceva ancora male.

-non fare il finto tonto sono uno Chef e ne ho viste di quelle bruciature. Come cazzo hai fatto? Sembra che tu abbia messo la mano sul fornello!-

-non è niente. Sto bene-

-non credo proprio, ci hai messo del ghiaccio-

-acqua fredda- rispose semplicemente Jaden -e sopravviverò non devi preoccuparti-

-certo come no, ti ripeto: come hai fatto a mettere la mano sul fornello?- e Roan si mise perfettamente difronte al biondo aspettando che l'altro gli rispondesse con quello che era successo.

-mi è scivolata la mano dal manico della padella, non c'è bisogno di fare così-

-e come mai di grazia ti è scivolata la mano sul fornello? Credo comunque che dovremmo bendare la mano-

-sto bene-

-sono serio e rispondi alla mia domanda-

-posso farlo da solo, grazie lo stesso-

-mamma mia se sei cocciuto- sbottò Roan superandolo e andando verso il bagno per poi tornare con un kit di pronto soccorso -ora per cortesia lascia che ti bendi quella maledetta mano e spiegami come diavolo hai fatto- e Jaden capì che anche l'altro era un essere testardo che non si sarebbe arreso tanto facilmente senza sapere la verità di come erano andate le cose.

-mi sono spaventato e mi è scivolata la mano-

-spaventato per cosa? Non farti tirare le parole di bocca maledizione! Sai vorrei evitare di essere volgare davanti al mostriciattolo adesso che torna con la sua torta- e Jaden si trovò a sospirare pesantemente mentre lasciava che il migliore amico di Tait gli curasse la mano.

-Tait è uscito di casa sbattendo la porta e io mi sono preso un colpo quindi la mia mano è scivolata sul fornello. Contento?-

-Tait non sbatte mai la porta di casa- disse calmo Roan osservando attentamente il biondo che aveva difronte -mai-

-oggi è successo-

-e come mai?- continuò Roan tranquillo ma mantenendo gli occhi fissi in quelli castani dell'altro sperando in quel modo di farlo parlare.

-perché abbiamo discusso ed era arrabbiato-

-quindi è colpa di Tait se la tua mano è ridotta malamente- concluse Roan mentre finiva anche di fasciare la mano al biondo che sospirò -cosa ha fatto?-

-niente di male. Te l'ho detto abbiamo discusso e si è arrabbiato tutto qui-

-ma per cosa avete discusso?-

-sono fatti nostri- disse serio Jaden -è il tuo migliore amico quindi se vuoi chiedi a lui-

-comunque ti sei ferito per colpa sua-

-me lo merito perché io avevo torto nella discussione e ho detto cose non vere. Aveva tutte le ragioni per essere arrabbiato quindi possiamo chiudere la discussione qui?-

-questo non significa che ti meriti quella bruciatura, potrebbe rimanerti il segno lo sai vero?- domandò preoccupato Roan iniziando anche a pensare che forse le cose la sera prima non erano andate per niente bene tra i due e che quello forse era anche stato il motivo della loro discussione.

-non mi importa. È stato anche un mio errore perché mi sono spaventato per il rumore della porta quando dovevo aspettarmelo. Lascia perdere davvero e grazie per la fasciatura anche se non dovevi- cercò davvero di chiudere li il discorso Jaden che non aveva nessuna voglia di parlare di tutto quello che era successo con quello che in fin dei conti per lui era un estraneo. Certo c'erano altre probabilità che Roan avrebbe scoperto tutto, era il miglior amico di Tait quindi era ovvio si parlassero, ma non voleva essere lui quello a parlarne anche perché sapeva di aver torto, tremendamente torto.

-comunque sono certo che vi chiarirete anche perché per quanto ho sentito sei il miglior babysitter in circolazione- cercò di far ridere l'altro ma Jaden gli sorrise debolmente cosa che fece pensare a Roan che il biondo pensava che non si sarebbero mai chiariti -senti quanto pesante è stata questa...-

-Roan Roan Roan- il castano fu interrotto dall'arrivo di Estelle che si mise sulla sedia accanto a Roan per fargli vedere il disegno che aveva appena fatto. Nonostante si vedesse che fosse un disegno fatto da un bambino Roan a grandi linee comprese che il mostriciattolo voleva una torta azzurra con quelli che sembravano animali marini.

-ti piace davvero tanto il mare- si trovò a dire Roan osservando ancora quel disegno -allora signorina quanto grande la vuoi questa torta?- le domandò poi prendendo velocemente la matita dalle mani di Estelle per iniziare a segnarsi tutte le cose che la bambina stava rispondendo alle sue domande. Jaden sorrise dolcemente a quella scena pensando sotto sotto che forse lui non serviva nemmeno più li. Estelle era tranquilla con Tait e sembrava esserlo anche con il suo migliore amico. Nicole aveva avuto sempre ragione nel dire che lasciarla dal fratello in caso di bisogno sarebbe stata la scelta migliore.

Jaden si era risentito inizialmente quando Nicole aveva scelto Tait per prendersi cura della bambina e non lui ma in quel momento la consapevolezza si stava facendo strada nel cuore del biondo: Tait aveva una casa, dei soldi e tutto quello che era necessario per far vivere una bella vita ad Estelle mentre lui no. Lui era ancora un ricercatore che non si era fatto totalmente strada nel campo della biologia marina e l'unica cosa che poteva farlo avanzare era l'articolo che doveva finire di scrivere, lavoro suo e dei suoi migliori amici, ma che lui non riusciva realmente a finire perché stava male ogni volta che iniziava a scrivere o anche solo a riguardare il video di Nicole e Brock.

Nicole aveva scelto tremendamente bene e Jaden doveva davvero farsi da parte ma una parte di lui non riusciva a lasciar andare per sempre quella che era l'ultima componente della sua famiglia.

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