(Lucrezia's pov's)
"Respirai profondamente e portandolo verso la cucina iniziai a dirlo, gli chiesi di non trarre conclusioni affrettate, ma invece di tranquillizzarlo lo agitai ancora di più, lui infatti mi chiese cosa gli stavo per dire che si stava preoccupando e che voleva sapere cosa fosse successo. Gli chiesi se sapesse chi fosse Giovanni, lui non lo sapeva poi si ricordò di quella chiamata alla baita ed io gli dissi che era proprio lui, e gli spiegai che dopo l'instore mi affidarono Giovanni come autista e bodyguard, e che proprio quell'instore al ritorno verso l'Hotel Matias mi disse che andava a dormire perchè era stanco, lui non se lo ricordò quindi gli dissi che non era importante ma quello che lo era, quello che quella sera io mi fermai al bar dell'hotel per bere molto, e Giovanni c'era, gli dissi che mi accompagnò in camera che mi stava per mettere il pigiama e che io prendendolo per il mio fidanzato avevo iniziato a baciarlo e quindi poi a fare l'amore con lui, mi giustificai dicendo che io non ricordavo nulla, che a detta sua io avevo detto Matias tutto il tempo e che ero parecchio ubriaca ma lui non mi rispose e se ne andò via correndo da me, rimasi senza parole, certo mi aspettavo la sua reazione, ma credevo si agitasse, urlasse, sbraitasse invece lui non disse nulla e se ne andò. Andai in camera mia senza mangiare e piansi, piansi tanto. Sapevo di aver fatto una cosa che non dovevo fare, ma io non ero consapevole di quello che stavo facendo era stato Giovanni che se ne aveva approfittato, provai a chiamarlo, gli mandai non so quanti messaggi ma lui nulla non si faceva sentire, piangevo a dirotto quando tornarono mamma e papà che vollero sapere che fosse successo e perchè Matias non era con me, e così raccontai il tutto anche a loro tralasciando il fatto dell'amore, gli dissi che avevo dato un bacio a Giovanni quando ero ubriaca, e loro anche rimasero un pò delusi, dicendo che glielo avrei dovuto dire proprio nel momento che lo avevo scoperto e non dopo un pò di tempo, io gli spiegai però che non volevo rovinare il weekend con Matias e per quello non gli avevo detto nulla. Loro non vollero sapere niente dissero che avevo sbagliato e quando piansi però mi abbracciarono<<non ti preoccupare Lu troverete modo di risolvere, se tu non provi nulla per questo Giovanni vedrai che riuscirete a risolvere anche questo>> disse papà che dall'inizio era il nostro fan numero 1.
<<esatto papà ha ragione, Matias capirà però tu dovrai chiedergli perdono Lu>> disse mamma e poi mi misi a letto come una ameba, senza fare nulla rimasi con la faccia sul cuscino e piangevo e mi addormentai piangendo, mi svegliai quando qualcuno con tanta grazia aprì la mia porta, mi prese dal letto, mi portò in bagno, io ero davvero un peso morto quindi non so come fece, mi spogliò e mi buttò sotto la doccia accendendo il getto d'acqua e quindi lì mi svegliai e vidi Barbara che con le braccia incrociate aspettava che io mi lavavo e la guardai tutto il tempo. Quando uscii dalla doccia, lei mi porse l'accappatoio
<<ma... ma che ti è preso Barbie? mi potevi far venire un accidente... e poi che ci fai qui?>> dissi io lamentandomi con la mia migliore amica
<<davvero tu mi domandi che ci faccio qui? dopo quello che hai combinato?>> disse lei
<<c...cosa?? co...me fai... a saperlo?>> dissi io non capendo come avesse appreso la notizia che io non lo avevo detto a nessuno perchè mi vergognavo troppo di quello che avevo fatto anche se io fino a quel giorno non ne ero consapevole
<<di cosa? di come hai fatto soffrire Matias? o di come per un pò di alcol hai fatto la più grande cretinata della tua vita?>> disse lei che fu davvero schietta non addolcì la pillola ed era strano lei era sempre così gentile con me anche quando sbagliavo me lo diceva in modo gentile che lo avevo fatto non come aveva fatto in quel giorno
<<Barbie... non ti sei mai comportata così... perchè mi tratti così... io sto male e tu metti il carico da novanta>> dissi io di nuovo con le lacrime agli occhi
<<eh ma Lu prima di adesso non avevi mai fatto queste cretinate...adesso si... e mi devo comportare di conseguenza... hai fatto una cavolata Lu... uno non dovevi ubriacarti, due non dovevi far rimanere quello vicino a te... avevi visto dico io che ti ha voluto far firmare una sua copia del libro... capisci che lui ha qualche interesse per te... e poi non dillo quando lo hai saputo... secondo me quello è stato che lo ha fatto arrabbiare di più... e adesso sono arrabbiata anche io non ti credere... me lo potevi dire, ce lo potevi dire ti avremmo detto che dovevi dircelo subito>> disse lei che dopo quello che aveva detto sospirò pesantemente come se si fosse liberata di un peso grande. Non dissi nulla, sapevo solo che mi sentivo un essere così piccolo, e piansi, lei mi prese per le mani e mi abbracciò e poi sussurrò:<<perdonami, si sono stata un pò dura ma avevo tutti questi pareri per la testa e poichè non ci siamo mai dette le bugie volevo dirti cosa ne pensavo...>> non le dissi nulla semplicemente la strinsi ancora più forte. Una volta che mi vestii mi asciugò i capelli che lei stessa mi aveva fatto bagnare e uscimmo fuori dal bagno e vidi anche Ciro e mi preparai ad un'altra strillata ed invece Ciro si avvicinò semplicemente a me e mi abbracciò senza dire nulla. Quando poi tutti e tre andammo in camera lì cominciò a parlare
<<allora non voglio trattarti male... ne altro perchè so che già lo ha fatto Barbie...>>disse Ciro
<<ma io non l'ho trattata male ho solo fatto quello che lei non avrebbe avuto il coraggio di fare l'ho fatta alzare dal letto e poi si le ho fatto una piccola cazziata ma abbiamo sempre detto che ci dobbiamo dire la verità e così ho fatto...>> disse Barbara interrompendo Ciro.
<<va bene ora mi fai continuare?>> disse Ciro senza scomporsi
<<vai>> disse Barbie dandogli il placet. Il bello dei miei amici che anche quando mi dovevano fare delle strillate mi facevano lo stesso stare meglio erano davvero la *mia luce nell'oscurità*
<<voglio solo dire che mi dispiace di tutta la situazione... e soprattutto che l'hai affrontata da sola, se tu che quel giorno quando ti aveva chiamato sto scemo... come si chiama? ah si Giovanni, parlavi con noi avremmo potuto insieme trovare un modo per dirlo a Matias, so che forse ti saresti rovinata il week end ma almeno lui non ci rimaneva doppiamente male, anche a lui hai promesso la sincerità più assoluta quindi glielo dovevi dire cucciola ma adesso ormai questo è fatto ora cerchiamo insieme di risolvere la situazione e di farvi ritornare insieme...>> disse lui. Quello che non avevo capito come i miei amici sapevano tutto e quindi glielo chiesi
<<scusate raga ma curiosità ma come sapete tutto senza che io ve lo abbia detto?>> dissi io
<<ehm... tua mamma ieri notte ci ha scritto dicendo che aveva bisogno di noi per darti una mano e ha raccontato tutto... anche se quel bacio non credo sia soltanto un bacio, Matias non si surriscalderebbe per un bacio, ormai lo conosco da un pò...>> disse Barbara
<<ah ecco... si in realtà ... non è solo un bacio...>> dissi io abbassando gli occhi e raccontai tutto quello che Giovanni mi aveva detto quel maledetto giorno alla baita.
<<ma allora la cosa è un pò più grave del previsto... un bacio si può perdonare... il sesso no>> disse Ciro
<<grazie Ciro sei di molto aiuto... lo so che non è facile ma ci dobbiamo provare... Lucrezia è innamorata di Matias e non era consapevole di quello che stava facendo ma poi chiamava il suo nome che testimonianza vuole più?>> disse Barbara
<<beh forse che non vada al letto con il primo che capita>> disse Ciro con un modo sprezzante lì sì che il mio cuore si spezzò di più, perdere la stima del mio migliore amico per me era al pari di perdere la stima di Matias. Così i miei occhi si riempirono di lacrime di nuovo e i due amici mi videro così
<<no sorellona non piangere scusa... non volevo essere così duro>> disse Ciro
<<non voglio che tu ... perda la ... stima che ...hai di me... Ciro... non lo fare almeno tu per favore...>>dissi io singhiozzando
<<ma che ? scherzi? ma è ovvio che non perdo la stima che ho di te cucciola sto solo preso dal momento e sai che tengo affinchè Matias risolviate...>> disse e mi accarezzò il mento ed io gli sorrisi e misi la testa sulla sua spalla. Dopo questo momento dolce ci mettemmo tutti e tre insieme e cercammo di trovare un modo per farmi perdonare da Matias la cosa mi spaventava non sapevo se dopo tutto quello mi volesse vedere, anche perchè non rispondeva alle chiamate, e nemmeno ai messaggi quindi decisi di andare direttamente a casa sua, anche se la mamma non volesse farmi entrare io avrei trovato un altro modo ma io dovevo parlare con l'uomo che amavo di più al mondo e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea..."
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Dalla Mia Finestra
RomanceLucrezia è una ragazza di 23 anni, laureata in lettere moderne amante della poesia e delle storie d'amore. Dopo lo studio "matto e disperato" cerca un lavoro, ma nel frattempo è rinchiusa a casa e legge, scrive e guarda il mondo all'esterno dalla su...