Capitolo 28

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Donald scosse la testa prima di sistemare meglio la coperta su Jaden ed Estelle. Era passata una mezzoretta da quando si erano posati sul divano nell'ingresso e l'uomo, non avendo lavoro al momento, era andato a controllare se stessero bene e li aveva trovati entrambi addormentati. Non ci aveva pensato due volte quindi prima di andate a prendere una coperta e metterla sopra ad entrambi conscio che sarebbero stati tutta la notte li, ovviamente conoscendo i tempi di Pim e Tait, e non voleva di certo che i due soffrissero troppo le temperature gelide che iniziavano a farsi sentire.

Quando Donald però sentì il rumore delle porte dell'ascensore che si aprivano alzò lo sguardo per controllare chi fosse e rimase sorpreso nel vedere proprio Pim uscire a tutta velocità dall'edificio con faccia furente senza nemmeno salutare. Cos'era appena successo? Donald non lo sapeva ovviamente ma lasciò Jaden ed Estelle riposare per tornare al suo posto. Pochi minuti dopo l'uomo sentì nuovamente le porte dell'ascensore aprirsi e vide Tait uscire dallo stesso e dirigersi a passo di marcia verso di lui.

-sai dove sono andati Estelle e Jaden? In che direzione almeno?- chiese preoccupatissimo il moro.

-sono su uno dei divani laggiù- indicò Donald -stanno entrambi dormendo-

-grazie- sussurrò allora Tait dirigendosi velocemente verso i divani e sorridendo leggermente nel vedere Estelle e Jaden dormire tranquillamente accoccolati sotto le coperte e Tait ringraziò anche mentalmente Donald per aver dato loro quella coperta momentaneamente. Tait tolse la coperta e la riportò a Donald sorridendo per poi tornare al divano e facendo un leggero sforzo, cercando anche di non svegliare i due, prese in braccio Jaden.

-Tait non credo che...-

-Donald non voglio che dormano sul divano- lo bloccò invece Tait -soprattutto Jaden. Buonanotte- e così dicendo salì nuovamente in ascensore aspettando con ansia di poter tornare nel suo appartamento. Per sua fortuna aveva lasciato la porta leggermente aperta quindi non ebbe problemi ad entrare con entrambe le mani occupate diversamente dall'ascensore dove era stato costretto ad usare il gomito per pigiare il tasto del suo piano.

Tait si diresse verso la sua camera da letto dove poggiò Jaden sul suo letto matrimoniale e gli prese dalle braccia Estelle per portarla a dormire nella sua cameretta. Era certo che la bambina non si sarebbe minimamente accorta di quello spostamento per come stava dormendo profondamente e in parte ne era anche felice. La lasciò nel letto e le rimboccò le coperte baciandole la fronte come una buonanotte silenziosa e ritornò della sua camera. Tait sospirò passandosi una mano tra i capelli e si tolse le scarpe che aveva indossato per scendere, principalmente perché per un attimo aveva davvero temuto fossero usciti dal palazzo, e si lasciò cadere sul letto al fianco di Jaden sorridendo in direzione del biondo debolmente. Averlo vicino però non gli bastava e gli accarezzò una guancia credendo anche che non si sarebbe mai svegliato cosa che invece non successe visto che Jaden aprì lentamente gli occhi e lo guardò confuso.

-cosa..?-

-ti sei addormentato sul divano- gli sussurrò Tait.

-questa è la tua camera- notò allora Jaden -che ci faccio qui?-

-nella tua c'è un letto singolo ed è scomodo per due persone- ridacchiò Tait sentendosi autorizzato ad avvicinarsi ancora di più al biondo e stringendogli la vita.

-e Pim?-

-l'ho cacciato via ovviamente. Non può permettersi di insultare la mia Estelle- sbottò Tait -e poi tu hai seguito i suoi ordini andandotene via senza aspettare i miei- e il moro guardò storto il biondo che aveva tra le braccia che distolse leggermente lo sguardo.

-credevo che volessi stare con il tuo ragazzo-

-ex ragazzo Jaden- gli sorrise Tait -te l'ho detto per quale ragione sono rimasto con lui ma oggi ha superato davvero il limite e tu mi piaci veramente. Sai mi ha dato davvero tanto fastidio il fatto che si sia presentato qui a caso ma allo stesso tempo sono stato felice, felice perché abbiamo subito chiuso questione Pim- e dicendo ciò il moro si sporse per poter baciare le labbra di Jaden che lasciò fare l'altro anche perché era ancora mezzo intontito per via della stanchezza e del breve probabilmente pisolino che aveva fatto.

-mi hai portato qui in braccio?- chiese poi confuso Jaden e sentì Tait ridacchiare prima di baciarlo nuovamente e affondare una mano nei suoi capelli biondi.

-vi ho portati qui in braccio- lo corresse poi -credo che Estelle non saprà nemmeno di essere stata trasportata da una parte all'altra- e Jaden sorrise leggermente a quelle parole chiudendo nuovamente gli occhi -ehi- protestò Tait -non puoi dormire-

-sono stanco Tait- sussurrò Jaden mantenendo gli occhi chiusi -questo viaggio mi ha letteralmente ucciso-

-la prossima volta che devi andare fino a Callaway fatti accompagnare-

-e Estelle?- domandò Jaden arrendendosi ad aprire gli occhi e osservare il moro che aveva preso ad accarezzargli una guancia.

-la lasciamo a Roan e Lars semplice-

-certo- borbottò Jaden poco convinto della cosa ma non protestò oltre e non lo fece nemmeno quando avvertì che Tait gli si era avvinghiato addosso come un polpo anzi in parte fu felice della cosa visto che non disdegnava quel calduccio e poi l'unica cosa che realmente lo aveva trattenuto nell'ultimo periodo ad avvicinarsi a Tait era stato Pim che in quel momento non era più un problema.

-voglio mangiarti- sentì sussurrare Tait al suo orecchio -come ho fatto ieri- aggiunse iniziando a torturargli il lobo con i denti.

-e io voglio dormire-

-Jaja- protestò Tait e fu felice quando non sentì il biondo protestare per quel nomignolo.

-non scappo Tait, ho veramente bisogno di dormire- cercò di convincerlo Jaden.

-me lo prometti? Mi prometti di non rimangiarti il fatto che adesso sei mio?-

-prima di tutto non sono di nessuno visto che non sono un oggetto e...-

-non intendevo in quel senso Jaja, volevo intendere che adesso sei il mio ragazzo- e Jaden aprì di scatto gli occhi sgranandoli per la sorpresa mentre Tait ridacchiava felice di quella reazione prima di baciare sulle labbra il biondo.

Padre per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora