Estelle prese un'altra patatina e la mangiò con gusto dopo averla immersa quasi completamente nella maionese sotto lo sguardo attento di Jaden.
-stellina stiamo facendo troppi sgarri qui- ridacchiò poi il ragazzo addentando il suo panino.
-non è vero-
-tuo zio ti fa mangiare troppo fritto e tu continui a chiedermi le patatine fritte ogni volta che resto a cena. Davvero tesoro devi mangiare qualche altra verdura- e Jaden sotto sotto lo stava dicendo anche a se stesso visto che nemmeno lui stava mangiando decentemente cedendo ogni qual volta che la bambina gli chiedeva quei cibi particolari per cena. Estelle ridacchiò ma non cercò di scusarsi con lui mangiando poi una seconda patatina.
-voglio andare all'acquario- disse dopo un po' la mora osservando attentamente Jaden -per il mio compleanno- aggiunse poi e Jaden le sorrise.
-manca ancora un mese per il tuo compleanno stellina e poi non dovresti chiederlo a me ma a tuo zio-
-ma tu sai tutto lui no- rispose Estelle mettendo leggermente il broncio -voglio andare all'acquario come quando andavo con mamma e papà- aggiunse poi la bambina con una lacrima che le rigò la guancia destra e Jaden non poté far altro che annuire.
-va bene ma dobbiamo chiedere a tuo zio per andarci quindi probabilmente verrà anche lui- le fece notare Jaden e la bambina annuì nell'esatto momento in cui i due sentirono la porta di casa aprirsi e Jaden si voltò confuso verso la stessa mentre Estelle si affrettava ad asciugarsi le lacrime.
-oh state mangiando- disse Tait osservando nella loro direzione con un leggero sorriso mentre poggiava la sua giacca sullo schienale del divano.
-papà?- domandò Estelle osservando Tait che le aveva preso ad accarezzare la testa -non dovevi stare fuori tutta la sera?- chiese ancora la bambina facendo quindi anche la domanda che voleva fare Jaden al moro.
-hanno annullato la serata quindi sono tornato a casa- rispose sinceramente Tait con Estelle che allora gli porse la vaschetta di patatine. -grazie tesoro ma ho già mangiato, ho approfittato del fatto che fossi uscito per parlare con Roan e Lars-
-allora io vado se non ci sono...-
-mangia con calma- lo bloccò Tait -e poi devo farti anche una proposta- aggiunse prendendo un po' di coraggio e decidendo che doveva almeno provarci sperando di avere l'aiuto di Estelle. Per quanto riguardava la sfuriata di Pim ci avrebbe pensato dopo.
-cosa?- domandò sorpreso Jaden mentre il moro si sedeva al tavolo con loro ed Estelle riprese a mangiare con gusto la sua cena.
-ho bisogno di averti più vicino in caso io abbia una chiamata all'ultimo minuto urgente e...-
-non prenderò soldi in più te l'ho già detto-
-ho una camera degli ospiti- lo ignorò Tait -puoi abitare qui da noi in modo che tu possa essere qui in qualunque momento- Jaden guardò sconvolto in direzione di Tait mentre gli occhi di Estelle si erano letteralmente illuminati a quella proposta.
-non credo sia il caso-
-pensaci è più comodo per tutti e poi non so davvero come fai a lavorare ai tuoi "paper" con tutta quella gente in camera con te- e Tait gli lanciò un lungo sguardo per fargli capire che dire il contrario non sarebbe servito a niente. Jaden sapeva che era vero ma non voleva realmente accettare.
-Jaja- disse Estelle con gli occhi da cucciolo -staremo insieme tutto il giorno- continuò la bambina quasi speranzosa in un suo si.
-anche Estelle è d'accordo con me- disse felice Tait -ti prego, mi daresti una grossa mano in questo modo-
-vi odio- sbottò Jaden chiudendo un momento gli occhi -ma a questo punto mi avete incastrato, anzi mi hai incastrato- specificò guardando male in direzione del fratello della sua migliore amica -accetto solo a una condizione: non voglio essere pagato per fare da babysitter-
-ma...-
-niente ma, mi fai stare qui quindi non intendo essere pagato-
-perfetto allora, ti devo dare le chiavi di casa- aggiunse poi tutto felice e contento Tait ringraziando il cielo che Estelle avesse convito Jaden ad accettare quella proposta. Non gli piaceva per niente non pagare il ragazzo per il lavoro che stava facendo ma preferiva di gran lunga che si trasferisse da loro.
-uh- fu l'unica cosa che disse Jaden rifugiandosi poi nel suo panino. Certo quella sarebbe stata una soluzione migliore anche per lui ma quello che temeva di più di stare troppo a contatto con Tait era di rivelare tutta la verità al moro riguardo Estelle e Nicole.
-papà- disse dopo un po' Estelle osservando Tait che ormai ci aveva davvero rinunciato a dire alla bambina di non chiamarlo papà, accettava in silenzio la cosa e basta conscio che non l'avrebbe mai portata a qualche evento importante dove i giornalisti erano sempre in cerca di qualche scandolo di cui parlare. Doveva assolutamente trovare la madre della bambina e poi avrebbe sistemato tutto -per il mio compleanno voglio andare all'acquario-
-aspetta quand'è il tuo compleanno?- chiese sorpreso Tait che non aveva minimamente pensato di chiedere alla bambina quando fosse il suo compleanno.
-il sedici ottobre- rispose lei con un bellissimo sorriso sul volto e facendo ancora una volta gli occhi dolci per sperare di ottenere un si per l'acquario da parte dello zio.
-me ne devo ricordare- sussurrò invece Tait -comunque possiamo andare tranquillamente all'acquario e se vuoi posso farti fare un'altra torta da Roan- aggiunse dopo averci pensato per un po' e se possibile il sorriso di Estelle si ampliò ancora di più.
-voglio una torta con un cavalluccio marino- urlò allora la riccia facendo sorridere di gusto Jaden.
-va bene, lo dirò a Roan- annuì Tait per poi prendere il suo cellulare e segnarsi un promemoria. Solitamente le cose se le ricordava ma non voleva rischiare per nessuna ragione al mondo di dimenticarsi del compleanno di Estelle o peggio ancora mettere qualche impegno quel giorno: non se lo sarebbe minimamente perdonato.
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Padre per caso
RomanceTait da un giorno all'altro si troverà a dover badare ad Estelle che da quando lo ha visto non fa altro che chiamarlo "papà".