Pov. Jungkook
Con Hobi non ho più parlato della faccenda accaduta a casa di mia zia, è una pazza... da quando sono andato via da casa sua ho una sensazione strana che dura da giorni, come se una costante fonte di elettricità mi continuasse a percorrere freneticamente tutto il corpo... per forza, mi ha fatto talmente arrabbiare che sono fuori di me.
Apro il mio portatile e provo a mettermi a lavorare sulle foto che devo consegnare tra pochi giorni ad una rivista americana per un articolo sulla natura delle nostre zone ma non riesco a concentrarmi... ho la testa nel pallone, mi viene solo voglia di urlare... forse potrei tornare nella foresta a fare altre foto... forse la mia mente magari si libera un po' da tutto questa sensazione di peso... forse stando a contatto con la natura smetto di pensare, forse... forse mi sento anche male perché quel maledetto ragazzo non si è più fatto vivo... non lo so... ho come la sensazione che qualcosa non va... ormai mi sento un pazzo pure io... mia zia ha minato il mio essere razionale mettendomi in testa un sacco di sciocchezze... perché mi sento così strano? Perché da quando ho conosciuto Jimin la mia vita sembra improvvisamente essersi capovolta e ho l'impressione di non essere più quello di prima? E se... E se avesse ragione lei?...
Tiro improvvisamente un forte pugno alla parete del mio studio per fermare i miei pensieri, uso talmente tanta violenza che faccio cadere un quadro, rimango per un attimo immobile a fissare il vetro andato in frantumi con l'impatto al pavimento, si è sparso per tutta la stanza arrivando anche vicino ai miei piedi, mi sento così anch'io... come quel vetro suddiviso in pezzi sconnessi e taglienti... mi ritorna in mente l'ultimo mio strano sogno quando ho visto per l'ultima volta Jimin in quella foresta... cos'è che aveva detto alla fine? Aveva parlato di un castello o qualcosa del genere... mi volto di scatto, prendo la giacca e la borsa della fotocamera e decido di dirigermi in quella dannata foresta.Dopo aver guidato per un po' nel silenzio più assoluto, visto che già la mia mente sta facendo un gran rumore, arrivo dove volevo e mi incammino tra gli arbusti innevati, non so bene cosa sto cercando, o forse sì ma non voglio ammetterlo.
Inizio a fare qualche foto durante il tragitto e mi spingo più su nella cima di quella montagna cercando di esplorare meglio quelle terre.
Dopo più di due ore, mi lascio cadere su un grosso masso stremato, mi porto le mani in faccia e lascio uscire un sospiro esasperato, cosa credevo di ottenere venendo qui? Mi guardo in torno, la natura mi osserva silenziosa senza giudicarmi, ma io mi sento uno stupido pazzo, sbuffo e tocco la macchia che ho sull'collo sospirando a bassa voce il nome di quel ragazzo, <<Jimin... dove sei?>> all'improvviso sussulto vedendo attraversare il mio campo visivo un grosso corvo imperiale che si ferma poco distante da me come se volesse osservarmi di proposito, sembra lo stesso di molti giorni fa, gracchia rompendo il silenzio, ha le piume lucide e di un nero profondo che fa contrasto sul bianco della neve candida, d'istinto impugno la macchina fotografica per scattargli qualche foto ma quello si sposta rapido dall'inquadratura quando sto per scattare, sembra farlo di proposito perché si ferma poco distante tornando immobile ad osservarmi gracchiando <<Tsh... dove scappi...>> comincio a seguirlo e questo gioco continua per un po', io lo inquadro e lui cambia posizione velocemente beffardo, senza rendermene conto mi trovo in una radura nebbiosa non si vede più quasi niente attorno a me, lascio perdere quell'uccello e comincio a muovermi a tentoni contro una grossa parete rocciosa, fino a quando i miei passi non si fermano davanti ad un enorme portone in legno, deglutisco e mi vengono i brividi... non so se tornare indietro o entrare, improvvisamente mi risuonano in testa le parole che mi ha detto Jimin nel sogno come se le stessi ancora udendo <<Il bosco che hai visitato ti è piaciuto molto vero? Sai che più in alto tra le rocce e la fitta nebbia c'è un bellissimo castello? ...>>
penso di aver trovato ciò a cui lui ha fatto riferimento.Decido di spingere quella dannata porta ed entrare, l'interno sembra desolato, noto un grande tappeto al pavimento che porta invitante ad una scala, decido di seguire il mio istinto e a grandi passi percorro quel enorme ingresso salendo al piano superiore.
Mi trovo davanti un lungo e tetro corridoio poco illuminato se non da qualche candela alla parete, è pieno di porte in legno intagliate e chiuse, mi porto una mano al lobo dell'orecchio pensieroso lo massaggio tra i polpastrelli e sento tra le dita quegli orecchini che ancora non ho tolto... chiudo gli occhi e cerco di regolarizzare il mio respiro che risulta più irregolare insieme al battito impazzito del mio cuore, la cosa sembra funzionare mi sento improvvisamente come se fossi pieno di elettricità e le mie labbra si distendono in un sorriso poliedrico, mi sento decisamente meglio e pieno di energia... apro di colpo i miei occhi e guardo le porte una a una sicuro di me, finché una si apre di scatto sotto il mio sguardo, indietreggio momentaneamente preparandomi al peggio, ma non arriva nessuno quindi prendo coraggio e mi incammino per entrare in quella misteriosa stanza, ormai la razionalità mi ha abbandonato del tutto.
Spunto con la testa sull'uscio e lascio scorrere il mio sguardo all'interno di quel luogo, la stanza possiede delle enormi vetrate in stile Gotico rappresentati il ciclo lunare a parte una grossa in centro che è in vetro normale leggermente oscurato e coperto da tendaggi pesanti in velluto, al centro della stanza spicca un letto a baldacchino dai drappeggi rosso sangue, la struttura in legno è maniacalmente elaborata di intagli rappresentanti varie figure, il letto ha una grossa quantità di cuscini del medesimo colore dei drappeggi di quel giaciglio che sono appoggiati sulle eleganti coperte in seta lucida nera, ma ciò che poi attira di più la mia attenzione facendomi sgranare gli occhi è la figura rannicchiata in posizione fetale in un angolo del materasso, deglutisco e provo a parlare titubante <<J-Jimin? ...>>
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I WANT YOUR BLOOD /Jikook/
FanfictionUn incontro casuale, un'attrazione bramosa... situazioni fuori dall'ordinario e dalla sfera della razionalità, vi ho messo un po' di curiosità? Allora venite a scoprire di più affrontando questo misterioso viaggio nella mia storia, pronto per voi un...