υи'єѕιѕτєиzα єτєяиα

99 14 9
                                    

Lungo il tragitto, Jack continuava a parlare di cose di cui Ben non prestava nemmeno attenzione, troppo concentrato a pensare s'era il caso di porgli la domanda che gli ronzava in testa da un po'.
<<Jack, senti, posso farti una domanda... come posso dire... personale?>> A quella domanda il corvino tacque di colpo, osservandomi con sguardo abbastanza serio.
<<Dipende dalla domanda>> Rispose solo.
<<Ma tu... quanti anni hai?>> Gli chiese, col timore di scatenare la sua ira. A quella domanda Jack strabuzzò gli occhi e prese a ridere così forte da doversi tenere lo stomaco.
<<AHAH. SCUSA, ma è seriamente questa la tua domanda? Dall'espressione del tuo viso immaginavo qualcosa di peggio!>> Ben si sentì quasi stupido, anche s'era davvero convinto che quella domanda gli avrebbe dato fastidio.
<<Ho 216 anni, ragazzo>> Ben strabuzzò gli occhi.
<<Cos- Come? Quando!?>>
<<Quando cosa?>>
<<Hai capito, razza di cretino! Come fai a vivere così a lungo??>> Jack smise di ridere, ma non si sorridere.
<<Ho bevuto un elisir di lunga vita, trovata su un'isola sorvegliata da una creatura mitolo->>
<<Basta stronzate, voglio sapere la verità>>
<<Inizi a dire le parolacce?>>
<<E parla, dai!>>
<<Okay, okay! Non c'è bisogno che ti agiti. La verità è... che non lo so>>

Ben sembrò disorientarsi ancora di più alle sue parole.
<<Come non lo sai?>>
<<Ti dico che non lo so. Perché i cani vivono vent'anni? Le farfalle tre giorni? Gli umani novant'anni e le tartarughe marine non ne parliamo? Cazzo, ce ne stanno di più vecchie di me>>
<<Non capisco>>
<<Appunto, perché non c'è nulla da capire: ognuno ha il proprio ciclo di vita che dura un tot di anni, diversi da alcuni ma uguale ad altri ancora. In tutti questi anni il mio aspetto non è cambiato di una cifra>>
<<E quando sei nato? Credo che il passaggio da neonato ad adulto abbia molte "trasformazioni", perciò uguale uguale non lo sei mai stato>>
<<Ma mi ci vedi davvero sotto forma di neonato? Io sono nato così>>
<<Così come sei ora?>> A quella domanda Jack si bloccò per qualche istante.
<<Sì, sempre così>>
<<Ed è un bene?>>
<<Prego?>>
<<No, voglio dire... È un bene vivere così a lungo?>>
<<Dipende dai punti di vista, ma per uno come me che non ha bisogno di cooperare con altri esseri viventi per vivere, mi va' una cifra. Ho viaggiato il mondo, sai? E ho imparato molte cose. Nei primi anni ero... come posso dire... un piccolo ritardato che credeva di poter andare in giro ad ammazzare allegramente bambini, adulti, anziani e più ne ha più ne metta. Ma col tempo ho imparato che c'è molto di più. In tanto, in tutti questi anni sono cambiato moltissimo rispetto a com'ero duecento anni prima, ma perché è normale cambiare col passare del tempo e vivendo diverse esperienze. Anche il più pazzo dei killer cambierebbe almeno di un poco, poi dipende sempre da come sia rovinato mentalmente o di quanto sia lucido da rendersi conto del mondo circostante, analizzare e reagire di conseguenza, cambiando vecchie abitudini, apprendendo e affinando diverse capacità>>
<<Capacità? Ma non sai fare tutto?>>
<<Lo pensavo anch'io, ma non si smette mai d'imparare. Anche apprendere un qualcosa che sembra di tutti i giorni ti può cambiare la vita, tipo l'apprendere una lingua nuova>>
<<E quante ne conosci?>>
<<Circa trentacinque lingue>>
<<Stai scherzando, sì??>>
<<No. Scusa, ma tu pensi davvero che, con la scusa del girare il mondo, non abbia imparato nemmeno qualche lingua? All'inizio ero superficiale e non ci pensavo. "A cosa mi serve saper parlare una lingua diversa coi cadaveri? Tanto mica mi rispondono", ma ho capito che, per quelli che hanno una vita lunga come la mia, hanno bisogno di imparare qualcosa per passare il tempo e anche per farsi una cultura>>
<<Ti ci vedo proprio con sette lauree>>
<<Eddai, mi stai dicendo che tu passeresti l'eternità a grattarti le palle senza rendere, almeno per un minimo, valida la vita che stai vivendo? Se non avessi deciso di fare quello che ho fatto per rendere almeno un po' significativa la vita che sto vivendo, mi sarei ammazzato molti anni prima. Non so se vivrò per sempre, non credo di avere una vera fine. Sono un'entità cosmica, perciò non credo di avere una vera e propria data di morte. Insomma, non so se sperimenterò mai la quasi definita "rilassante morte">>
<<Rilassante? Pensi davvero che lo sia? Avrei da ridire>>
<<Sto solo ripetendo parole di scrittori dello scorso secolo. Il tema della morte è un cliché che non muore mai>> Disse, schioccando le dita per enfatizzare il gioco di parole, nel tentativo di risollevare l'umore del ragazzo che si era innervosito.

