Si sentiva in lontananza l'odore di bruciato e le strilla d'ilarità di un folle ricoperto interamente di sangue, mentre saltellava di qua e di là mentre il bosco andava lentamente in fiamme. Jeff si stava decisamente gustando il momento nell'osservare il paesaggio naturalistico andare lentamente in malora per merito suo. Vedere i campeggiatori che aveva ucciso mentre dormivano beatamente dentro le loro tende, appesi ai rami con le loro stesse interiora e con il suo "sorriso" inciso sulle loro guance squarciate, era così spassoso che stava seriamente pensando di rimanere lì a costo di finire nuovamente ustionato.
<<Chi poteva essere se non te, disgraziato bastardo?>> Jeff l'assassino tacque per una manciata di secondo, poi continuò a strillare dal ridere.
<<Bene, bene, bene! Jackie! Sembra quasi che siamo destinati a stare insieme! AHAHAH>> Jeff gli spalancò le braccia, ma entrambi sapevano che mai e poi mai si sarebbero abbracciati. La ragione di Jack racchiudeva nella consapevolezza di quanto quell'essere umano lo disgustasse, mentre quella di Jeff è che l'entità lo avrebbe sicuramente fatto a pezzi se solo ci avesse provato. E per quanto amasse infliggersi ferite, non ci teneva affatto ad essere fatto fuori. Jeff buttò le braccia lungo i fianchi, correndo via. Jack rimase a fissare per un po' i corpi bruciare insieme alla selvaggina, per poi sparire in una nuvola di fumo.
Laughing Jack provò con tutto sé stesso a non dare i numeri quando sentì la presenza del pluriomicida all'interno del suo Luna Park. Jeff sembrava sotto effetto di allucinogeni, ma non si poteva mai dire con certezza ciò che accadeva dentro la testa del killer. Una cosa era certa, però: lo voleva fuori dai piedi prima di questo istante.
Notava una serie di capelli grigi tra i suoi lunghi capelli neri, troppi per la sua età, mentre la pelle completamente tirata e lucida non mostrava nemmeno un segno di rughe se non la solita deformità che caratterizza chi è stato vittima in un incidente col fuoco. Gli anni passano per tutti, soprattutto per uno che non conduceva esattamente uno stile di vita sano ed equilibrato.
<<Vuoi divenire parte di un mio numero di magia o te ne vai sulle tue gambe, finché ce le hai ancora attaccate?>> Lo intimò, con una velata minaccia per rendere l'invito ad andarsene più chiaro anche ad uno come Jeff.
Peccato che solo Jeff riusciva a superare Jeff quando si trattava di cagare il cazzo alla persona sbagliata.
L'uomo si era guardato intorno e subito dopo si udì il suono di una zip che si abbassava. Jack sgranò gli occhi.
<<Non dirmi che stai->>
<<AAAAH, ho il cazzo che esplode. Una veloce sega e me ne vado>> Jack rimase sbigottito, mentre Jeff scoppiava a ridere, cadendo a terra di schiena.
<<Scherzavo! Secondo te potrei mai lasciarti guardare mentre mi masturbo senza prima pagarmi?>>
<<Sto faticando molto ad immaginare che qualcuno sia disposto a guardare mentre ti tocchi quel cazzetto in cancrena>> Disse Laughing Jack, guardandosi gli artigli con acceso interesse. Jeff si rialzò, lasciando la zip abbassata.
<<Da quanto sei qui?>> Domandò Jeff, tirando fuori dalla tasca della felpa il suo coltello, lucidandolo con un fazzoletto. Non faceva caso alla sua igiene, ma quanto era vero Dio quel suo dannato coltello doveva sempre avere una lama lucida e riflettente per potersi continuare a guardare.
<<Guarda che questo è lo stesso posto dove mi hai visto anni fa. Ti sei bruciato completamente i neuroni?>>
<<Ma pensa te! Eppure ricordo che eri un viandante come me. Deve davvero piacerti questo posto, mh? Io sono arrivato tre ore fa in groppa ad un tremo merci. Oh! Mi è appena venuta in mente una persona!>> Saltellò felice. Jack sentiva la sua pazienza esaurirsi sempre di più.
