"Cazzo!" Gridò Jeff sollevatosi dal mio corpo. Dov'ero? Cos'era successo? Mi bastò strizzare gli occhi e guardarmi intorno per trovare risposta a queste domande. L'oscurità regnava all'interno della stanza ,ma la luce dei lampioni filtrava ancora attraverso le tende. Lentamente cominciai a riprendere contezza del mio corpo e memoria di quello che era successo. Avevo ucciso. Avevo preso parte ad un omicidio. No,di più . Avevo tolto la vita a l'essere quanto più innocente su questo mondo. Un bambino. Non ebbi tempo di filtrare i pensieri che si presentavano a valanga nella mia mente ,in quanto Jeff sembrava avere una gran fretta. Si alzò di scatto dal pavimento e cominciò ad afferrare velocemente i suoi vestiti macchiati di sangue ,per poi infilarseli alla rinfusa. "Ci siamo addormentati cazzo,presto vestiti ,dobbiamo uscire di qui " Esclamò lanciandomi addosso i miei vestiti. Io ubbidii in silenzio, d'altronde non sapevamo se qualcuno avesse già chiamato la polizia ,dovevamo allontanarci al più presto. Infilata la felpa e calato il cappuccio sulla testa corsi dietro a Jeff,che procedette davanti a me ,come in precedenza ,afferrandomi saldamente per la mano. Ripercorremmo le stanze della casa che portavano alla cantina e ,una volta usciti all'esterno, camminammo veloci attraverso un paio di isolati,per poi prendere il primo sentiero che si infilava nel bosco ,in modo tale da essere ben nascosti da occhi indiscreti. Continuammo a procedere in silenzio,ad un passo meno sostenuto di prima,ormai eravamo al sicuro. Fu così che ebbi il tempo di metabolizzare quanto appena successo. Si,avevo ucciso. Non importava quanto mi ripetessi che ciò che avevo fatto fosse sbagliato ,orribile ,disumano. Avevo ucciso un bambino a sangue freddo e ne avevo sfregiato il cadavere. Avevo assistito al massacro dei suoi genitori ,e fatto sesso accanto al suo corpo esanime. Continuavo a ripetermi mentalmente queste affermazioni,nella speranza che smuovessero quel poco di raziocinio che mi era rimasto ,ma nulla sembrò scalfirmi. Si,avevo ucciso un bambino ,l'azione più disumana che un essere vivente possa fare ad un altro essere vivente. Ma mi era piaciuto. Cazzo se mi era piaciuto. Potevo ancora avvertire il sapore del suo sangue che schizzava tra le mie labbra ,potevo percepire il pugnale affondare nelle sue morbide e giovani carni,potevo sentire le grida soffocate dalla sciarpa che jeff gli aveva ficcato in bocca,e tutto ciò mi faceva solo godere sempre di più. Non c'erano dubbi,uccidere mi piaceva. Ormai avevo assaporato il dolce gusto di togliere la vita ad una persona e nulla mi avrebbe riportata indietro. Jeff lo sapeva,lo sapeva fin dall'inizio,era questo il suo scopo,scoprire quanto la follia potesse penetrare attraverso le mie sinapsi e prendere possesso della mia mente. Ci era riuscito. Ero diventata un mostro ,il suo mostro. Avevo imboccato la strada della pazzia ,e ne stavo percorrendo felicemente il cammino. Ma Dio ,quanto mi sentivo libera . Libera dagli stigmi sociali della vita ,libera dalle mie paure ,dal senso di vuoto che da anni mi attanagliava,libera dalla disperazione,dai doveri ,dai continui rimproveri dei medici e di mio fratello,libera dalla depressione che mi mangiava viva da troppo tempo ormai. Da quanto non provavo un'emozione viscerale ? Era troppo,troppo tempo che L'apatia aveva preso possesso delle mie giornate,non c'era verso che qualcosa ,qualsiasi cosa mi facesse avvertire la minima emozione e,finalmente,avevo trovato un modo per sentirmi viva,tremare di fervore ,sudare dall'eccitazione ,ridere a squarciagola in preda agli spasmi. Uccidere mi faceva sentire viva,e non l'avrei mai scoperto se non fosse stato per Jeff. Se lui non mi avesse mostrato la strada probabilmente mi sarei lasciata morire in un letto d'ospedale attaccata ad una flebo di valium. Avevo trovato una ragione per continuare a vivere ,e tutto grazie al più spietato assassino in circolazione che,forse ,non apparteneva neanche a questo mondo, per quanto la sua violenza fosse senza limiti e la sua presenza effimera. Ero libera. Ero finalmente libera. Non mi ero mai sentita così viva,così leggera così...felice..? Stavo abbracciando la follia ,la tenevo stretta a me ,senza la minima intenzione di lasciarla andare. Quello era il mio posto, quello era il mio scopo ,uccidere era il motivo che mi teneva ancora attaccata alla vita e ,dopo lunghi anni di odio verso di lei ,verso me stessa ,verso ogni minimo respiro ,me la faceva amare. Sarebbe stato quello che avrei fatto da quel giorno fino alla mia morte. Avrei tolto la vita a degli innocenti ,seguendo le mie perverse pulsioni ,finché non avrei esalato l'ultimo respiro,seguendo l'insegnamento di Jeff. Avrei fatto parte di quelle anime dannate che convivevano assieme a lui ,per il resto della mia vita ,finché il proiettile sparato dalla pistola d'ordinanza di un poliziotto non mi avrebbe trapassato il cranio ,e allora si ,sarei morta felice. Felice ,crogiolandomi nella più pura e intricata follia. Avevo deciso. Sarei stata la compagna di Jeff ,fino alla fine dei miei giorni. Gli dovevo tutto. Lui mi aveva salvata. Il più pazzo e spietato serial killer a sangue freddo mi aveva salvata da una miserabile vita,che non sarebbe andata avanti ancora per molto tempo. Preda di quei deliranti pensieri ,d'impulsò mi gettai contro Jeff ,che mi guidava sicuro attraverso le sterpaglie ,e lo abbracciai stringendolo quanto più forte potei,in segno di sommessa e sincera gratitudine. Non lo avrei mai più lasciato ,avevo deciso ,sarei stata devota all'assassino per sempre. Lui,di tutta risposta ,rimase sorpreso dal mio gesto ma ,dopo quest'iniziale sgomento, si girò dolcemente e ricambio il mio abbraccio per poi staccarsi un poco e stamparmi un tenero bacio sulla fronte. Successivamente ,senza lasciare la presa ,alzai la testa e gli rivolsi uno sguardo pieno di lacrime di gioia ,per poi sussurrare un tremante ,ma deciso, "grazie ". Il killer capì subito a cosa mi stessi riferendo ,era come se mi leggesse nel pensiero,e ,di tutta risposta ,mi guardò sorridendo dolcemente, e inclinando un po' la testa in senso di tenerezza ,sentenziando "Sei mia ,Alice" per poi posare le sue labbra gelide e ancora intrise di sangue ormai rappreso,sulle mie ,che si unirono in un romantico bacio a stampo ,trasudante di follia. Dopo esserci scambiati quella dolce effusione continuammo a camminare attraverso il bosco ,mano nella mano ,procedendo normalmente,senza fretta ,non più uno davanti all'altro ,ma fianco a fianco,un quadretto tanto delirante quanto romantico.
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ℭ𝔯𝔞𝔷𝔦𝔢𝔯 𝔱𝔥𝔞𝔫 𝔪𝔢 (Jeffxoc)
Фанфикшн⚠️TW ARGOMENTI SENSIBILI⚠️ ❗️Suicidio ❗️Violenza "Voglio scavare all'interno della tua mente Alice,saperne i segreti,rubarti i pensieri e alimentarne le paranoie,voglio poterti sviscerare la testa, per poi sapere se sei folle quanto me o se rimango...
