"Quell'appuntamento fu tanto bello che non volevo che finisse ma quando mi portò a casa, mi abbracciò ci fu un attimo che le nostre labbra erano vicine.
<<posso?>> mi disse lui per assicurarmi che lo volessi anche io
<<c...erto ti dico però... non ho mai baciato nessuno>> dissi io un pò imbarazzata
<<tranquilla>> disse e poi mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Era una sensazione diversa dalle altre, i miei cuscini sapevano come baciavo ma con delle labbra era diverso. Lui si staccò da me, si prese la giacca che era appoggiata sulle mie spalle, visto che ad un certo punto avevo sentito freddo si avvicinò alla macchina e se ne andò, io nel frattempo entrai nel palazzo e con gli occhi sognanti ancora, raccontai tutto a Ciro e Barbara. I miei due migliori amici infatti dopo che mi avevano accompagnato durante tutta la caccia al tesoro, mi lasciarono con Francesco e se ne tornarono a casa propria. Barbara e Ciro furono contenti di come era andata la serata, mi mandarono la buona notte e poi io dormii. Durante la notte il pensiero però che Francesco avesse rinunciato al suo sogno di studiare letteratura per potersi pagare le bollette mi tormentava, non potevo permettere che un ragazzo così istruito come lui e conoscitore della materia potesse rinunciare a quel straordinario mondo che era la letteratura. Ne parlai con i miei genitori che ormai sapevano che io e Francesco ci stavamo frequentando e loro mi consigliarono di fargli frequentare quelle università online che si possono fare anche di sera, certo costavano un pò troppo per il suo budjet e quindi poichè noi eravamo abbastanza agiati decidemmo di pagargli la retta almeno per tre mesi in modo tale che se lui non potesse frequentarla per i troppi impegni avrebbe potuto lasciare molto liberamente ovviamente dopo i tre mesi. Ringraziai i miei genitori per questo bellissimo gesto
<<grazie mamma, grazie papà davvero... non sapete quanto lui tiene alla letteratura è come me davvero>> dissi io abbracciando i miei genitori e ricordandomi come nel sogno invece mia madre aveva reagito
<<ma di che Lucry... come minimo, Francesco ti ha salvato avevamo comunque intenzione di fargli qualcosa... se possiamo regalargli qualcosa che gli fa del bene ancora meglio, si merita solo tanto bene quel ragazzo>> disse mamma. Lì si che mi commossi, non pensavo che mamma e papà pensassero questo di Francesco e sentirmelo dire mi fece tanto bene. Dopo il ringraziamento volevo pensare ad un modo bellissimo per dircelo sperando che a lui ovviamente facesse piacere ma non sapevo come fare. Chiesi un pò consiglio ai miei due migliori amici ma non riuscimmo a trovare modi belli per dircelo anche perchè alla fine dovevo semplicemente fallo vedere dal computer quindi lo invitai a casa mia una sera e in quella sede feci preparare una bellissima cenetta da mamma e poi facendolo entrare per la prima volta in camera mia gli feci aprire il mio computer dove c'era la pagina dell'università online
<<Lu ma che ci fai sul sito dell'università online?>> disse Francesco stupito che era aperto proprio su quella pagina
<<beh... perchè io e i miei genitori... abbiamo pensato a lungo su cosa farti per ringraziarti per quello che hai fatto per me...>> dissi io
<<ma lo sai che l'ho fatto con piacere e poi questo mi ha fatto conoscere te e questa è la cosa più bella che mi potesse mai capitare>> disse lui interrompendomi
<<lasciami parlare... aww anche tu lo sei credimi... comunque non farmi distrarre... il nostro modo per ringraziarti è stato questo...>> dissi io
<<che vorresti dire con questo?>> disse lui che non aveva ancora capito
<< vedi che account c'è>> dissi io che nel frattempo gli feci senno di sedersi sulla mia vecchia sedia della scrivania che per il momento non potevo usare perchè ero ancora sulla sedia a rotelle. Lui allora prese il mouse e iniziò a mettere la freccetta sull'omino e lesse
<<ma... aspetta non c'è il tuo nome qui... ma c'è il mio...che significa??>> disse lui
<<significa che per tre mesi sei ufficialmente iscritto all'università di lettere moderne France...>> dissi io sorridendo
<<ma... che? oddio ma cosa dici? cioè mi avete iscritto all'università telematica?>> disse lui e il suo volto si illuminò come quando un bambino vede un dolce o le caramelle sue preferite
<<si per tre mesi, così puoi seguire le lezioni la sera, certo sarà una smazzata ma potrai seguirle quando vuoi e fare lezioni frontali con i professori per farti aiutare... le diapositive e le lezioni sono salvate sul sito così tu le puoi sentire dopo il lavoro e così fai gli esami e tutto per avere così la laurea che tanto desideri>> dissi io quasi in lacrime vedendo i suoi occhi che si riempirono di lacrime e qualcuna scorreva sul suo bellissimo viso
<<ma... Lu è la cosa più bella che mi potessi fare... io non mi merito tutto questo...>> disse lui abbassandosi al mio livello e abbracciandomi
<<abbiamo fatto solo tre mesi solo nel caso in cui tu non ce la fai per troppi impegni, ma appena scadono e tu vorrai continuare diccelo pure che continuiamo a pagare capito? non pensare nemmeno un momento a come fare per pagare la retta ci penseremo noi tranquillo basta che tu sei felice e che mi dai la soddisfazione di puntare in alto capito?>> dissi io staccandomi dall'abbraccio e prima di baciarlo. Lui dopo aver ringraziato me abbastanza andò in cucina per ringraziare mio padre e mia madre per questa opportunità.
