La bassa temperatura nella stanza faceva condensare il respiro affannato di Jeff ,che si trasformava in una densa nebbiolina. Il ragazzo,disteso nudo vicino alla sua preda assaporava l'istante dopo l'orgasmo,stanco e soddisfatto della situazione. Era andato tutto secondo i piani. Era riuscito nel suo intento,aveva finalmente il controllo di quella ragazza,e il fatto che la sua stessa condizione emotiva fosse già precaria l'aveva agevolato molto. Era riuscito a spogliarla della sua identità,cancellandole le emozioni e alterandole i ricordi ,rendendola così una perfetta bambola nelle sue mani. Ma il bello doveva ancora arrivare. Il killer si girò lentamente a osservarla. Giaceva di fianco a lui ,completamente paralizzata,lo sguardo fisso sul soffitto. Una bellissima bambola di porcellana,vuota,inerme,debole e vulnerabile. Jeff rimase ad ammirare il corpo magro ,tanto quanto il suo,pallido e smunto. Era come un foglio bianco ,sul quale lui avrebbe riscritto la sua storia. Un incolmabile silenzio avvolgeva la stanza,rotto solo dalle gocce di umidità che cadevano sul pavimento.
L'assassino percorse con lo sguardo soddisfatto ogni centimetro del corpo di Alice,la sua creazione. La sua bambola. Adesso aveva il controllo. Si avvicinò piano alla ragazza,chiudendo il suo viso scavato nella sua presa,girandole la testa in modo tale che lo guardasse. I suoi occhi vitrei erano come specchi,piatti e vuoti,due biglie verdi. Jeff avvicinò le labbra all'orecchio di Alice per poi sussurrare " Tu mi appartieni." Voleva essere sicuro che la mente della sua vittima fosse perfettamente soggiogata,da lì in poi non sarebbe più stato possibile tornare indietro. Gli occhi vitrei di Alice non accennarono il minimo movimento. Era fatta. Una perfetta bambola al servizio del suo fabbricante,nella quale avrebbe travasato tutta la sua follia. Un sorriso malato percorse il volto di Jeff. Il ragazzo si alzò e cominciò a rivestirsi. Una volta fatto si chinò sulla sua vittima inerme e le porse la mano:" Andiamo principessa,è ora di presentarti ai tuoi nuovi compagni " Alice,senza battere ciglio,quasi come un automa si alzò piano e pose la sua mano su quella del killer che la guardava soddisfatto. Ancora nuda e con il viso sporco di sangue rappreso cominciò a camminare verso l'uscita di quella che per due lunghi mesi era stata la sua prigione,pronta a vedere cosa si celava dietro l'uscio di metallo. "Dopo di te principessa ",decretò Jeff,mostrando l'uscita alla ragazza,che si avviò timidamente verso la porta. Lui rimase dietro di lei,assaporando ancora una volta la visione del suo corpo nudo tumefatto,finché si accorse ,guardandole le gambe,che Alice aveva perso sangue. Quella visione lo rese ancora più soddisfatto del suo operato. "Quindi eri vergine. Avrei dovuto aspettarmelo" disse il ragazzo. Di tutta risposta Alice si girò,guardo in basso,ma non disse nulla. "Coraggio ,aprila" la invitò il suo carnefice ,rivolgendosi alla porta di metallo che li separava dal resto della casa. Alice spinse piano la maniglia,scoprendo una scala a chiocciola. Percorsero assieme le due rampe per poi trovarsi davanti ad un altro uscio ,che Jeff aprì all'istante,riversando su Alice una luce alla quale la ragazza,dopo mesi di buio non era abituata. Appena sull'uscio Jeff si rivolse alla sua preda dicendo :"ti porto a conoscere la tua nuova famiglia". Il killer prese per mano Alice e la condusse nel salone della casa ,dove Ben,Jack e Liu stavano conversando. I 3 si zittirono completamente alla vista della ragazza,evidentemente sorpresi. "Ragazzi,vi presento Alice! Da oggi farà parte della famiglia anche lei",sentenziò Jeff,davanti i suoi compagni,che ancora non si capacitavano della presenza della ragazza. Il silenzio regnò per qualche secondo,finché Jack non si avvicinò alla coppia dicendo:" Beh Woods,non avrei mai pensato che la mia provocazione avrebbe prodotto questi effetti,i miei complimenti!" Esclamò il ragazzo,squadrando Alice dalla testa ai piedi. Di tutta risposta Jeff accennò un piccolo sorriso di scherno,come per dire "questo succede se mi sfidi",mentre Liu si avvicinava a sua volta con una birra salda nella mano destra. Il ragazzo bevve un sorso ,squadrando anch'esso Alice,poi disse:" È completamente catatonica,sei sicuro che riuscirà a starti