Cap. 18

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  Pov. Junkook

  … spazientito abbasso lo sguardo mi pietrifico sul posto per ciò che vedo, lei lo nota e sorride….

<<Ha un tatuaggio come questo?... Vero?>> Soo-Yun continua a sorridere tenendo il suo sguardo fisso su di me, non rispondo, ma penso che dal mio modo di fare lei abbia già capito la risposta, Hobi alla mia reazione si sporge per visionare l’immagine dal grosso libro e appena la vede mi guarda euforico, io in realtà non ci trovo proprio nulla di euforico <<Kook!!!  È questa!!! È l’immagine che mi ricordavo nelle storie da bambino di tua zia! Proprio questo, Il ciclo lunare!!!>> Mia zia si volta verso di lui e lo guarda con un’espressione compiaciuta, forse è felice di sapere che qualcuno in passato o in generale nella sua vita le abbia dato retta.

Mi alzo improvvisamente stizzito e tuono con fare minaccioso <<Cosa Cazzo significa tutto questo?! Se è uno stupido scherzo perché volevi riavvicinarmi non fa ridere>> lei mi guarda intenerita e mi pone una mano sulla guancia <<Oh no tesoro, nulla di tutto ciò, è solo arrivato il momento che tu sappia chi sei davvero...>> la guardo smarrito per poi scoppiare a ridere come un pazzo mettendo le mani sul volto e tirandomi leggermente i capelli, sta farneticando... Il mio amico mi guarda preoccupato ancora seduto sulla sua sedia di legno.

<<...Cosa vuol dire?...>> Sussurro poi in un soffio una volta che mi sono calmato ed ecco che nuovamente quella sensazione di angoscia che mi ha raggiunto giá appena sveglio questa mattina torna improvvisa nel mio stomaco come un pugno, deglutisco temendo davvero per la risposta e tengo lo sguardo perso nel vuoto senza realmente guardare nulla, mi sento profondamente a disagio, mi sento strano, mi sembra di impazzire questa situazione sta prendendo una piega che non mi piace e questo improvviso silenzio di mia zia non mi fa pensare a nulla di buono <<Basta! Me ne vado!!! È stato un errore venire qui!!!...>> Sbatto i palmi delle mani sulla superficie liscia del tavolo e abbasso il capo furente senza guardarla in faccia, spingo indietro la serie sul pavimento con un rumore assordante per alzarmi di scatto, mi allontano a passi svelti verso la porta d'ingresso ma inspiegabilmente mia zia è già davanti ad essa e mi blocca il passaggio con una mano aperta sul mio petto, rialzo il capo su di lei e noto che tiene nel altra mano la scatolina rettangolare che era sul tavolo e me la porge senza dire nulla.

La guardo spazientito ma capisco che se non l’assecondo mi toccherebbe lanciarla di forza via dalla porta e non mi sembra un idea garbata, prendo poco gentilmente dalle sue mani quella scatola e Hobi curioso si avvicina al mio fianco per guardarne il contenuto, ma io non mi muovo, Soo-Yun mi fa cenno con il capo di aprirla, quindi dopo qualche secondo lo faccio, non posso credere ai miei occhi… al suo interno ci sono un paio di orecchini rotondi con un piccolo ciondolo di luna crescente, io guardo fulmineo mia zia interrogativo, mi sta guardando e sta sorridendo, Hobi li osserva e mi chiede <<Ma Kook, io questi li ho già visti da qualche parte>> io annuisco assente, non so più a che pensare e gli rispondo distratto <<Jimin… Jimin li porta… sono in Rodio… dice che è un materiale estremante raro e prezioso>> mia zia prende le mie mani con ancora quell'oggetto stretto tra di esse tra le sue e mi guarda di nuovo sorridente <<Devo fare una correzione, si, i suoi sono in Rodio ma questi... che sono TUOI da sempre, sono in CrCoNi, è una lega metallica di cromio, cobalto e nichel, questo è il materiale più tenace finora mai scoperto sul nostro Pianeta>> io la guardo spaesato… perché ho degli orecchini uguali a quel ragazzo? Perché mia zia sa del tatuaggio e perché mi ha detto che è arrivato il momento di sapere chi sono davvero? …

Troppe domande con aggiunta di altre si sono fatte spazio nella mia mente che sembra un mare in burrasca, non ho ancora trovato una risposta ma per ora ho soltanto peggiorato la situazione venendo qui.

