(Matias' pov's)
"Una volta a casa raccontai a mia madre e a mio padre come era andato l'appuntamento e anche l'incontro con il proprietario della struttura, ero riuscito a farmela dare ad un prezzo ragionevole e per il momento dovevo trovare i soldi per la struttura perchè se no perdevo quell'occasione. Mi aveva dato due mesi al termine dei quali la metteva di nuovo in vendita, fortunatamente negli anni avevo conservato ogni cosa che avevo guadagnato con sudore e sangue e quindi ero quasi alla cifra stabilita. Forse in un mese con le mance e lo stipendio che il mio capo mi dava avrei dovuto raggiungere quella somma. Passarono un pò di ore ma Lucrezia non mi scriveva e questa cosa mi fece preoccupare, cercai di mandarle messaggi ma non mi rispondeva ne visualizzava quindi cominciai a preoccuparmi, però aspettai il giorno dopo per vedere e capire dalla finestra cosa succedesse. Il giorno dopo mentre lavoravo, fissavo continuamente la sua finestra nell'attesa che si aprisse, quando si aprì però non vidi la solita ragazza di cui ero innamorato, ma vidi un ragazzo, forse il fratello che aprì la finestra e cominciò a sistemare la camera. Non riuscivo a capire, e continuai a scrivere sul telefono e mandarle messaggi a cui non avevo risposta. Dopo un pò di giorni in cui davvero non riuscivo a capire nulla, in cui la vedevo uscire con la madre ma non passavano mai per il mio bar cosa che prima facevano, vennero Ciro e Barbara e mi diedero un biglietto
<<è da parte di Lucrezia, Matias leggi bene e se vuoi darci qualche bigliettino per lei daccelo che domani glielo facciamo recapitare>> disse Barbara e se ne andò senza spiegarmi il motivo per cui mi avesse dato questo bigliettino. Stavo per chiederlo ma i suoi due migliori amici sparirono subito. Aprii il bigliettino e c'era scritto: *Mati, perdonami che non ti ho scritto in questi giorni e scusami anche se ti stai preoccupando non vedendomi alla finestra e soprattutto se mi hai mandato qualcosa, ma mamma mi ha sequestrato il telefono e mi ha cambiato di camera, per averle detto di noi, non vuole che io e te stiamo insieme ha paura che tu voglia solo i miei soldi, le ho detto che non è vero, che te li ho offerti io ma lei non ci crede e quindi scusami troverò il modo per arrivare a te nonostante tutto scusami ancora, mi manchi*. La carta in alcuni posti era bagnata si capiva che aveva pianto e anche io se non fossi stato a lavoro lo avrei fatto. Chiusi il bigliettino lo misi in tasca e poi dopo continuai a lavorare e quando tornai a casa le scrissi anche io un bigliettino e poichè non avevo capito cosa intendesse glielo chiesi. Aspettai il giorno dopo e quando passarono Ciro e Barbara glielo consegnai. Tornarono dopo qualche ora ed ecco che parlarono
<<Matias, vuoi sapere perchè Lucrezia non può scriverti, guardarti, parlarti? semplice ha fatto il grave errore di dire alla madre che vi vedevate e soprattutto che voleva darti una mano per realizzare il tuo sogno dandoti i soldi delle lezioni, la madre che l'ha sempre protetta ogni persona che conosceva la allontanava perchè aveva paura che volesse solo i soldi di Lucrezia ha paura che tu ti sia avvicinato a lei solo per i soldi>> disse Ciro come sempre molto schietto
<<ma...ma noooo io sono innamorato di Lucrezia ragazzi... io le ho detto anche no ai soldi... ma lei ha insistito...io non voglio i suoi soldi... voglio lei>> dissi io.
<<lo sappiamo Matias... ma la mamma di Lucrezia è così, sempre stata così...>> disse Barbara. Dopo che chiarimmo la situazione se ne andarono ed io rimasi a pensare che forse sarebbe stato molto difficile rivederla. Un giorno però di pomeriggio mi ritrovai il padre di Lucrezia nel bar, prese un caffè e poi venne vicino a me e prese la parola
<<ciao ragazzo... Matias giusto?>> disse lui
<<si signore mi dica>> dissi io facendo finta di non conoscerlo
<<sono il padre di Lucrezia, la ragazza con cui sei uscito fino a pochi giorni fa>> disse lui
<<si signore... vi ho riconosciuto... salve mi dica>> dissi io
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Dalla Mia Finestra
RomanceLucrezia è una ragazza di 23 anni, laureata in lettere moderne amante della poesia e delle storie d'amore. Dopo lo studio "matto e disperato" cerca un lavoro, ma nel frattempo è rinchiusa a casa e legge, scrive e guarda il mondo all'esterno dalla su...