dietro?" Jeff ,di tutta risposta disse :"Dovevi vederla mentre uccideva quel gatto ,fratellino..." Liu sorrise ,continuando a sorseggiare la sua birra e rispose:"Beh ,mi fido. Ma prima dalle una ripulita e vestila,o così com'è conciata mi sporca il pavimento." A quel punto Jeff cinse la vita della sua vittima e la accompagnò su per un'altra rampa di scale,rampa che Alice percorse in stato catatonico,mossa solo dall'invito della mano del killer premuta sulla sua vita . Il ragazzo la condusse davanti ad una porta di legno,anonima all'apparenza,dietro la quale si celava la sua stanza. Jeff aprì la porta,rivelando una camera spoglia ,nella quale aleggiava un forte odore di candeggina. Incollato alla parte più infondo della camera,un letto di metallo,dietro ad esso vi era un armadio di legno ,e una porta che dava su un piccolo bagno senza finestre. Le pareti erano segnate da piccoli buchi e impronte di scarpe,qua e là si potevano ancora notare alcuni aloni di schizzi di sangue,che evidentemente erano stati più impegnativi da grattare via .Jeff invitò Alice ad accedere al piccolo bagno,nel quale erano presenti una vasca,un gabinetto e un lavandino sottostante ad uno specchio sul quale era presente una lunga crepa che lo attraversava trasversalmente. Il killer aprì l'acqua della vasca,tagliando il silenzio pressante con il cigolare del rubinetto. L'acqua cominciò a scorrere limpida sotto lo sguardo del ragazzo ,che accingeva ad alzarsi e camminare in direzione della sua preda,ferma al centro della stanza come un manichino,lo sguardo sempre fisso nel vuoto. A quel punto Jeff ,prese in braccio Alice e la adagiò piano nella vasca. La ragazza si limitò a mantenere la solita posizione fetale ,con le gambe strette al petto e le labbra semichiuse. A guardarla meglio sembrava proprio una bambina,tanto candida quanto vulnerabile. Nel frattempo Jeff si era tolto la felpa,gettandola nell'angolo del bagno,e aveva tra le mani una caraffa di plastica,che si accinse a riempire con l'acqua che sgorgava dal rubinetto arrugginito,bagnando la schiena di Alice.
Il ragazzo proseguì versando piano sulla testa della sua vittima l'acqua appena raccolta,con l'intento di lavare la ragazza come meglio poteva. D'altronde Alice,dopo mesi di prigionia, era ridotta molto male. Strati e strati di polvere,sangue e sporcizia ,che ora si stavano sciogliendo sotto lo sgorgare dell'acqua,le ricoprivano il corpo.
"𝐼 𝒸𝓇𝓎 𝓌𝒽𝑒𝓃 𝒶𝓃𝑔𝑒𝓁𝓈 𝒹𝑒𝓈𝑒𝓇𝓋𝑒 𝓉𝑜 𝒹𝒾𝑒"
Canticchiava l'assassino scandendo il suono dell'acqua corrente,continuando a lavare via i mesi di carcerazione,tortura,annullamento e trasformazione,da quel che rimaneva di una ragazza dal triste passato e truce destino. Sciacquato via anche l'ultimo grumo di sapone Jeff chiuse il rubinetto ed avvolse Alice in un pesante asciugamano,cominciando a strofinarla in modo tale che si asciugasse più in fretta. "Sembri a tutti gli effetti un cadavere",sentenziò Jeff ,parlando più con se stesso che con Alice,che ancora non accennava la minima reazione a tutto ciò che stava subendo. Dopo alcuni minuti la ragazza fu completamente asciutta,tranne per i capelli,che le ricadevano sul viso inespressivo ,ancora molto umidi. Il killer la condusse nella sua stanza,facendola sedere sul letto,mentre estraeva dall'armadio dei vestiti che lei potesse indossare,tra i quali dei jeans e una felpa nera. Sistemati gli indumenti, Jeff si accinse a vestire Alice,che rispondeva ai suoi comandi come un automa. Il killer sembrava provare particolare gusto nel compiere quell'azione,tanto che cercò di assaporarne ogni secondo ,procedendo molto lentamente e fermandosi ad osservare ogni centimetro del corpo e del viso di Alice. Terminato di vestirla, Jeff indietreggiò di qualche passo,poi si fermò a contemplare soddisfatto la ragazza,ora completamente vestita,con un ghigno di piacere stampato sul volto,che sformava le sue cicatrici semicoperte dai lunghi capelli neri.
La sua creazione era finalmente completa.
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ℭ𝔯𝔞𝔷𝔦𝔢𝔯 𝔱𝔥𝔞𝔫 𝔪𝔢 (Jeffxoc)
Fanfic⚠️TW ARGOMENTI SENSIBILI⚠️ ❗️Suicidio ❗️Violenza "Voglio scavare all'interno della tua mente Alice,saperne i segreti,rubarti i pensieri e alimentarne le paranoie,voglio poterti sviscerare la testa, per poi sapere se sei folle quanto me o se rimango...