Ben rise lievemente, facendo gioire internamente Jack per aver raggiunto il suo obbiettivo.
<<Ma quindi hai viaggiato tutto il mondo?>>
<<Non ci crederai, ma sì. Ovviamente non bastano neanche duecento anni per visitare OGNI luogo sulla terra, ma in maniera approssimativa, sì, l'ho fatto>>
<<Sembra... meraviglioso. Hai visto così tante cose e persone e hai appreso moltissime cose che io non riuscirei a impararne nemmeno un ventesimo>>
<<Ma non è vero. Beh, oddio, dipende anche dal tempo che si ha a disposizione e io posso dire di essere molto avvantaggiato, ma sono sicuro che anche tu potresti essere ancora più intelligente di quanto tu non lo sia già ora?>>
<<Mi ritieni intelligente?>>
<<Per la tua età, sì. Sei molto avanti rispetto ai tuoi coetanei. E poi, perdona la mia domanda un po' brusca, ma essendo già morto forse anche tu sei come me. Nel senso, non hai una fine. Muori solo se sei tu a porre fine alla tua vita. Potresti passare millenni a conoscere e imparare cose di questo mondo e non>>
<<Cose di questo mondo... e non?>>
<<Certo. Vedendomi, pensi davvero che esista solo questa realtà? E tu come mai sei qui? Chi ti ha riportato indietro? Dev'esserci per forza qualcosa di un altro mondo o addirittura di un altro universo>>
<<Ci avevo pensato, ma ho sempre creduto di essere uno stupido>>
<<La tua stessa esistenza dimostra il contrario>>
<<Lo so, ma mi sembra tutto così assurdo. Ho molte domande e... e credo che non avranno risposta>>
<<Tutto ha una risposta, e sono sicuro che troverai le tue risposte col tempo>> Ben lo guardò, con ammirazione.
<<Sì, credo tu abbia ragione>>



Angolo autore. LEGGETE.

Yo, scusate se non ho pubblicato prima, ma non avevo abbastanza internet. Comunque ecco qua il capitolo e spero vi sia piaciuto.

Non so se apprezzerete questo Laughing Jack diverso dagli altri rappresentati nelle tremila fan fiction presenti su questa piattaforma, ma secondo me è un vero peccato presentarlo come un cretino, o una bestia che pensa solo al sangue o a uno che mira solo a... trombarsi le quattordicenni? NO, NO, NON VA BENE.

Secondo me è un personaggio molto più profondo. Lo abbiamo conosciuto solo in due occasioni, e in entrambe ammazzava, ma avrà pur fatto qualcos altro in tutti questi anni. Io lo vedo un po' come Hannibal: un assassino spietato, ma molto intelligente e accultutato. Anche se Jack lo vedo con un carattere un po' più incline allo scherzo rispetto ad Hannibal, ma spero di aver reso chiara l'idea che mi sono fatto su di lui.

Io lo vedo così. Mi sembra DAVVERO un peccato sprecare una creatura con centinaia di anni alle spalle e renderlo un soggetto che pensa solo al sangue o alle ragazzine, con quello che, sembra spesso avere, un ritardo mentale per quanto è infantile.

Ditemi la vostra opinione, sono molto curioso. Sto anche pensando di iniziare un libro dove analizzo BENE le creepypasta. Okay, farò battute alla cazzo di cane perché non ce la faccio a rimanere serio, ma il mio obbiettivo sarà scorgere lati che nessuno aveva notato o fatto caso, dando un'immagine completamente diversa rispetto a come vengono viste.

Spero di riuscirci e, nel caso, vi avviserò.

Cià.

《REVENGE》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora