I due erano fra le nuvole bianche e ammiravano il panorama, con Jack che teneva stretto a sé il ragazzino biondo per evitare di lasciarlo cadere, mentre quest'ultimo teneva la testa, dalla parte dell'orecchio destro, fissa contro il petto del clown, ascoltando così i suoi battiti accelerati per l'emozione. Lo trovava rilassante. Jack atterrò sul tetto di un palazzo dall'altezza molto elevata, tenendo ancora in braccio Ben Drowned.
<<Hai visto che bello spettacolo?>> Gli domandò, con un sorriso che dava una vista completa dei suoi denti appuntiti.
<<Sì, ed è stato fantastico>> Rispose, cercando di mantenere un tono di voce calmo, senza lasciar mostrare l'entusiasmo. Amava mostrarsi come una persona regolata e capace di controllare le proprie emozioni, anche quando non aveva motivo di controllarle.
<<Vuoi andare in qualche posto in particolare?>>
<<Scusami, ma cos'è che non capisci della frase "sono stato solo a Londra"? Non lo conosco questo posto>> Rispose Ben, in modo sgarbato. Jack roteò gli occhi all'indietro.
<<Lo so, scimmietta. Intendevo dire se volevi andare, cazzo ne so, tipo in negozi di musica o altro, in un cinema a vedere un film, oppure a farci una semplice camminata per le strade di New York>>
<<Certo, nessuno noterà un morto vivente senza occhi e con le perdite di sangue dalle orbite vuote e un clown omicida di due metri e- aspe, mi hai chiamato scimmietta!?>> Sbottò di colpo, facendo scoppiare a ridere il corvino.Jack ricoprì entrambi con le sue grandi ali e sparirono in una nuvola di fumo nero, riapparendo ai piedi del palazzo, in un angolo all'ombra per evitare di essere visti dagli umani. Ben rimase sorpreso dalla cosa e scese dalle sue braccia, osservando dall'ombra centinaia, forse migliaia di persone che gli passavano davanti a meno di quattro metri di distanza. Jack gli mise una mano sulla spalla e lo spinse ad uscire dall'angolo oscuro, venendo subito inondato dalla luce del Sole. Ben restò pietrificato all'azione improvvisa e restò ancora più impietrito alla vista di Jack che faceva lo stesso.
<<J-Jack, che cazzo fai!? Uscire così allo scoperto!>>
<<Ma rilassati! Reggimi il gioco,
okay?>> Gli disse, facendogli un occhiolino, iniziando a camminare. Ben deglutì e gli camminò a fianco, con sguardo incerto. Come non era difficile da aspettarsi, molte persone si girarono e iniziarono a fissarli. Ben stava per morire, per la seconda volta, dall'ansia, mentre Jack sembrava la persona più tranquilla del mondo.
<<Scusate... Ma voi chi sareste, esattamente? Perché siete conciati in questo modo?>> Domandò un uomo sui quarant'anni che si era avvicinato ai due. Ben rimase con la bocca mezza aperta, senza dire niente, perché non aveva idea di come rispondergli.
<<Siamo dei cosplayer e stiamo sponsorizzando un nostro fumetto che abbiamo iniziato a disegnare da circa un anno. Andare all'artistico non sarà stata una perdita di tempo, no? Eheh>> Rispose Jack, lasciando, di nuovo, senza parole Ben Drowned. L'uomo rise e appoggiò le mani cicciotte sui suoi fianchi allargati.
<<Lo spero per te, ragazzo. Ai miei tempi si andava direttamente a zappare per guadagnarsi da vivere! Il ragazzino con te presumo sia il tuo fratellino, sì?>>
<<Esatto>> Rispose in fretta. L'uomo si chinò un po' è rivolse un sorrisetto a Ben.
<<Miraccomando, studia e vai in un liceo migliore, che con l'arte trovi poca roba>> Gli disse, tirandosi di nuovo su con la schiena e andandosene, salutando i due con un gesto della mano.Ben era confuso, stupefatto per meglio dire. Odiava ammetterlo, ma la trovata di Laughing Jack era a dir poco geniale.
<<Ma tu guarda sto stronzo. Con l'arte si viaggia il mondo, invece!>> Disse Jack, mettendo su il broncio e fingendosi offeso, facendo ridere Ben.
<<Credo che un po' di ragione ce l'abbia. Comunque... Ora che si fa?>> Domandò, con tono incerto. Jack sorrise.
<<Cazzeggio sfrenato!>> Annunciò, allungando le braccia al cielo, con le mani strette in due pugni. Ben scosse la testa, con un piccolo sorriso.
<<Okay, okay. Guidami verso il tuo "Cazzeggio sfrenato">> Disse, assecondando il più grande, con lui che, a quella frase, sorrise ancora di più, spaventando così parecchie persone che videro quella inquietante fila di denti affilati, tutti ad eccezione di Ben, che stava iniziando a pensare che il suo sorriso fosse la cosa più normale del mondo.
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《REVENGE》
FanfictionSolo oscurità fino a quel momento. Rinchiuso per anni dentro quel dannato gioco che odiava con tutto il cuore. All'inizio era un po' confuso, poi iniziò ad avere paura, terrore per quella situazione a lui sconosciuta fino a quel momento. Poi, second...