Una storia che colpisce...

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(Lucrezia's pov's)

" Quella sera mio padre era il più attivo di tutti ci indicava come dovevamo preparare la tavola, c'era un ospite che doveva arrivare e lui era in trepidante attesa. Mamma preparava le sue leccornie in silenzio, quasi come se fosse costretta e quando non stavamo in cucina cominciava a mormorare contro papà. Finalmente bussò il citofono stavo andando ad aprire ma mio padre arrivò prima di me e aprì. Mi aveva costretta anche a vestirmi bene e mi diceva che io dovevo essere la più bella per l'ospite che stava arrivando. Avevo pensato che fosse un ragazzo ma non credevo che fosse quel ragazzo, il ragazzo di cui mi ero follemente innamorata guardando solo fuori di una finestra, rimasi un pò meravigliata, come aveva fatto mio padre a convincere mia madre a far venire Matias proprio a casa nostra e soprattutto a cucinare per lui. Lui un pò impacciato entrò io feci gli onori di casa e poi feci un tour della casa e quando arrivammo in cucina si incontrò con mamma che le tese una mano e si presentarono e lei stranamente sorrise. Ci aiutò a portare le cose a tavola e poi iniziò la cena che fu molto tranquilla, parlammo del più e del meno ma io ero sempre in tensione, avevo paura che potesse scoppiare la bomba da un momento all'altro. Invece per fortuna non scoppiò anzi fu una gran bella serata, poi mamma quando lo salutò gli disse che ci doveva pensare se lasciarmi libera di passare del tempo con lui o no perchè per lei non era semplice fidarsi di lui, non sapeva se era vero o meno quello che Matias aveva detto a mio padre e quindi Matias le rispose dicendo quanto mi amasse e che non voleva nulla da me soltanto il mio amore. Salutò a tutti e quando arrivò a me io con le lacrime agli occhi gli sussurrai all'orecchio *ti amo anche io* perchè era così, anche se stavamo insieme e ci conoscevamo da poco lui mi aveva travolto l'esistenza, ed ero felice con lui, me ne ero innamorata. I giorni dopo a quella cena furono davvero duri perchè comunque eravamo ritornati alla situazione prima non ci potevamo vedere, ci sentivamo solo. Barbie e Ciro cercavano ogni volta che venivano da me di convincere mia madre a farmi uscire con loro e dopo qualche settimana riuscirono a convincerla e così Matias con una mano da Benedetta mi organizzò una sorpresa, mi portò di nuovo a mare ma questa volta non nel posto della sua struttura ma in un ristorante che affacciava proprio lì. Senza dire niente poi mi enunciò una poesia che io amavo parlava sul non portare chiunque a mare solo chi ti comprende nel profondo, solo chi  ti trasmette felicità e una volta finita mi disse che quella persona ero io ed io lo abbracciai e lo baciai con le lacrime che mi scendevano lungo le guance, gli dissi quanto fosse speciale e lui mi disse che avrebbe fatto di tutto per me perchè gli avevo ridato il sorriso, io gli dissi che lo avevo capito da quando era venuto a casa mia a dimostrare a mia madre quanto il suo amore fosse vero e lui mi disse che era un'idea di mio padre. Continuammola nostra cena e poi scendemmo sulla spiaggia a fare una bella passeggiata, cidivertimmo molto e stavamo finalmente insieme per un periodo più lungo di unquarto d'ora e capii quanto volessi stare sempre di più con lui. Passò finalmente quel dannato mese da quando mia madre non mi faceva vedere ne sentire Matias e un giorno venne mia madre in camera da pranzo che per quel periodo era diventata la mia camera e mi disse:<< Lu... dimmi la verità ti manca Matias?>>

<<si mamma è normale che mi manca... tu hai negato di vederci, non posso vederlo nemmeno dalla finestra... io lo amo e anche lui ama me... credo che te lo abbia dimostrato venendo qui ad affrontarti, se voleva solo i soldi non sarebbe venuto mamma ed invece è venuto e ti ha detto quanto tiene a me... per favore non ci negare di essere felici>> dissi io 

<<in realtà proprio per quello ero venuta... per scusarmi e per dirti che puoi ritornare in camera tua e soprattutto lo puoi rivedere se vuoi... vivete felici e mi raccomando stai attenta>> disse mamma e io la abbracciai forte e la ringraziai. Mandai subito un messaggio a Matias per rendere partecipe di cosa era appena successo e gli chiesi se lo potessi chiamare perchè volevo sentire la sua voce, mi disse che non poteva in quel momento e mi chiamò quando ebbe un pò di pausa e piangemmo entrambi dallagioia perchè finalmente potevamo vivere la nostra storia senza preoccupazioni. Poichè finalmente le cose giravano bene un'altra cosa che riuscimmo a risolvere fu la compravendita della struttura, dando una mano a Matias con i soldi riuscì finalmente a comprarsi la struttura, ma così cominciò anche i corsi di allenatore e quindi comunque ci vedevamo poco. Io non avendo molto da fare quando lui era troppo impegnato andavo io a seguire i lavori e gli dicevo tutto quello che avevano fatto in quel giorno. Per festeggiare l'acquisto della struttura Matias mi invitò a cena con i suoi genitori e così finalmente li conobbi.  All'inizio ero molto in ansia ma poi vedendo come fossero e soprattutto quanto fossero simili al figlio mi sciolsi e passammo una grande bella serata ed ero felice che anche loro accettavano il nostro amore, legai molto con la madre di Matias e fu bello creare quella sintonia. Anche se il tempo era poco quello ci bastava, avevamo sempre la telefonata di sera che ci faceva stare bene e questo ci bastava. Quello che successe dopo non me lo potevo immaginare e invece accadde. Ciro senza la mia autorizzazione mandò alcune delle mie storie ad un editore, il quale mi scrisse chiedendomi una storia che potesse spopolare, io avevo la storia che stavo scrivendo su Matias ma non sapevo quanto potesse essere pubblicata, era una cosa privata, intima, la avevo iniziata quasi per gioco e quindi non sapevo davvero cosa fare, oltre che picchiare e allo stesso tempo ringraziare Ciro per aver fatto quella mossa. Quindi per la prima volta feci leggere una storia ad una persona che non fosse uno dei miei due migliori amici: Matias. Ero preoccupata, non sapevo come potesse reagire, alla fine erano i miei pensieri, le mie fantasie su di noi, sulla nostra storia e poi soprattutto la fine era troppo presto ancora per immaginarla ma lui finì l'ultima pagina e pianse, si pianse e poi vedendomi preoccupata mi disse>:<< wow Lu è stupenda... non avevo proprio idea quanto bene ti avessi fatto... ma poi il modo in cui scrivi è spettacolare... ma certo che hai il mio placet per pubblicare questa storia... voglio che tu diventi famosa amore mio vai che aspetti a pubblicarla?>>

<<davvero dici? sicuro? potrei cambiare qualcosa>> dissi io.

<<no non ti permettere è perfetta così com'è>> disse lui e così gli diedi un bacio e insieme la mandammo all'editore..."

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