Capitolo 23

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-non riesco a credere che si sia realmente addormentata così velocemente- disse Roan osservando attentamente Estelle che era letteralmente crollata a dormire sul tavolo.

-oggi ha corso per tutto il giorno per tutto l'acquario ci credo che sia crollata una volta qui- rispose invece Tait osservando la bambina che aveva ancora un po' di panna blu vicino alla bocca e stava per prendere un tovagliolo e pulirla quando lo precedette Jaden che con calma pulì la boccuccia di Estelle. -dovevate vedere come sembrava estasiata da tutto quello che la circondava- continuò poi il ragazzo distogliendo lo sguardo da quella scena.

-immagino visto che torta mi ha fatto fare- rispose Roan indicando la torta blu che era avanzata, ne avevano mangiata più di metà ma comunque Roan ne aveva fatta più del dovuto.

-la vuoi smettere di lamentarti per ogni minima cosa?- disse Lars in direzione del suo ragazzo mentre con la coda dell'occhio osservava Jaden, che lui aveva conosciuto solo quella sera, che prendeva la candelina che Estelle aveva soffiato e che si trovava ancora sulla torta per poi dirigersi in cucina e quindi buttarla. Altra cosa che non passò inosservata ne a Roan e ne a Lars fu lo sguardo sul culo di Jaden da parte di Tait cosa che fece sorridere divertito Roan.

"sei un caso perso" gli mimò con le labbra e per tutta risposta Jaden gli fece il dito medio per poi osservare Estelle.

-vado a metterla al letto prima che le venga mal di schiena- disse serio il ragazzo prendendo in braccio la bambina anche se l'aveva usata più come scusa per non trovarsi a dover rispondere ad alcune domande scomode dei suoi migliori amici.

-come va la mano?- ne approfittò allora per chiedere Roan quando vide tornare da loro Jaden che aveva preso un contenitore vuoto nel quale probabilmente avrebbe iniziato a mettere la torta avanzata per conservarla.

-bene, tengo la benda per sicurezza ma non fa più male- rispose sinceramente Jaden facendo un mezzo sorriso all'altro e mettendosi veramente a sistemare la torta nel contenitore.

-forse dovresti lasciar riposare un po' la pelle- si intromise Lars.

-non voglio rischiare che le bolle che ci sono ancora si aprano mentre lavoro- e Jaden era serio. Ci aveva provato una volta a stare senza benda ma gli era scoppiata una bolla involontariamente ed era stato un dolore atroce quindi preferiva davvero farle guarire del tutto.

-ma così forse...- Roan però non finì di parlare che tutti sentirono un telefono suonare e Jaden si accorse subito fosse il suo scusandosi velocemente e rispondendo alla chiamata mentre si dirigeva nella sua camera.

-dov'è Jaden?- domandò Tait tornando in cucina e notando l'assenza del biondo.

-lo hanno chiamato ed è corso via- rispose Lars con un'alzata di spalle mentre Tait alzava gli occhi al cielo.

-spero non sia quel coglione- borbottò allora il moro facendo mettere sull'attenti Roan.

-a chi ti stai riferendo?- domandò proprio il castano sperando capire di più di tutta quella situazione.

-al professor Chase- disse serio Tait -ogni volta che chiama Jaden diventa una mina vagante: passa dall'essere nervoso a un'anima in pena e io non so mai cosa fare per aiutarlo- il moro si passò una mano tra i capelli chiudendo un attimo gli occhi -so che Jaden sta lavorando ad un articolo seguito da questo professore ma non gli sta facendo per niente bene e il fatto che non ne parli con nessuno mi da ancora più sui nervi-

-aspetta ha anche un altro lavoro?- domandò sorpreso Roan che era la prima volta che sentiva parlare di un articolo che stava scrivendo il babysitter di Estelle.

-si, è un ricercatore. Fa da babysitter solo per avere qualche soldo in più, o meglio prima lo faceva perché aveva bisogno di soldi per una casa adesso che vive qui non vuole nemmeno che lo paghi-

-aspetta non lo paghi? E fa da babysitter ventiquattro ore su ventiquattro? Non ti sembra un po' esagerato Tait?- domandò più che serio Lars.

-credi che io non abbia provato a pagarlo? Rifiuta ogni cazzo di volta uscendosene con il fatto che vive qui ed è anche troppo come pagamento. Ho rinunciato a fargli cambiare idea da tanto tempo visto che con lui è solo fiato sprecato- concluse li il discorso Tait, facendo capire anche agli altri due che non aveva più voglia di parlarne, e si mise a sistemare la torta nel contenitore perché non voleva si guastasse a stare troppo tempo fuori dal frigorifero.

La telefonata di Jaden durò solo un quarto d'ora e quando il ragazzo tornò dagli altri tutti e tre si accorsero immediatamente che sembrava nervoso e al contempo che aveva uno sguardo spento realizzando quindi che aveva chiamato proprio il professore che aveva nominato Tait.

-scusate ma ho del lavoro da fare che non posso rimandare- disse il biondo cercando di non guardare Tait negli occhi -buona serata e buon rientro a casa- e così dicendo ritornò nella sua camera dove era sparito in precedenza.

-odio quando succede- sussurrò Tait che non voleva farsi sentire dagli altri -non so cosa abbia sinceramente ma mi fa star male vederlo in quello stato-

-non hai mai provato a chiedergli cosa lo turba?- domandò serio Lars.

-ci ho provato tante volte ma ve l'ho già detto si chiude a riccio. Non mi parlerà mai di quello che lo turba- sussurrò Tait scuotendo la testa per enfatizzare il concetto.

-e tu provaci fino a quando non si stancherà di sentirti fare quella domanda e ti dirà tutto- rise Roan -noi comunque andiamo e tu vedi di parlare con Jaden visto che sono certo che non avete ancora risolto quello che è successo due settimane fa- e così dicendo il castano si alzò seguito a ruota da Lars e in due minuti erano già fuori dall'appartamento. Tait sospirò pesantemente prima di dirigersi verso la camera di Jaden e bussare delicatamente.

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