ALEKSEJ
Non ho mai pensato alla morte e al dolore che la circonda, perché non ho mai tenuto a qualcuno così tanto da sperare che non morisse.
Per anni ho indossato una tunica nera e ho falciato la vita di migliaia di uomini, per anni ho reso tristi le persone che tenevano a coloro al quale ho strappato il cuore dal petto.
Non ho mai guardato la morte sotto questo aspetto, perché prima ero troppo inquinato dal male per capire quanta sofferenza ero in grado d'infliggere a uomini e donne che hanno pianto per le vite che ho tolto.
Ma oggi, dopo anni non sono più l'essere nero che miete vittime, oggi mi trovo dall'altra parte, oggi sono colui che prega al capezzale di un membro della sua famiglia, oggi sono colui che è circondato dalla sofferenza che sa infliggerti la morte.Oggi più di ieri capisco quanto le mie azioni siano state crudeli, perché oggi il mio cuore è a pezzi nel vedere il corpo di Maksim che combatte per ritornare alla vita.
Sono seduto nel buio di questa camera a fissare il suo corpo ormai da ore, gli occhi sono fissi su di lui e a ogni respiro rumoroso il mio cuore perde un battito.
Ho sempre nutrito un affetto per quest'uomo ma prima ero totalmente accecato dal mio nome che non riuscivo ad ammettere quanto tenessi a lui, e ora non desidero altro che si svegli per rivelargli quanto sia importante per me.È notte fonda e tutti dovrebbero essere tranquillamente nei propri letti, ma come me i ragazzi non riescono a dormire perché sono preoccupati per la vita di Maksim.
Certo il colpo di pistola non ha preso nessun organo vitale, ma il fatto è che ha perso una buona quantità di sangue e anche se dovrebbe essere fuori pericolo non riesco a restare tranquillo.Mi storco sulla poltrona che mi permette una perfetta visuale del suo corpo immobile, mi agito e m'innervosisco perché vorrei che aprisse gli occhi all'istante e mi dicesse subito che diavolo sta succedendo.
Ho bisogno di sentire la sua voce, di sapere che sta bene, e che la Bratva non è arrivata a New Orleans perché altrimenti non sarà solo della vita di Maksim del quale devo preoccuparmi.L'ansia mi attanaglia i polmoni e il cuore batte talmente forte contro la gabbia toracica che a momenti credo mi sfondi il petto.
Frustato decido di lasciare la stanza per pochi minuti, ho bisogno d'aria e di pensare a come poter tenere tutti al sicuro se la Bratva è qui.«Hey capo ancora niente?» Chiede Akim e scuoto la testa in risposta.
«Che succede Sokolov? La Bratva è qui? Maksim è stato scoperto?» Isaak parte a raffica con delle domande al quale non ho risposta.
«Sono qua con te da giorni Isaak che cazzo vuoi che ne sappia?» Sputo inviperito perché le sue domande sono sciocche, se sapessi che diavolo è successo a Maksim non esiterei a dirlo.
L'ultima volta che l'ho visto è stato in Russia, certo mesi fa ci siamo messi in contatto e l'ho informato del mio piano per trovare Becka e sapeva che se non fossi stato a Praga mi avrebbe trovato a casa di Bethel perché Isaak e gli altri mi avrebbero aiutato a portare a termine la mia missione.
E il fatto che oggi si è catapultato in questa casa grondante di sangue non è un buon presagio, qualcosa di grave sarà capitato all'interno della fratellanza e la mia mente teme il peggio.«A questo punto credo che Praga dovrà attendere» Annota Yan.
«Sono d'accordo. Rimandiamo almeno finché Maksim non ci dirà che cazzo sta succedendo?» Acconsente Akim.
«Ma come fate?» Chiede di punto in bianco Eliska.
«Cosa tesoro?» Yan da voce al pensiero di tutti e ignorando il gruppo volo verso il divano, affondo nel morbido cuscino premo i gomiti sulle cosce e raccolgo il viso stremato nei palmi.
«A vivere così»
«Benvenuta nel nostro dannato mondo» Isaak gli cozza una pacca sulla spalla e non faccio altro che sentirmi una vera merda per aver trascinato una ragazza innocente in questa vita sciagurata.
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Kpokyc 2 (Croco)
RomanceUna vita in fuga, un'anima che cerca redenzione e un cuore che vive di speranza. La speranza che un giorno possa ricongiungersi nuovamente a lei. Riuscirà Aleksej Sokolov a liberarsi di quel retaggio che gli è stato attaccato addosso fin dalla nasc...