Capitolo 26

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Ci aveva davvero provato Jaden a perdere tempo per evitare di tornare all'appartamento e quindi trovarsi a parlare con Tait. Aveva davvero tanta paura di cosa volesse dirgli l'altro ragazzo e per quel motivo aveva cercato di perdere tempo ma dall'altro lato non voleva nemmeno restare troppo tempo a Callaway con il professor Chase che non sapeva trattenere le sue battutine sul fatto che lui non stesse finendo in tempi decenti l'articolo e che anzi era ancora molto indientro quindi alla fine aveva ceduto.

Inizialmente aveva davvero sperato di poter tornare a casa in un orario tale da non incontrare Tait ancora sveglio ma erano solo le dieci e mezza di sera e Estelle sarebbe stata l'unica persona già a dormire. Un po' gli dispiaceva a Jaden di aver lasciato la bambina completamente da sola quel giorno ma la sua mente era davvero in completo subbuglio ed era anche certo che Estelle se ne sarebbe accorta immediatamente del fatto che qualcosa non andasse in lui.

-ciao Donald- salutò Jaden quando entrando nell'ingresso del palazzo vide l'uomo osservare quasi annoiato il computer.

-buona sera Jaden, tutto bene?-

-si, tutto bene. Vado a vedere se Estelle sta bene- la mise sul ridere il ragazzo e anche Donald gli sorrise prima di lasciarlo andare verso l'ascensore. Una volta davanti alla porta di casa Jaden pregò che Tait non fosse sveglio, o meglio che non fosse in casa ma le sue preghiere furono inutili visto che una volta aperta la porta si trovò ad osservare gli occhi azzurri di Tait che stava parlando al cellulare con qualcuno nl soggiorno. Tait quando si accorse della sua presenza gli fece cenno di avvicinarsi a lui ma Jaden lo ignorò momentaneamente andando a posare la sua roba nella sua camera. Stava per uscire e quindi affrontare faccia a faccia il moro quando lo stesso si presentò difronte la sua camera con sguardo furente.

-stavo arrivando- borbottò Jaden -e poi non eri al telefono?-

-pensavo mi stessi evitando nuovamente- gli fece notare Tait che aveva velocemente chiuso la chiamata -hai fatto tardi-

-ci vuole un bel po' per arrivare qui in autobus lo sai?- disse invece il biondo incrociando le braccia al petto stizzito -ho anche le mie cose da fare e non possiedo la capacità di teletrasportarmi-

-sei scappato questa mattina-

-ti ho detto che mi hanno chiamato-

-te lo sei inventato per non parlare con me- continuò Tait e Jaden alzò gli occhi al cielo prendendo il suo telefono e facendo leggere la mail che gli era arrivata quella mattina al moro.

-come vedi non ti stavo evitando-

-ma comunque sei stato felice della cosa- sussurrò Tait ridando il telefono al ragazzo -sembra come se tu voglia evitarmi-

-e se fosse vero?-

-ieri sera sembrava diverso sai? E non puoi cancellare quello che è successo tra noi-

-ma vorrei-

-perché? Ti faccio davvero così tanto schifo?- chiese sincero Tait che voleva davvero sapere cosa l'altro pensasse di lui anche perché non faceva altro che pensare al biondo e mai si era trovato in una situazione del genere: mai.

-non è quello il motivo Tait ma il fatto che tu abbia un ragazzo- si decise a dire Jaden -sei fidanzato e io...io non voglio essere l'amante di turno con il quale ti diverti-

-non sei l'amante di turno Jaden- si ritrovò a dire Tait -mi piaci seriamente-

-ciò non toglie il fatto che tu hai un ragazzo Tait. Davvero non voglio che...odio essere in mezzo alle coppie in questo modo, non mi piacerebbe se qualcuno lo facesse a me-

-quindi è solo Pim il problema?- chiese per sicurezza Tait -se lo lasciassi tu...tu non ti comporteresti in questo modo?-

-Tait Pim è il tuo ragazzo per un motivo e non puoi decidere di lasciarlo dal nulla solo perch...-

-io Pim non lo amo Jaden- lo bloccò Tait -sto con lui solo perché è il meno peggio di quelli che mi vengono dietro per soldi visto che mio padre mi stresserebbe con...senti mio padre vuole che io mi sposi con una donna e se sa che sono singol ignorerà il fatto che io sia gay per organizzarmi il matrimonio. Pim mi serve davvero solo per scena ma se fosse stato solo dettato dai miei veri sentimenti sarei stato con lui solo due mesi- si sfogò Tait. Quella era una cosa che non aveva detto nemmeno a Roan e Lars solo e soltanto perché non voleva essere compatito dai suoi migliori amici. Preferiva di gran lunga che lo trattassero come un coglione che stava con uno stronzo e non come un poveretto che era costretto a portare una farsa per non sposarsi. Vedendo che Jaden lo stava guardando con occhi sgranati ma non stava facendo niente fu lui a fare il primo passo e a baciare il biondo sulle labbra. Jaden stava per rispondere a quel bacio, stava per lasciarsi nuovamente andare quando qualcuno decise di suonare il campanello. Jaden fu il primo a interrompere il bacio e sgusciò via dalla presa di Tait per andare ad aprire e rimase completamente di sasso.

-be? Non mi fai entrare- sbottò Pim guardandolo storto e poi spintonandolo leggermente per entrare in casa. Jaden nel mentre aveva il cuore che sembrava non volesse saperne niente di fermare i suoi battiti impazziti.

-Pim?- domandò sorpreso Tait osservando quello che era ancora il suo ragazzo e che era arrivato li senza nemmeno avvisare e il moro lo maledisse anche mentalmente per aver interrotto lui e Jaden.

-ciao amore che ci fa lui qui?- domandò quasi ringhiando Pim indicando anche in direzione di Jaden che nel mentre aveva chiuso la porta dell'appartamento alle loro spalle con sguardo leggermente cupo sul viso.

-ci vivo- sussurrò proprio Jaden guardando dubbioso in direzione di Tait: non aveva detto al suo ragazzo che viveva li?

-cosa? Da quando?- sbottò Pim con sguardo di fuoco verso Jaden come se la colpa fosse tutta sua.

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