Capitolo 34

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Tait si chiuse lentamente la porta di casa alle spalle e cercò di stare attento a non fare il minimo rumore mentre avanzava verso il salottino e poggiava su uno dei divani i due borsoni che era riuscito a portarsi dietro. Ne avrebbe volentieri portati anche di più ma completamente da solo gli era stato impossibile quindi aveva organizzato il tutto con una ditta di spedizioni e il resto della roba gli sarebbe arrivato nei giorni a seguire.

Era passata ormai una settimana da quando aveva finalmente scoperto tutta la verità e non sapeva ancora se Estelle volesse vederlo oppure no ma sentiva la necessità di tornare a casa, soprattutto per il fatto che aveva notato come le spese sulla carta che aveva lasciato a Jaden fossero letteralmente minime segno che il ragazzo stava cercando di comprare il meno possibile (probabilmente solo cibo per Estelle) nonostante sapesse di poter usare quella maledetta carta senza problemi.

Tait sospirò aprendo uno dei due borsoni e tirando fuori quello che era un peluche rosso a forma di cavalluccio marino. Dopo aver appurato che il peluche fosse ancora intatto si diresse lentamente verso la camera di Estelle e aprì la porta molto lentamente, infondo erano le tre di notte passate, e appurato che Estelle stesse dormendo beatamente le lasciò il peluche vicino al volto per poi baciarle la fronte.

-quella donna è davvero ottusa e cieca tesoro mio- sussurrò accarezzandole i capelli e sorridendo nel notare come istintivamente la bambina aveva afferrato il peluche e ci si era aggrappata addosso. Tait la osservò per altro poco tempo prima di alzarsi e uscire da quella camera per dirigersi nella sua.

Quando aprendo la porta notò il letto matrimoniale vuoto rimase per un attimo interdetto ma si trovò a sospirare subito dopo dirigendosi verso la seconda camera per gli ospiti. Jaden appunto era li, steso quasi ad occupare completamente il letto singolo con non solo ancora gli occhiali per il computer storti sul viso ma con il pc stesso acceso alla sua sinistra segno che si fosse addormentato mentre lavorava. Tait lanciò uno sguardo cupo al video bloccato che era presente su uno dei due lati, il video che sua sorella e suo cognato avevano girato prima di morire, e raggiunse l'oggetto per chiuderlo delicatamente e spostarlo dal letto dove un qualunque minimo movimento di Jaden poteva buttarlo a terra. Una volta messo al sicuro il computer il moro tolse anche delicatamente gli occhiali dal viso del suo Jaja per riporli solo al pc.

-ti stanchi troppo Jaja- gli sussurrò baciandogli prima la fronte, poi una guancia e infine le labbra a stampo -e ti sei spalmato completamente su questo letto, mi stai torturando in questo modo lo sai?- aggiunse sbuffando. Voleva tanto dormire appiccicato al biondo, aveva bisogno di sentire il calore del suo corpo, ma allo stesso tempo sapeva che quel letto era troppo piccolo per loro due insieme (ci avevano dormito solo una volta e lui aveva avuto dolori atroci alla schiena per tutto il giorno) e non voleva nemmeno rischiare di svegliare il suo ragazzo cercando di portarlo in braccio nella loro camera da letto. Jaden aveva chiaramente bisogno di riposare, anche perché Tait riusciva a vedere le profonde occhiaie che contornavano gli occhi di Jaden anche al buio e la cosa non andava per niente bene, quindi il moro si decise a lasciare un altro bacio sulla guancia del suo ragazzo prima di ritornare verso la sua stanza.

Non aveva sonno però, non aveva minimamente sonno perché era terrorizzato da come avrebbero reagito quella mattina Estelle e Jaden nel ritrovarlo li. Aveva davvero tanta paura di vedere Estelle scoppiare nuovamente a piangere, non l'avrebbe minimamente sopportato anche perché l'avrebbe presa come una sua sconfitta. Nicole aveva riposto in lui tutta la sua fiducia e far piangere Estelle di certo non rientrava tra i compiti che Nicole gli aveva affidato.

Tait si buttò a peso morto sul suo letto dopo essersi messo qualcosa di più comodo ma non riuscì a prendere subito sonno quindi recuperò il cellulare che aveva lasciato malamente sul comodino. Sapeva che era tardi e che nessuno probabilmente era sveglio a quell'ora però mandò comunque un messaggio a Roan per avvisarlo del fatto che fosse ritornato a casa e che non doveva assolutamente preoccuparsi di niente. Poi il ragazzo andò nella chat con la madre, della quale aveva ignorato le chiamate per tutta quella settimana conscio che probabilmente non sarebbe riuscito a non scoppiare in lacrime, per scriverle che avrebbero parlato di persona uno di quei giorni. Poteva dire alla madre della morte di Nicole solo di persona perché voleva esserci per lei e poi aveva anche intenzione di far vedere alla donna tutte le foto che aveva scattato di Estelle: almeno a lei voleva far conoscere la sua nipotina. Non sapeva se Estelle avrebbe reagito bene, con suo padre era letteralmente esplosa, ma sperava in qualche modo di permettere alla madre di conoscere anche dal vivo la sua nipotina.

Tait sospirò ancora una volta riponendo il telefono al suo posto e cercando di chiudere gli occhi e riposare almeno per qualche ora. Era certo che la mattina successiva Estelle e Jaden si sarebbero accorti quasi subito della sua presenza li e voleva essere il più riposato possibile per parlare con loro.

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