Mia zia mi osserva e senza che io in realtà abbia detto nulla mi dice <<So che ora la tua testa è piena di domande. Pazienta un attimo e ti darò tutte le risposte che cerchi o almeno ti dirò ciò che so>> ci fa accomodare di nuovo al tavolo e  prima di sparire nel cucinino per preparare del caffè mi guarda, probabilmente vuole farmi elaborare un po' la situazione ma sento che non é ancora finita, all'improvviso sospira e rompe il silenzio <<Avanti Kookie mettili, sono tuoi>> se ne va momentaneamente e io guardo il mio amico spaesato che mi toglie la scatolina dalle mani e inizia a sfilare dal suo interno un orecchino, <<Ma che fai???!!>> gli tuono a voce bassa lui mi guarda un po’ impaurito ma con un velo di  eccitazione negli occhi, la solita che lo contraddistingue <<Te li metto!!! Cosa dovremmo fare… questa storia è sempre più strana ma intrigante>> bisbiglia e sorride rassicurante, gli dò un colpetto dietro la testa per farlo tacere ma lui inizia a ridere e comincia a mettermi gli orecchini ai lobi, quando li ho addosso sento uno strano formicolio per tutto il corpo come una sorta di scarica elettrica, il mio amico mi osserva e fa un fischio di approvazione <<Non so che ti dirà tua zia ma Kook... gli orecchini accettali ti stanno da Dio>> io finalmente lascio andare la tensione e grazie  a lui rido, è davvero imbecille il mio migliore amico… gli voglio così bene... meno male che è venuto con me in questa giornata di pura follia, rientra mia zia nella stanza con un grazioso vassoietto poggiandolo sul tavolo per poi portarsi le mani alla bocca guardandomi con occhi commossi, io alzo le sopracciglia e le abbozzo un timido sorriso non sapendo come reagire <<Dio Kookie… assomigli un sacco a tuo padre così>> mi attraversa una fitta di malinconia, mio padre… è mancato da tantissimi anni, manca ancora come l’aria ogni volta che lo penso.

Ci mettiamo a bere il caffe e decido di ascoltare cosa ha da rivelare di così importante mia zia, lei senza ulteriori indugi inizia a raccontare <<Allora, innanzi tutto c’è un motivo del materiale dei vostri orecchini, Jimin, così si chiama giusto? Una creatura così bella ed  estremamente rara al mondo, tu, il materiale più tenace fin ora scoperto sul pianeta, rispecchiano le vostre essenze…>> io la interrompo in tono un po’ sarcastico <<Zia… ok Jimin è molto bello e molto particolare, e io sì, sono abbastanza forte e tenace… ma non ti pare esagerato come ci stai dipingendo?>> lei sorride beffarda e mi risponde <<Tu, Mio unico e adorato nipote… sei più speciale di ciò che credi, come anche Jimin... tu Jungkook appartieni alla più grande famiglia di maghi mai esistita… leggende parlano di alcuni eventi che riguardano te e anche il tuo bel Jimin>> io e Hobi iniziamo a ridere sonoramente a questa affermazione ed il mio amico tra le lacrime mi dice <<Kook, sei Harry Potter dei poveri!>> ci facciamo dei gesti con le mani come per lanciare finti incantesimi e continuiamo a ridere come due imbecilli, mia zia è decisamente irritata dal nostro comportamento… quindi decido di tagliare corto con le lacrime agli occhi per le grasse risate che mi ha appena fatto fare <<Soo-Yun, Sorvoliamo sulla tua ultima affermazione… dimmi che dicerie ci sarebbero su di me e quel Jimin? Adesso dobbiamo proprio andare quindi si breve.>>
Lei sembra offesa dal nostro poco elegante comportamento e dopo essersi schiarita la voce riprende a parlare <<La leggenda narra che Tu, essendo un discendente di maghi molto potenti, saresti diventato il più grande di tutti incontrando il figlio della Luna, lui di leggendaria bellezza e astuzia e insieme potevate creare un impero di pace e prosperità a collegamento dei nostri due mondi... Da sempre in lotta per il potere... siete destinati a stare insieme, furono forgiati in tempi molto antichi i vostri gioielli aspettando il momento tanto ambito di libertà e del vostro incontro, il nostro mondo Jungkook, in realtà è un mondo oscuro e se dovesse arrivare la Luna rossa cadremmo in rovina sotto imperi sbagliati e crudeli>> lascio uscire un'altra risata sarcastica e guardo il mio amico che ha in realtà uno sguardo preoccupato, ma lui su questi argomenti è facilmente suscettibile, <<Ma ti senti quando parli Soo-Yun?? Ma in che epoca vivi??? Aveva ragione mia madre a dire di starti alla larga>> lei si alza di scatto e mi punta un dito contro alzando il suo tono di voce che fin ora era sempre  stato sereno e pacato <<Non fare l’impertinente con me Jungkook, se il tuo povero padre fosse ancora vivo te lo direbbe anche lui, ma lui ha dato la vita per salvare te e poter far avverare la leggenda>> divento subito serio, e le scosto il dito dalla mia faccia malamente <<Adesso smettila, non parlare di mio padre… lascialo riposare in pace e non tirarlo in mezzo alle tue farneticazioni.>> Poi mi volto rapidamente verso il mio amico <<Andiamo Hobi, qui abbiamo finito>> mi alzo arrabbiato e apro la porta in legno uscendo a passo spedito da quella casa, ho un incontrollata rabbia in corpo, seguito dal mio stranamente silenzioso amico, sento mia zia urlarmi ancora qualcosa mentre me ne vado giù per il tortuoso sentiero  <<Jungkook tu sei un Mago!!! … e non puoi scappare dal tuo destino!!! Tornerai da me... Presta attenzione a Jimin e alla sua famiglia non sono quello che sembrano>> io non le rispondo e me ne vado sempre più giù per il sentiero, non voglio sentire più niente di questa storia.

I WANT YOUR BLOOD /Jikook/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora