Jaden aprì gli occhi con calma prima di voltarsi e appurare che quello che era successo la sera prima non fosse un sogno ma la realtà. E si, Tait era ancora nel letto al suo fianco anche se stava profondamente dormendo. Sembrava quasi un bambino in quel momento tanto che a Jaden venne quasi voglia di scostargli una ciocca di capelli mori dal viso ma bloccò la sua mano a mezz'aria e la ritrasse decidendo quindi di alzarsi dal letto e cercare nell'armadio qualcosa da mettersi dopo essersi fatto una meritata doccia fredda non solo per svegliarsi ma anche per mettere ordine nella sua testa che stava letteralmente scoppiando.
Cercò di far il minor rumore possibile mentre andava verso il bagno e una volta raggiunto lo stesso si infilò dentro la doccia senza aspettare un momento di più. L'acqua gelida era un toccasana quello era vero ma allo stesso tempo le immagini vivide nella sua mente di quello che era successo la sera prima lo stavano facendo andare completamente in tilt. Non solo aveva rivelato all'altro qualcosa che voleva mantenere nascosto ma allo stesso tempo si era lasciato andare ai suoi baci e alle sue carezze fino a quando non si era trovato a far sesso con Tait e non solo una volta quella sera. Aveva spento il cervello e la cosa gli si sarebbe di sicuro ritorta contro perché era certo che sarebbe successo. Tait era ancora felicemente fidanzato con Pim e lui era stato letteralmente l'avventura di quella notte. Forse il moro aveva anche fatto finta di preoccuparsi per lui con l'unico obbiettivo quello di portarselo a letto e lui ci era cascato...no. No Tait non era quel genere di persona che ricorreva a sotterfugi per avere quello che voleva e lo aveva capito da un po'. Non poteva dire che Tait aveva fatto finta di preoccuparsi per lui perché lo aveva visto anche altre volte preoccupato ogni qual volta finiva di parlare con il professor Chase. Quella sera però era successo semplicemente che Jaden si era lasciato andare finendo per diventare per una notte l'amante dell'altro. Doveva essere più forte e accettare solo di essere abbracciato dall'altro e bloccarlo dopo il bacio non assecondarlo. Quella era davvero solo colpa sua e non poteva di certo far ricadere la colpa su Tait che non c'entrava assolutamente niente in quel caso.
Finita la doccia e con i pensieri in testa in ordine, anche se si sentiva peggio di prima, Jaden prese il suo telefono e raggiunse la cucina dove aprì il frigorifero per uscire la torta e prenderne un pezzo da usare come colazione: non aveva minimamente voglia di mettersi ai fornelli memore di quello che era successo solo due settimane prima quando Tait l'aveva baciato.
-maledizione Nicole tuo fratello mi sta mandando in tilt- sussurrò il ragazzo chiudendo un momento gli occhi e cercando di calmare i battiti del suo cuore -perché non potevo continuare ad odiarlo come prima? Sarebbe stato tutto più facile- Jaden decise di non pensarci più per un attimo e finire la sua fetta di torta con calma fino a quando lo schermo del suo cellullare non si illuminò avvisandolo dell'arrivo di una mail. Sospirando prese il cellulare e controllò chi lo stesse disturbando così presto la mattina e gemette di frustrazione notando che era a tutti gli effetti una convocazione immediata al college di Callaway per discutere insieme al professor Chase davanti agli studenti delle sue ricerche. Non ne aveva voglia, non ne aveva minimamente voglia anche perché avrebbe detto farsi un viaggio parecchio lungo e soprattutto discutere nuovamente con il professor Chase. Stava quindi per declinare l'invito, anche perché sarebbe dovuto uscire di li a breve, quando in cucina fece la sua comparsa Tait con le braccia incrociate.
-credevo fossi scappato a gambe levate visto che il letto al mio fianco era vuoto- disse il moro con voce roca segno che si era svegliato da pochissimo -dobbiamo parlare-
-non posso- disse secco Jaden mangiando velocemente il resto della sua torta e alzandosi -devo andare-
-scappi adesso? Davvero? Dobbiamo parlare- ripeté serissimo Tait.
-e io ho una conferenza dell'ultimo minuto a Callaway- rispose secco Jaden prendendo la sua giacca -parleremo quando torno- e così dicendo, usando la scusa della conferenza di Callaway per evitare il discorso ancora per un bel po' di tempo, uscì di corsa dall'appartamento lasciando Tait tra il perplesso e lo sconsolato.
-spero davvero che parleremo- disse allora più a se stesso che a qualcun altro incrociando le braccia al petto e sedendosi dove prima era stato Jaden.
-buongiorno- sentì dire da una vocina più assonnata della sua se possibile e Tait sorrise in direzione di Estelle che lo stava raggiungendo nel mentre che si stava stropicciando gli occhi.
-buongiorno principessa. Dormito bene?- ed Estelle annuì andando poi a sedersi in braccio a Tait che prese ad accarezzarle con calma i capelli e anche a pettinarglieli con le dita per poter togliere alcuni nodi che le si erano formati durante la notte.
-dov'è Jaja?- domandò la bambina.
-è dovuto andare a una riunione- sussurrò Tait cercando di non far capire ad Estelle quanto in realtà fosse preoccupato e turbato. Sperava davvero il moro che Jaden tornasse il più velocemente possibile da loro perché aveva assolutamente bisogno di parlargli e anche di baciarlo nuovamente in realtà.
-e quando torna?-
-non lo so tesoro, non me lo ha detto ma doveva andare a Callaway quindi non è oltreoceano- e Tait vide Estelle annuire nuovamente mentre osservava con fin troppa fame la torta ancora sul tavolo -vuoi un po' di torta tesoro?- le chiese allora e la bambina annuì facendo si che Tait le mettesse un pezzettino nel piattino che poco prima aveva usato Jaden per non alzarsi.
-chi mi farà compagnia oggi?- chiese Estelle titubante e Tait le sorrise.
-io non ho nulla da fare tesoro anche perché posso lavorare tranquillamente da casa oggi- ed Estelle sorrise felice di quella risposta fiondandosi a mangiare la sua torta.
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Padre per caso
RomanceTait da un giorno all'altro si troverà a dover badare ad Estelle che da quando lo ha visto non fa altro che chiamarlo "papà".