ϲοмϐαττιмєиτο

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Ben grugnì dal dolore e tirò vari pugni verso lo stomaco dell'essere, cercando di colpire con tutte le sue forze il suo aggressore, ma lui lo anticipò e gli afferrò anche quel braccio, obbligandolo a girarsi e a finire con la schiena contro le sue gambe, con la testa appoggiata all'altezza del suo stomaco, essendo molto più basso di lui. Ben cercò di divincolarsi dalla sua presa, ma per Jack non era difficile tenere fermo il ragazzino molto più debole rispetto a lui. Jeff si rialzò con le gambe che tremavano appena e guardò Ben, con sguardo spiritato.
<<Non stare lì impalato! Aiutami!>> Ordinò Ben, continuando a divincolarsi per cercare di sfuggire dalle grinfie del clown. Jeff raccolse il suo coltello da terra e, anziché usarlo per attaccare l'entità, se lo mise in tasca.
<<Mi dispiace Ben, ma non posso mica competere contro di lui. Non ho intenzione di rischiare la mia vita nel tentativo di salvare la tua>> Ben rimase di stucco alle sue parole. Si diede mentalmente dello stupido per aver sperato che un assassino affetto da squilibrio mentale potesse aiutare qualcuno, sopratutto in quella situazione così rischiosa.

<<Niente di personale, amico. Mi stavi anche simpatico, ma come ti ho già detto non rischierò la pelle per salvarti da quel cazzo di demonio assetato di sangue. Quindi suppongo che questo sia un addio. Cerca di morire una volta per tutte, altrimenti mi rovini il concetto della dolce morte. Non è la mia filosofia>> Disse Jeff the killer, salutandolo con un movimento lento delle mano destra piena di calli e graffi, per poi correre via come un lampo lasciando il biondo al suo destino. Ben strinse i pugni, tremando. Se fosse riuscito a cavarsela, gli avrebbe rovinato l'esistenza più di quanto non lo sia già.

Laughing Jack rise, prese il ragazzino in braccio e se lo caricò sulla spalla come se fosse un sacco di patate. Ben urlò, muovendosi come un'anguilla. Jack lo dimenò violentemente, procurandogli un forte giramento di testa che lo stava quasi portando allo svenimento.
<<Vuoi stare fermo, stupido moccioso? Come pensi che io riesca a portarti dove voglio se ti muovi in continuazione?>> Domandò il clown, con tono divertito. Ben, nonostante avesse la testa che girava e la vista incerta, provò ancora a liberarsi dalla sua presa, agitandosi con tutte le sue forse rimaste, finché non si bloccò pensando bene che sarebbe stato meglio cercare di morderlo al collo o alla spalla. Il dolore lo avrebbe lasciato e, se il morso fosse indirizzato in un punto vitale, magari sarebbe anche riuscito a ucciderlo.
La consapevolezza di aver pensato di volerlo uccidere gli attraversò la mente come un fiume in piena. Era diventato così facile per lui vedere il prossimo come dei meri sacchi di carne? Il valore della vita era divenuto così inutile ai suoi occhi?
Sì, lo era, e la consapevolezza non lo feriva in alcun modo. Dopotutto chi più di lui meritava di vivere? Nessuno.

<<Adesso vedrai come ti farò ridere io, stupido!>> Lo minacciò, avvicinandosi di colpo al suo collo e mordendolo di lato, strappandogli il pezzo di pelle che aveva addentato. Il sangue nero schizzò come una fontana, macchiando la faccia del biondo. Laughing Jack ululò dal dolore e mollò di colpo la presa esercitata sul ragazzino, facendolo cascare inesorabilmente di peso per terra sulla dura superficie in cemento che veniva colorato dagli schizzi del sangue nero di Laughing Jack.

Ben strozzò un grido e buttò la testa all'indietro a causa del dolore lancinante alla schiena dovuto alla caduta, sputando via con disgusto il pezzetto di pelle strappato con forza. Si sentiva soffocare e i polmoni bruciare, col resto del corpo che tremava dal dolore e con la vista offuscata. Jack, barcollando all'indietro, si tenne la ferita con la mano destra ringhiando sia per il dolore che per la rabbia, per poi levarla dopo pochissimo con la ferita che si era completamente rimarginata in pochi secondi. Ben rimase sorpreso da questa sua dote e iniziò a sudare freddo.
<<Forte, agile, con lunghi artigli affilati e capacità di rigenerazione in una manciata di secondi. Questo tipo è imbattibile... Non riuscirò mai a batterlo. Devo solo sperare di riuscire a sfuggire dalle sue grinfie>> Pensò il biondino, anzaldosi con fatica da terra, mostrando i pugni in segno di difesa. Il clown guardò la sua statura da combattimento e scoppiò a ridere.
<<Cosa vorresti fare, prendermi a pugni? Sei così gracilino che non sposti nemmeno l'aria>> Lo canzonò Laughing Jack, continuando a ridere di lui.

Ben fece un profondo respiro per cercare di calmare quella sensazione fastidiosa che gli stava tanagliando il petto. Jack smise di ridere e si limitò a fissarlo con un sorriso che lasciava intravedere la sua fila di denti seghettati. Prima che il clown potesse compiere qualsiasi movimento, Ben fu più veloce di lui e gli corse incontro, compiendo un salto parecchio in alto e inalzando il pugno in aria che, in un secondo, venne circondato da una vasta fiamma. Jack fece in tempo a sgranare gli occhi nel momento in cui Ben lo colpì sul naso col pugno infuocato, procurandogli la quasi rottura del naso a cono e bruciandogli mezza faccia. Jack gridò dal dolore e si tenne la faccia con entrambe le mani, massaggiandosela forte per cercare di alleviare il dolore, tremando. Per il naso non aveva problemi a farlo guarire, ma la bruciatura era un altro paio di maniche. Ci metteva di più a rimarginare le scottature e gli dolevano tantissimo. Quando il bruciore passò e la pelle ritornò come prima, si tolse le mani dal viso e notò con rabbia che il ragazzino era fuggito.
<<Piccolo bastardo...>> Sussurrò, a denti stretti, facendo scricchiolare le ossa delle mani stringendole in due pugni, con gli occhi iniettati di sangue.

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