<<Credevo fossi capace di pensare unicamente a te stesso>>
<<Verissimo! Mi viene ogni tanto da pensare solo a chi mi ha colpito particolarmente. A te penso ogni tanto, per esempio! Mi chiedevo se potevi andare a chiamare anche il ragazzino per una bella rimpatriata!>> A Jack mancò il respiro. Si voltò di colpo, dando all'uomo le spalle. Solo lui si poteva permettere di voltare le spalle a Jeff senza temere di finire accoltellato alle spalle. Jeff rise.
<<Che cosa c'è?>> Domandò l'uomo, con aria curiosa quanto divertita.
<<E' andato via>> Si limitò a rispondere, con voce profonda. Non voleva parlarne, non voleva pensarci. Per quanto Jeff voleva sapere, soprattutto notando quanto l'argomento facesse soffrire il clown, sapeva anche che stava camminando sul filo del rasoio. Una parola sbagliata e sarebbe stata la fine.
<<Non mi dire ch'è per questo che sei rimasto qui! Lo stai ancora aspettando!>> Jeff scattò all'indietro dopo aver schivato per un pelo un colpo di artigli. Il volto di Laughing Jack era tramutato in una smorfia distorta. Jeff deglutì, ridacchiando.
<<Riscaldarsi tanto per un moccioso. Io sarò anche un sadico assassino e ammetto che ogni tanto mi scopo i cadaveri, ma la tua ossessione per quel ragazzino mi dà da pensare, sai?>> Jeff scoppiò a ridere, abbracciandosi lo stomaco in preda allo sforzo. La sua risata gli morì di colpo in gola nel momento in cui Jack, con uno scatto fulmineo, estese il suo braccio e lo allungò con uno scatto fulmineo per poterlo afferrare per il collo. Lo avvicinò a sé, tenendolo tirato per aria così che il suo stesso peso lo possa soffocare più velocemente. Lo mollò di colpo, facendolo cadere di faccia a terra. Jeff grugnì, tenendosi con la mano i due fori che ha per narici.
<<Tu... La mia bellissima faccia...!>>
<<Taglia corto o giuro che ti ammazzo sul serio. Non so cos'è che mi ferma tutte le volte che voglio farti a pezzi>> Jeff si leccò via il sangue che arrivò alla bocca, ridendo piano dal nervoso alle parole del clown.
<<Forse perché ti piaccio un po'?>>
<<Nemmeno lontanamente>>
<<Così mi ferisci, Jackie!>>
<<Anni fa ti saresti tagliato le palle piuttosto che parlarmi in questa maniera. Da giovane eri più sveglio>>
<<Naaah, è che ho alzato di molto l'asticella. Non hai idea degli stramboidi che ho avuto modo d'incontrare. Mi sono imbattuto in demoni cannibali, fantasmi e tanto altro. Il ragazzino sicuramente è difficile da battere se parliamo di aspetti inquietanti. Quando il suo volto diventava nero senza tratti con solo visibili due grandi occhi rossi imbevuti di sangue. Cazzo, ho i brividi solo a pensarci! Tu no?>> Jack sembrò perplesso a quella descrizione.
<<Non ho idea di cosa tu stia parlando. Ben non era capace di deformare la propria immagine>>
<<UH UH! Lo dici perché non glielo hai mai visto fare. Ricordo di aver vomitato la prima volta! E' stato troppo ganzo!>> Jeff camminava in cerchio, raccontando del passato. Jack si strinse le meningi.
<<Ti sto annoiando?>>
<<VATTENE VIA>> Gridò, tanto che la terra sembrò tremare sotto i piedi del killer. Jeff smise di ridere e decise di correre via, capendo che il clown aveva raggiunto il limite della sopportazione. Una volta rimasto da solo, Jack andò a sedersi in cima alle sue montagne russe, osservando il cielo che pian piano si scuriva.
STAI LEGGENDO
《REVENGE》
FanfictionSolo oscurità fino a quel momento. Rinchiuso per anni dentro quel dannato gioco che odiava con tutto il cuore. All'inizio era un po' confuso, poi iniziò ad avere paura, terrore per quella situazione a lui sconosciuta fino a quel momento. Poi, second...