ALEKSEJ
Dopo molti mesi riscopro il tranquillo piacere di risollevare le palpebre nelle prime ore della notte, mi ritrovo in un magnifico sogno ad occhi aperti.
Ma no, questa è la realtà.La tangibile e magnifica realtà della sua schiena ricoperta da una delle mie t-shirt che ho lasciato nell'armadio di questa casa, salta nei miei occhi assonnati.
La sua perfetta silhouette risulta indistinta alle iridi che a poco a poco si destano dall'intontimento, dando forma alle sue gambe snelle attorcigliate ai miei jeans.
Vorrei restarmene abbracciato a lei per tutto il giorno, oziare nella pace, la quiete, il buonumore con il quale mi riempie il cuore la sua sola presenza.Vorrei restarmene ad osservare ogni minimo dettaglio del suo innocente viso, perdermi tra le pieghe della sua bocca e degustare la linfa che scorre in lei.
Resto immobile sotto al suo minuto corpo che si avvinghia al mio, temo di svegliarla, di scuoterla dal suo sonno che sembra rilassato, sereno.
Ma il destino crudele m'impedisce di vivere a pieno questi attimi che ho paura di perdere, mi fatica ammetterlo e reprimo l'angoscia che non merito tutto questo, non merito lei.Poche ore fa mi ha detto che raggiungerò la felicità soltanto se il mio cuore si sente pentito per i peccati commessi, è lo faccio.
Mi rammarico e chiedo perdono ogni santo giorno per il male che ho procurato, sebbene provi rimorso per le colpe ricadute sulle mie spalle, c'è un peccato del quale non mi sento affatto pentito.
L'omicidio di mio padre, e questo polverizza ogni altro pentimento del quale cerco di fare ammenda, perché la mia anima non verrà mai prosciolta, sarà condannata per il brutale delitto nel quale sono caduto.
Ed è per questo che credo che Dio non mi lascerà mai raggiungere quella serenità, la stabilità, la normalità che bramo da quando ho scoperto l'amore.L'oscurità della notte trapela attraverso le tende chiare, dove ad un tratto il dolce angelo che stringo a me si muove strusciando le cosce contro il tessuto del jeans, le dita come piume solleticano la pelle candida dell'esile braccio, sono tentato.
Non so se privarla del riposo e, egoisticamente risucchiare nella mia anima ogni piccolo attimo vissuto insieme a lei? O lasciare che riposi fino alle prime luci dell'alba?
Sospiro per l'emozioni contrastanti, che lasciano battere in un tumulto di sensazione contorte l'organo che ho nel petto.
Mille ragionamenti e la voglia di non voler affrontare la vita che mi attende al di là della porta di questa camera non mi lasciano godere a pieno questa notte nel quale ci siamo ritrovati.Come un ladro cerco di sgattaiolare via dal suo fantastico corpo, prendendo a calci quella parte di me che vuole a tutti i costi rompere la sua bolla di tranquillità e trascinarla prima del previsto in tutto il caos della mia vita, la nostra vita.
Cauto mi libero dalla sua morsa amorevole, dove il naso si arriccia e la bocca mugugna qualcosa d'incomprensibile, ma subito dopo ritrova una posizione comoda e precipita nuovamente verso una distensione che si estende sul quel volto che amo da impazzire.
A passi felini mi avvio verso l'uscita e piano chiudo la porta alle mie spalle, il buio sovrasta e quasi tutti sono a riposare.
Proseguo verso il salone, quando un ombra mi mette in allerta irrigidendo i muscoli che restano tesi anche quando si rendono conto che di fronte non hanno alcun tipo di pericolo.Muto avanzo verso la vetrata sul quale voglio perdere lo sguardo e schiarirmi le idee, percepisco lo sguardo pungente di Rayan che mi osserva senza proferire alcuna parola.
La sua presenza m'infastidisce, ingoio saliva per cercare di digerire i suoi occhi pungolanti e tenere a bada quella bestia che vorrebbe ringhiargli in faccia che cazzo ha da guardare?
La strada è desolata e se non fosse per la luce che sprigionano i lampioni la città cadrebbe nelle tenebre, assottiglio le palpebre e devio lo sguardo da Mosca quando il ragazzo giunge al mio fianco ricadendo le iridi verso ciò che stavo osservando.
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Kpokyc 2 (Croco)
RomanceUna vita in fuga, un'anima che cerca redenzione e un cuore che vive di speranza. La speranza che un giorno possa ricongiungersi nuovamente a lei. Riuscirà Aleksej Sokolov a liberarsi di quel retaggio che gli è stato attaccato addosso fin dalla nasc...