Cap. 16

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Pov. Taehyung

Tolgo delicatamente la mano dalla fronte di mio fratello Jimin lasciando finire il mio incanto del sonno, lo guardo serio per poi lasciare un'espressione sconsolata farsi spazio nel mio viso vedendolo in lacrime <<Jimin...>> sussurro mentre mi chino ad abbracciarlo forte, io mi trovo in piedi accanto a lui che è sdraiato supino tra le coperte del suo imponente letto a baldacchino <<Perché hai voluto ancora vederlo? Yoongi è stato chiaro, non farlo arrabbiare ulteriormente ...>> Jimin non mi risponde, sì solleva seduto nel letto senza sciogliere il nostro abbraccio, continua a singhiozzare accoccolandosi meglio tra le mie braccia strette attorno al suo corpo, non so proprio cosa gli stia prendendo in questo periodo... con quell'umano... si comporta in modo strano... non è da lui... lui è sempre stato freddo e distaccato con gli umani... ma con quel Jungkook... che abbia ragione Yoongi? Che senza volerlo dalla sincera curiosità che aveva iniziato a provare per quel insulso individuo si sia tramutata in infatuazione?... spero per lui che non sia così... non finirebbe bene... e io adoro il mio dannato fratello e quindi voglio proteggerlo.

<<Non ti aiuterò più ad entrare nei suoi sogni Jimin...>> dico con tono serio rompendo il silenzio e tenendo il viso appoggiato alla sua testa perso nei suoi capelli neri e profumati lasciandoci poi un dolce bacio e rimanendo stretti nel nostro abbraccio, lui smette per un momento di singhiozzare e tira su con il naso sciogliendo poi il nostro abbraccio, tiene lo sguardo basso sulle sue mani che ora giacciono abbandonate aperte con i palmi rivolti verso l'alto sulle sue sinuose cosce e mi risponde bisbigliando <<Lo so...>> non replico più nulla perché la porta della sua stanza si spalanca con un sonoro cigolio per far comparire la testa di Seokjin che per un attimo ci guarda con un'espressione vuota che non lasica trasparire i suoi pensieri poi rivolge il suo sguardo serio nella mia direzione <<Tae, ora lascia riposare Jimin. Yoongi vuole parlare con te>> Jimin mi stringe una mano guardandomi titubante, io mi dipingo un sorriso sulle labbra e gli lascio una dolce carezza sulla sua guancia morbida e umida di lacrime, mi sollevo e seguo Seokjin all'esterno della camera socchiudendo la pesante porta alle mie spalle.

Percorro i tortuosi corridori tetri del castello per arrivare poi davanti allo studio di Yoongi, busso all'enorme portone di mogano intagliato in intriganti disegni geometrici, non ricevo nessuna risposta, sbuffo e mi faccio avanti ugualmente mettendo la mia testa all'interno della stanza, lo vedo seduto nella sua poltrona in pelle nera, dà le spalle all'ingresso della stanza ed è intento ad osservare la danza che creano le fiamme del grande camino acceso, mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione ma lui non si volta, inizio ad entrare piano piano e lui con un gesto della mano da lontano fa sbattere la porta chiudendola una volta che sono entrato del tutto nella stanza.

Mi metto davanti all'imponente scrivania anch'essa intagliata e maestosa e attendo che Yoongi parli, ma poi mi viene spontaneo chiedere <<Mi hai fatto chiamare?>> lui rimane in silenzio, sta fumando una sigaretta mentre continua a guardare il fuoco del camino, fa ancora qualche tiro di quel cilindretto di carta catramoso e poi si volta a guardarmi in faccia con occhi taglienti <<Come sta?...>> è tutto quello che mi dice, io alzo gli occhi al cielo scocciato e mi siedo su una delle poltrone imbottite davanti alla scrivania accavallando le gambe <<Sei uno stronzo...>> lui mi guarda con occhi pieni di rabbia e senza che neanche me ne renda bene conto mi sta sovrastando con il suo copro e mi stringe il mento con una presa ferrea <<Taehyung... porta rispetto... altrimenti dovrò prendere provvedimenti>> faccio un lamento di sofferenza e chino il mio capo in segno di scuse una volta che lui ha mollato la presa sul mio mento.

Si solleva dal mio copro e inizia a camminare per la stanza verso il grosso focolare appoggiando un braccio alle pietre della parete osservando di nuovo il fuoco <<Lo sai che non mi fa piacere trattarlo male... ma non posso farci niente...>> io lascio andare un leggero soffio di disaccordo che però cerco di non fargli sentire visto la precedente reazione, lui prosegue <<Tienilo lontano da quel essere.>> Sollevo un sopracciglio con fare interrogativo e a questo punto mi permetto di porgli una domanda <<Perché al grande e potente Yoongi importa così tanto di un insignificante umano?>> lui si volta e mi squadra serio e rancoroso lanciando la sigaretta ormai finita tra le fiamme <<Fai quello che ti dico e stai zitto Taehyung... lui deve stargli lontano...>> decido di non insistere... conoscendolo so che per me non finirebbe bene... quindi annuisco e faccio per congedarmi <<Agli ordini... serve altro?>> Yoongi mi guarda negli occhi mordendosi pensieroso il suo labbro inferiore per fare poi un segno di negazione con la testa ma poi aggiunge <<Taehyung, se per disgrazia non mi date retta lo sai cosa posso fare a Jimin...>> il mio sguardo si indurisce e sento che i miei occhi si colorano di verde... irrigidisco la mascella, odio quando usa come minaccia mio fratello... mi costringo ad inchinarmi e lasciare la stanza avvolto da una rabbia incontrollata, non so cosa sappia su questo Jungkook ma lo scoprirò.

I WANT YOUR BLOOD /Jikook/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora