Kpokyc 2 (Croco)

Capitolo 33

KYLA 

Molte volte ci sentiamo tristi, demotivati e depressi. Soprattutto quando le cose non girano come vorremmo, e pensiamo di essere gli unici a vivere questi momenti di intenso sconforto.
Ma la verità è che la vita non è facile per nessuno, perché anche le persone forti a volte sono fragili, e anche chi possiede denaro e fama si ritrova ad attraversare situazioni sofferenti e difficoltose.

La maggior parte della gente prova invidia per l'esistenza di un personaggio noto, perché si pensa che con il denaro non nasca alcun tipo di problema.
Sbagliato, perché i problemi sono alla base del mondo, e anche se possiedi dei miliardi la facilità e la gioia nel cuore è un qualcosa che non potrai mai comprare.

La vita è complicata.
O meglio è l'uomo a renderla tale, la cattiveria rende il percorso sul quale camminiamo insidioso, ed è facile inciampare in pericoli che non ci aspettiamo.
Ma se tutti seguissimo la stessa corrente e imparassimo a nuotare, la vita sarebbe un mare nel quale poter sprofondare senza rischiare di morire annegati.
Sebbene il mondo sia circondata da gente priva di scrupoli, c'è ancora quel piccolo gruppetto di persone che segue la retta via.

La stessa via che ha iniziato a percorrere Alek, e so che alcune decisioni seppur necessarie rendono fatica al suo animo, che sta lottando per uscire dallo spietato peccato della vita che gli è stata imposta.

Rapire la figlia di Novikov non sarà facile, o meglio non sarà facile lasciar credere a suo padre che la giovane è circondata da un branco di lupi pronti a sbranarla.
Manipolare la mente di qualcuno è complesso, e forse per il vecchio Sokolov la cosa sarebbe risultata allettante ed estremamente semplice.
Ma per il nuovo Sokolov, l'Alek comprensivo, altruista e amorevole rapire un innocente ragazzina sarà abbastanza arduo da sopportare per il suo cuore sensibile.

Dovrà influenzare emotivamente l'uomo, e usare metodi illusori per lasciargli credere che a sua figlia gli saranno fatte le peggiori cose se non confesserà tutto ciò che riguarda Vadik Plotnikov.

Yan e Maksim sono usciti ormai da un bel pezzo e presto ritorneranno insieme alla ragazza. 
Mentre Alek, Artyom, Matvey e Isaak impiegheranno più di qualche ora per portare a termine il rapimento di Novikov.
È pur sempre un uomo della Bratva e come tale è sempre circondato da uomini pronti a proteggerlo fino all'ultimo soffio di vita. 

L'attesa è un mega galattico tornado che mi sballotta su e giù devastando ogni pensiero rilassante, ma la cosa peggiore è non sapere quello che in questo preciso istante sta accadendo lontano dalla mia vista.

Forse ancora pedinano Novikov? Non lo so, e quindi ansia. 
Forse l'hanno catturato e sono già sulla via del ritorno? Non lo so, e quindi ansia.
O forse sono stati beccati e ora giacciono nelle mani della fratellanza? Non lo so, e quindi..doppia ansia.
Su qualsiasi scenario ricada la mia mente, l'ansia è persistente, è una nausea che mi svuota lo stomaco lasciandomi vomitare anche le budella.
Quando attendi non c'è bisogno di guardare l'orologio, perché il tempo pesa, percepisci la durata, e la durata è una fottuta bastarda che ti logora.
Quindi, tralasciando tutte queste intense sensazioni che mi conducono verso la tensione e l'angoscia che cresce esponenzialmente, non mi resta che affidarmi all'ottimismo, perché si sa che l'ottimismo è il sale della vita.
E io odio le cose insipide.

Per stare meglio e sconfiggere quella sensazione inquieta, ho deciso di ammazzare il tempo.
E ho scelto di farlo proprio aggiungendo un pizzico di sale nei golubtsy che di sicuro non saranno mai squisiti come quelli di Danica. 
Non sono una gran cuoca, anzi a dire il vero non ho mai cucinato e neanche credo di saperlo fare, ma mi andava di aromatizzare l'aria trepidante.
Dopo aver asciugato le foglie di cavolo spalmo al centro di ogni foglia il ripieno di carne e sugo pensando proprio alla vecchia e dolce donna che si è presa cura dei Sokolov per anni.
Sono felice che almeno un membro di questa famiglia allargata sia riuscita a trovare la sua pace, e mi rasserena il cuore sapere che a quest'ora forse starà preparando una delle sue succulenti cene alla propria famiglia.
Immersa nei miei pensieri sigillo e metto a friggere gli involtini nel burro su entrambi i lati.