Cap. 20

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Pov. Jimin

Sono ormai giorni che mi trovo rinchiuso in questa stanza... non nego che ho provato ad andarmene ma ho guadagnato solo un bel livido allo zigomo sinistro... quindi mi sono abbandonato alla monotonia delle giornate osservando le pareti della mia stanza diventata la mia prigione.

Il collo continua a fare male, qualche volta è passato Seokjin a medicarmi sia collo che zigomo.
È passato anche mio fratello Taehyung qualche volta... ha continuato a ripetermi che è meglio per tutti se me ne sto buono chiuso qui dentro... non è da lui... ma capisco che non mi vuole vedere soffrire, sospiro e mi abbandono alla noia e alla desolazione della mia condizione rannicchiandomi nel materasso, ogni tanto vorrei solo avere l'illusione di poter scegliere di porre fine a mio piacimento alla mia vita dannata, ma neanche quello mi è concesso... sono destinato alla sofferenza eterna... chiudo gli occhi e lascio uscire qualche lacrima sulle mie guance fredde...

Mi metto a pensare a quel curioso ragazzo, perché quando lo penso, sento un piccolo spiraglio di luce che si apre nella mia anima imbrattata dall'oscurità, ora mi sembra perfino di sentire la sua voce titubante chiamarmi, sospiro... e mi rannicchio di più su me stesso, fino a quando non sento una mano poggiarsi sulla mia schiena.

Mi sollevo di scatto in posizione seduta spaventato da quel contatto inaspettato e i miei occhi rigati dalle lacrime incontrano inspiegabilmente quelli di Jungkook che mi abbraccia in una stretta inattesa, lo tocco per aver la certezza che ciò che vedo non è un'illusione della mia stanca mente delirante ma in questo gesto apprendo che lui è davvero inspiegabilmente nella mia stanza.
La sensazione di felicità che si è fatta spazio in me nel vederlo mi abbandona di colpo come un fulmine a ciel sereno dando invece spazio ad uno stato d'angoscia, sciolgo il nostro abbraccio e mi sollevo velocemente dal letto per andare a spiare fuori dalla porta e chiuderla di colpo <<Come mi hai trovato? Come hai fatto ad entrare?... Non dovresti essere qui>> mi affretto a dire iniziando a muovermi nervosamente per tutta la stanza, Jungkook si avvicina e mi prende il viso tra le mani circondandolo dolcemente in una dolce presa, osserva minuzioso il mio volto in silenzio non rispondendo alle mie domande poi me ne pone un'altra <<Chi ti ha picchiato Jimin?!>> Lo vedo visibilmente preoccupato e arrabbiato di questa sua scoperta, abbasso lo sguardo, non rispondo subito e lo allontano da me <<Non importa non potresti capire, te ne devi andare>> ma lui insiste nell'avvicinarsi a me, prendendomi di nuovo tra le sue braccia con forza come se non volesse farmi scappare, dopo qualche tentennamento da parte mia a quel contatto mi arrendo alla sua presa facendomi piccolo e lasciandomi cullare dalle sue forti braccia, non lo sto soggiogando, non posso farlo, non ho al momento i miei poteri... ma allora perché questo ragazzo mi desidera in questo modo? Perché sembra che tenga a me in maniera del tutto sincera e soprattutto é qui per sua spontanea volontà? Non ho mai provato queste sensazioni e devo dire che sono davvero piacevoli, appoggio la mia fronte al suo petto e inizio a singhiozzare silenziosamente, il mio corpo è colpito da spasmi per colpa di quel pianto incontrollato, mi sento davvero affranto, Jungkook appoggia il suo mento tra i mei capelli corvini annusandone l'essenza e prende a massaggiarli dolcemente in silenzio <<Jungkook... devi andare via, qui non è sicuro... dimenticati di me ...>> a queste parole invece che andarsene come mi sarei aspettato solleva il mio viso delicatamente per guardarmi negli occhi e mi bacia dolcemente le labbra, sento una sensazione nuova dentro il mio corpo, una che non ho mai provato prima d'ora.
Si stacca leggermente dalle mie labbra e sussurra guardandomi negli occhi <<Ci ho provato... davvero, ma inspiegabilmente non riesco proprio a farti uscire dalla mia testa>>
Lo bacio di slancio dopo la sua affermazione, mi ha fatto sentire davvero importante una volta nella mia vita...

⚠️inizio contenuti smut

lo faccio con una passione travolgente bisognosa e incontrollata, le nostre lingue si scontrano e si rincorrono creando un groviglio passionale e mentre lo bacio lo spingo sul materasso del mio letto, ormai il desiderio di lui si è fatto pressante, salgo a cavalcioni sopra il suo corpo iniziando ad accarezzare ed esplorare tutta la sua calda pelle del petto aprendogli la camicia di tessuto nero, lui mi tiene con forza i fianchi tenendomi ancorato al suo corpo, mi guarda come se stesse guardando la cosa più bella sulla faccia della terra, ma lui non sa davvero cosa sono... quanto oscuro io possa essere... anche se lui, mi fa sentire meno sbagliato.
Ribalta improvvisamente le nostre posizioni portandomi sotto di lui e schiacciandomi al materasso, con una mano tiene i miei polsi incrociati e bloccati appena sopra la mia testa, con l'altra incomincia a far scivolare delicatamente la mia vestaglia leggera di seta grigio antracite rivelando la pelle bianca della mia spalla, la lecca per poi scorrere su tutto il mio collo e io porto la testa indietro sul materasso per lasciargli più pelle a disposizione, sento ancora dolore per via del mio maledetto gioiello ma con lui mi sento meglio che con l'unguento di Jin, morde avido e voglioso ogni centimetro del mio collo, sensazione strana, solitamente sono io che comando i giochi e che mordo la gente ma con lui tutto è nuovo e diverso, con lui mi sento vivo.
Ansima nel mio orecchio mentre fa scontrare i nostri bacini generando una serie di brividi per tutto il mio corpo e posso sentire la sua erezione premere con insistenza sulla mia, qualche gemito lasica le mie labbra che istintivamente mordo sensuale <<Oh Minnie, sei la cosa più erotica che io abbia mai visto>> dice con voce roca mentre prende a torturarmi i capezzoli con la lingua, prontamente libero i miei polsi dalla sua presa e porto le mani sulla sua schiena nuda affondando le unghie nella sua carne graffiandolo e facendolo sussultare dal dolore misto al puro godimento, sorrido lascivo e gli sfilo l'intimo per liberare il suo pulsante desiderio, lo prendo tra le mani e lo accarezzo dolcemente con delicatezza in una danza piena di agonia perché sento che lui vorrebbe di più <<Jimin ti prego così mi fai impazz->> non gli faccio finire la frase che prendo a muovere la mano più velocemente per tutta la sua lunghezza facendolo così ansimare più forte, nasconde la testa nel incavo del mio collo e sento che mi annusa la pelle continuando a gemere sotto i miei movimenti <<Mmmh Kookie... sei davvero eccitante lo sai?>> lui non risponde si limita a rilasciare una specie di grugnito in preda all'estasi delle mie attenzioni fino a quando non lo sento riversarsi sul mio addome e sulla mia mano.

I WANT YOUR BLOOD /Jikook/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora