Il suo sogno...

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" L'ansia era doppia, ma volevo sempre di più che quella domenica venisse e finalmente dopo giorni lunghissimi ecco che arrivò. Lui mi mandò un messaggio quando era fuori da me ed io scesi. Raccontai a mamma e a papà che andavo dalla mia migliore amica a mangiare quella domenica e che non sapevo a che ora sarei ritornata. Barbara mi disse che voleva coprirmi perchè tra i due miei migliori amici era quella che era d'accordo che io e Matias uscissimo insieme e quindi nel caso ci fosse stato bisogno lei mi avrebbe coperto con i miei. Quando scesi lo vidi , era davanti alla macchina e aveva una camicia bianca, non lo avevo mai visto con le camicie perchè si metteva sempre le felpe ma era dannatamente bello così vestito. Gli andai vicino e lo salutai con un bacio sulla guancia, nel primo appuntamento infatti non era scattato ancora il bacio e quindi non azzardai a baciarlo sulla bocca. Lui mi fece salire in macchina e quando salì anche lui mi disse:<< come siamo belle oggi>>.

<<ahaha grazie Mati... anche tu stai davvero bene con la camicia... non te la metti spesso quindi così stai davvero bene>> dissi io arrossendo

<<ma grazie Lucry>> disse lui e si vide che arrossì anche lui. Il viaggio davvero fu lungo ed io cercavo di indagare dove fossimo diretti ma lui non si sbilanciava molto. Poi finalmente arrivammo e vidi che eravamo arrivati sulla costa, scendemmo delle scale e arrivammo sulla spiaggia. Era una giornata bellissima non faceva freddo e si stava bene. Io respirai a pieni polmoni l'aria di mare, avevo sempre adorato quello odore e quindi inspirai e il profumo del mare mi investii.

<<ma che bello Matiii... è un bellissimo posto qui... io amo il mare... quindi non posso che essere felice di stare qui... ma dimmi come mai mi hai portato proprio qui? ci sono tanti posti vicino perchè proprio questo?>> dissi io

<<beh... perchè è qui dove vorrei fare il centro sportivo, vedi quel posto lì?>> disse lui indicandomi un posto dove c'erano campi da calcio, da tennis

<<si lo vedo>> dissi io

<<bene quel posto appena arriverò alla somma giusta sarà il posto dove creerò il mio centro sportivo per i bambini... vicino al mare, l'aria di mare fa bene apre i polmoni e voglio che i miei bambini stiano bene>> disse lui e lì mi emozionò, si vedeva che teneva molto al suo progetto e che ci stava mettendo tutto per realizzarlo, sapevo che a volte quando il sabato e la domenica non lavorava andava a lavorare in un altro bar in modo da guadagnare altri soldini quindi io sapevo i sacrifici che faceva.

<<wow Matiii sono felice... è un bellissimo posto... ti auguro davvero con tutto il cuore di comprarlo, e di realizzare questa cosa... mi hai fatto emozionare davvero tanto>> dissi io

<< ti va di restare un pò qui? facciamo un bel pic nic e poi ti faccio vedere il posto?>> disse lui

<<ma certo che mi va, voglio far parte di questa bellissima cosa... e poi se tu sei felice lo sono anche io>> dissi io. Lui poi fece il primo passo, così spontaneamente, mi prese per il collo e mi baciò sulla bocca. Rimasi ferma, lui mi baciò poi si staccò e mi disse:<< oh scusa Lucry, ero felice e quindi l'ho fatto così spontaneamente, non ci ho pensato, volevo farlo e basta...>>

<<ma no tranquillo, non è che non mi sia piaciuto... ma vorrei capire se lo hai fatto solo perchè eri troppo felice o perchè provi qualcosa per me...>> dissi io

<<vuoi la verità?>> disse lui

<<sempre con me devi sempre dire la verità>> dissi io

<<l'ho fatto perchè lo desideravo dall'inizio, da quando ti ho vista la prima volta dalla finestra, l'ho fatto perchè mi piaci e credo di avertelo dimostrato in questi mesi>> disse lui. Io non ci pensai più di una volta e lo baciai di nuovo e lo abbracciai

<<anche io lo desideravo da quando ti ho visto la prima volta... >> dissi io

<<ah bene insomma lo desideravamo entrambi, bene allora che l'ho fatto>> disse lui

<<già...>> dissi io e ridemmo insieme.

<<ti dico solo che con te sono ritornato a sorridere Lucrezia....>> disse

<<ma... ok mi vuoi morta...>> dissi io

<< ma no... certo che no... solo che non passavo un bel periodo e credo tu lo abbia visto dalla tua finestra che non ridevo spesso... ma da quando sei arrivata tu nella mia vita, beh ho ritrovato il sorriso... grazie mille davvero per avermi fatto ritrovare questo sorriso che mancava da tempo sulla mia faccia>> disse lui e lì non riuscii più a trattenere le lacrime e piansi, mi aveva detto una cosa stupenda ed ero felice che gli avevo ridato il sorriso, se avesse saputo cosa aveva dato a me forse sarebbe scappato a gambe levate. Lui vedendomi piangere mi abbracciò e mi accarezzò il viso, quel suo tocco leggero sul mio viso come mi faceva stare bene. Dopo che mi asciugai le lacrime stendemmo un'asciugamano sulla sabbia e lui da un cestino cacciò le cose che aveva preparato la mamma. Mi disse infatti che sua mamma sapeva già di me e che ne era felice, perchè avevo dato di nuovo il sorriso a suo figlio e quindi decise proprio lei che voleva preparare qualcosa per questo appuntamento speciale. Mi sentii in colpa perchè io non avevo detto nulla ai miei genitori, ma non perchè mi vergognassi di lui ma perchè non sapevo se era una cosa seria ma poi soprattutto perchè era così poco tempo che ci sentivamo e quindi mi sentii molto in colpa per questo fatto. Mangiammo tutto, era davvero una brava cuoca sua mamma e poi dopo restammo un pò a guardare il mare, quando si fecero le 15 mi portò a vedere la struttura, il proprietario ormai lo conosceva bene e quindi ci permise di vederla, mi fece vedere tutto e mi fece sognare con i suoi progetti per quel posto. Avrei voluto aiutarlo davvero per il suo progetto quindi da quel giorno decisi che ogni volta i ragazzi del doposcuola mi davano i soldi li mettevo da parte in una scatolina e che quei soldi li avrei dati a lui come modo per aiutarlo, glielo dissi ma lui non voleva accettare, ovviamente l'orgoglio non gli permetteva di accettare, ma io gli dissi:<< se non li accetti vengo qui e glieli do direttamente al signore quindi vedi un pò tu>> . E così dopo quella mia minaccia si convinse e accettò suo malgrado e mi ringraziò fin quando non tornammo a casa. Ci baciammo di nuovo sotto al portone di casa e poi lui se ne andò ed io tornai a casa, sempre più convinta di voler dire ai miei genitori di lui e di tutti i miei e i suoi progetti, ma non mi sarei mai aspettata la reazione dei miei genitori...

(Matias' pov's)

Essendo a quattro dovevo trovare una cosa che potesse piacere almeno ai tre ragazzi e mi ricordai di aver visto delle foto sull'Instagram di Lucrezia in cui i tre amici giocavano a Bowling, erano molte e quindi capii che adoravano il Bowling ma c'era un problema io non ero proprio bravo a giocare ma per amore di Lucrezia organizzai quell'appuntamento e glielo dissi. Le dissi anche che non si doveva vestire elegante ma casual e così feci io. Misi la felpa rossa con il cappuccio che a lei piaceva tanto e quando fu l'ora li andai a prendere. Ero molto preoccupato dovevo conoscere i suoi migliori amici e non sapevo nemmeno in questo momento lei cosa era per me ma comunque era importante. Una volta che fui davanti al suo palazzo la bussai e loro scesero, mi avvicinai a loro e mi presentai. Sia Barbara che Ciro furono molto gentili e mi accolsero benissimo. Mentre andavamo verso la macchina provai a stringere la mano di Lucrezia ma ero un pò imbarazzato quindi la sfiorai soltanto, poi quando entrammo in macchina e lei si mise davanti con me ad un certo punto lei mise la sua mano sulla mia che stava sulle marce ed io così gliela strinsi. Arrivati al Bowling, mettemmo le scarpe e sistemammo le nostre in un armadietto, e poi ecco che arrivò la decisione delle squadre, chiesi se potessi stare con Lucrezia e loro accettarono volentieri dicendo che l'amica era molto brava ma soprattutto competitiva, io gli dissi che non faceva nulla anche perchè anche io ero molto competitivo e così iniziammo a giocare..."

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