<<signora Clelia, signor Alberto davvero vi ringrazio per aver creduto in me... quando nemmeno i miei genitori lo hanno fatto davvero grazie mille>> disse e per la prima volta al di fuori del sogno lo vidi piangere e questa volta però più forte di prima. Non sapevo cosa fosse successo con i suoi genitori perchè non me lo voleva dire ma la cosa era davvero seria se quello che gli avevamo regalato lo faceva reagire così. I miei genitori non dissero nulla semplicemente lo abbracciarono e gli accarezzarono i capelli. Lui successivamente quando si calmò si segnò tutte le credenziali e sorrise quando lesse la password. Era collegata a delle cose che c'eravamo detti durante l'appuntamento quindi aveva un significato per noi. Passarono dei giorni ed io continuavo a fare fisioterapia, per tornare finalmente a camminare e ogni giorno mi accompagnava qualcuno di diverso, quando poteva anche Francesco prendeva un giorno di permesso e mi accompagnava perchè mi aveva promesso che non mi avrebbe lasciata sola e devo dire la verità quando c'era lui mi sentivo più fiduciosa che qualcosa potesse cambiare e così successe dopo più di un mese da quando mi ero svegliata dal coma finalmente di nuovo sentii le gambe e tutta la parte di sotto che fine a quel giorno non sentivo. Infatti andammo subito dal dottore, e piano piano continuando con la fisioterapia finalmente mi rimisi in piedi e potevo finalmente camminare, certo per i primi tempi non potevo sforzarmi troppo ma poi dopo andò una meraviglia. Con Francesco andava tutto bene, anche se lo vedevo raramente perchè con il fatto che studiava di sera e lavorava la mattina lo vedevo solo negli stacchi, quando era ora di pranzo staccava e veniva a mangiare da noi in modo tale che non mangiasse sempre solo panini o schifezze dal pub che era vicino al bar e così ci vedevamo anche per un pò stavamo insieme e ci facevamo un pò di coccole. Prima dell'incidente veramente non solo nel sogno avevo cominciato a scrivere una storia dopo mesi in cui l'ispirazione non c'era, grazie a Francesco invece scrivevo come se non ci fosse un domani, le parole arrivavano l'una dietro l'altra e questo mi fece bene anche in quel periodo che non riuscivo a trovare nulla anche per via della mia situazione. Prima dell'incidente ero super gelosa delle mie storie e le facevo leggere davvero solo a Ciro e a Barbara ma quell'incidente aveva smosso qualcosa in me che mi faceva credere che ogni cosa che lasciavo perdere non potesse ritornare e quindi decisi di andare un pò in giro per case editrici e di far leggere un pò di storie una delle quali quella su Francesco era molto personale ma volevo che la gente sapesse che le cose belle a volte capitano e che quella volta era capitata a me perchè quella cosa brutta era diventata la cosa più bella della mia vita che speravo durasse per tutta la vita..."
STAI LEGGENDO
Dalla Mia Finestra
RomanceLucrezia è una ragazza di 23 anni, laureata in lettere moderne amante della poesia e delle storie d'amore. Dopo lo studio "matto e disperato" cerca un lavoro, ma nel frattempo è rinchiusa a casa e legge, scrive e guarda il mondo all'esterno dalla su...