Capotolo 63

66 0 0
                                    

ALEKSEY

Sentire con le proprie orecchie un uomo che corteggia la tua donna ti manda fuori testa.
Kyla è qualcosa di esclusivo, qualcosa di solo mio.
E so che lei non è un oggetto da poter etichettare, marchiare con il mio nome in modo che tutti possano tenersi alla larga da chi appartiene a me.
Ma sono un egocentrico figlio di puttana e la gelosia mi acceca, vorrei cedere alla pazzia e precipitare verso atti efferati e porre avanti a ogni cosa il mio interesse personale nel imprigionare Kyla, almeno finché Denis non manderà al fresco tutti i membri della fratellanza, compreso Ilya.

Tuttavia le ho promesso che non avrei mai più lasciato che la gelosia mi governasse. E mi ci è volta una grande quantità di tempo e parole rassicuranti e comprensive da parte di Isaak per tenere al guinzaglio l'uomo dentro di me, che è stato offuscato dalla scellerata gelosia.
Odio Ilya ma non condanno il suo cuore, perché è impossibili non innamorarsi della donna meravigliosa che è Kyla, eppure non nego che vorrei tanto pestarlo fino a donargli la morte.

Ilya sembra un complesso rebus al quale è  impossibile trovare una soluzione logica, e se io ho bisogno di uno strizzacervelli beh...credo proprio che il dissennato figlio di troia abbia proprio bisogno di una bella seduta di elettroshock, perché il suo cervello è più fuso di quanto potessi immaginare.

Con le dita sfioro delicatamente i fili di paglia setosi che si sparpagliano sul mio petto, vorrei che le mie braccia diventassero delle solide catene pronte ad incatenare il suo corpo al mio.
Percepire il suo alito sulla pelle nuda mi lascia rabbrividire e al contempo m'instilla una calma piatta, che in tutti i miei ventotto anni non ho mai percepito.
Lasciarla dormire al mio fianco notte dopo notte è un qualcosa di magico, un qualcosa che Ilya non avrà mai la gioia di assaporare perché lei è mia. Per sempre.

Non riesco a smettere di pensare alle parole del viscido verme, che ha osato posare i suoi occhi su di lei.
Che significa che è disposto a dargli tutte le dimostrazioni che servono? Che cosa farà di così eclatante da pensare di poter conquistare il suo cuore?
Più ci penso e più il sonno svanisce, dando spazio ad un unico è solo sentimento fatto di puro squilibrio.
Sto impazzendo, e se non tiriamo Darla fuori da quella maledetta casa di sicuro farò qualcosa del quale prima o poi mi pentirò. Perché mi risulta sempre più difficile ponderare i pensieri da maniaco omicida che mi sciabordano nella testa.

Provo a chiudere gli occhi e reprimere i pensieri, le emozioni e ogni maledetta cosa che mi sta allontanando dalla normalità che avevo acquisito nel tempo.
Voglio dormire, smettere di pensare e soprattutto non voglio più sentire questo logorante dolore al centro del petto.

Che tu sia maledetto Ilya Romanov!
Decido che forse è meglio staccarmi da Kyla e leggere quella Bibbia che forse può incutermi serenità, attento a non svegliarla rotolo giù dal letto.
Con dei passi silenziosamente felpati mi avvicino al comò per recuperare la parola di quel Dio nel quale confido.
Apro il grosso libro e ritorno nuovamente verso il letto, per poi scivolare verso il pavimento e appoggiarmi con la schiena contro la base del letto.
Prima d'immergermi nella lettura lancio uno sguardo al mio piccolo Крокус (Croco) che è beatamente addormentato, sorrido lievemente per il dolce broncio che assume quando cade in un tranquillo sonno.
So che non proverà mai nulla per Ilya, ma so anche che il suo cuore ha pena per la vita fustigata che gli è stata imposta da suo padre.

L'uomo su questo fronte sembra essere molto simile a me, e percepisco che malgrado sia uno schifoso stupratore Kyla proprio non ha il coraggio d'incriminarlo per questo reato. Il suo cuore è talmente nobile e buono che sono sicuro sta riversando tutte le colpe dei suoi crimini su Romanov, e me ne ha dato la conferma quando ha rivelata ad Iskra che sa quanto un pessimo padre possa distruggere la vita del proprio figlio.
Non ci vuole un mago per capire che stava parlando di me, e ammetto che mi rode il culo se pensa che anche Ilya possa meritare la redenzione.
E so che non dovrebbe, ma questo mi ferisce più della dichiarazione d'amore dell'uomo.
Tirando un sospiro estenuato sfoglio le pagine e invece di arrivare nel punto dove ero rimasto, apro a casaccio il libro.
Imbattendomi in una scrittura che parla proprio di perdono.
Sorrido aspramente per poi reclinare il capo all'indietro che cozza contro il materasso, dove gli occhi virano verso il soffitto.

Kpokyc 2 (Croco)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora