Capitolo 22

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-tre biglietti grazie- disse Tait mettendo su il suo più bel sorriso mentre chiedeva i biglietti dell'acquario alla signora di mezza età che era dietro al vetro -uno ridotto- aggiunse poi. Non che gli importasse pagare il prezzo pieno o ridotto per Estelle ma non voleva che la bambina si perdesse qualche opportunità con il biglietto per bambini. La signora gli passò i tre biglietti e lo fece pagare prima di passare alla persona dietro di lui e Tait si affrettò a raggiungere Estelle e Jaden che stavano aspettando vicino l'ingresso dell'acquario.

Lui e Jaden, dopo quello che era successo una settimana prima, non avevano più parlato del bacio che c'era stato tra loro e sembrava anche come se Jaden si fosse nuovamente rinchiuso a riccio evitando di parlare con lui di qualunque cosa. C'era del gelo tra di loro, un muro che sembrava giorno dopo giorno sempre più invalicabile. La fasciatura che ancora Jaden aveva sulla mano destra sembrava essere parte di quel muro. Tait l'aveva subito notata quando era tornato a casa dopo la chiacchierata con Roan e Lars ma non aveva fatto niente per far capire a Jaden che sapeva come se l'era fatta e nemmeno il biondo aveva detto qualcosa a riguardo anzi era stato probabilmente felice di non ricevere domande scomode.

-biglietti presi- palesò la sua presenza agli altri due e sorrise in direzione di Estelle che si era messa un bellissimo vestitino azzurro, intonato al colore dei suoi occhi, che lei e Jaden erano andati a comprare insieme in vista proprio di quella giornata.

-cosa vuoi vedere per prima?- domandò Jaden alla bambina mentre si incamminavano tutti e tre verso l'ingresso e il biondo pregò ancora una volta che nessuno riconoscesse Tait insieme a loro. Certo il moro aveva un berretto in testa e degli occhiali da sole ma Jaden aveva paura che non sarebbero bastati.

-le manteeeeee- urlò Estelle prima di correre verso la grande vasca dell'ingresso dove si trovavano proprio le mante -sono bellissime-

-wow è proprio patita- non riuscì a non dire Tait mentre gli veniva in mente che Nicole aveva fatto più o meno lo stesso con i delfini però.

-le piace il mare- sussurrò Jaden -fin troppo- aggiunse con una nota amare che Tait notò subito ma non fece in tempo a chiedere il perché di quell'affermazione che il biondo aveva già raggiunto Estelle e decise a raggiungerli a sua volta.

-Jaja quanto sono grandi queste secondo te?- stava chiedendo Estelle estasiata. Tait vide Jaden osservare le mante con occhio critico come se le stesse studiando.

-non sono più grandi di due metri quindi credo che siano ancora dei cuccioli stellina-

-e fino a quanti metri arrivano quelle adulte Jaja?-

-fino a sei metri e sette- rispose il ragazzo come se per lui fossero nozioni di tutti i giorni. Tait rimase sorpreso da quella risposta e guardò il cartello per capire se ci fosse scritto qualcosa ma non era segnato niente.

-ne vorrei vedere una enorme- disse Estelle -andiamo a vedere gli altri animali che voglio una foto con i delfini- aggiunse poi iniziando a correre verso la via che li avrebbe portati a vedere gli altri animali.

-Estelle non correre- disse Jaden alzandosi con calma da terra e cercando di raggiungerla a passo svelto.

-c'è un animale marino che non le piaccia?- domandò Tait avvicinandosi a Jaden -sembra estasiata da tutto- e a conferma di quelle parole trovarono Estelle con le mani sul vetro e la bocca spalancata dallo stupore a vedere una delle vasche più grandi piena di quasi tutti i pesci possibili ed immaginabili.

-gli squali, sono certo che gli squali non le piacciano- rispose Jaden senza però dire all'altro che era certo non le piacessero gli squali così come avevano iniziato a non piacere nemmeno a lui. Tait nel mentre si era fermato e aveva preso il suo telefono per fare alcune foto ad Estelle incantata. Ormai la sua galleria era piena di foto di Estelle e inizialmente non si era nemmeno accorto della cosa. Quando lo aveva fatto era stato troppo tardi e ne aveva già più di un centinaio. Gli piaceva fotografare la bambina quando era ignara della cosa perché le foto erano molto più naturali.

-come diavolo fa ad essere così carina- borbottò poi il moro osservando Estelle che si era messa a seguire uno dei pescioline che le si era avvicinato.

-i bambini fatto questo effetto- gli rispose Jaden -a tutti, e tu e lei siete imparentate quindi per te è anche più impossibile resistergli-

-vorrei solo capire come siamo imparentati- sbottò Tait -o trovare la madre e farmi spiegare perché l'ha lasciata da sola davanti casa mia senza dirle niente se non che ero suo padre-

-pensala così- si trovò a dire Jaden -forse sapeva che con te sarebbe stata bene, che era al sicuro e che ti saresti preso cura di Estelle perché tua parente. Ha riposto fiducia in te e io...solo il fatto che tu ti sia occupato di lei è la prova che ha fatto la scelta giusta. Estelle è felice insieme a te e tranquilla. Non sono sicuro sarebbe stato lo stesso con qualcun altro- e Jaden era sincero, sincero perché aveva visto come Sarah e il marito avevano sempre trattato Estelle e quello non era il trattamento che degli zii avevano nei confronti dei loro nipoti. Tait dal suo canto rimase sorpreso dalle parole dette da Jaden perché non se le era minimamente aspettate e sembrava anche come se Jaden fosse riuscito a vedere per un attimo il vero Tait e non quello che i giornali dipingevano.

Roan e Lars quindi avevano ragione quando dicevano che doveva semplicemente dare tempo a Jaden di scoprire il vero Tait e forse con il tempo le cosa tra di loro sarebbero tornate come prima. Tait sorrise a Jaden e si ripromise di fare del suo meglio per far conoscere al biondo che aveva accanto il vero se e poi avrebbe provato nuovamente a baciarlo sperando di non finire con l'ultima volta.

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