(Lucrezia's pov's)
" Dopo un pò di confusione perchè non potevo credere che gli piacevo risposi cercando di parlare sinceramente e soprattutto con il cuore
<<Francesco devo dirti la verità?>> dissi io
<<ma certo sempre>> disse lui interrompendomi come se fosse un requisito importante per lui come lo era per il mio Matias nel sogno
<<da quando sei arrivato nel bar ti ho visto, e subito sono rimasta... ehm... colpita ecco diciamo così in questo momento mi vergogno però mi va di parlarti con il cuore dopo tutto quello che ho passato ho capito che in un attimo puoi morire e non dire le cose che pensi. Sono rimasta colpita da te si... e quindi ogni giorno mi mettevo lì a scrivere... beh io amo scrivere e quindi mi metto vicino alla finestra per trovare ispirazione ma da quel momento mi sono messa lì per vederti ogni tanto rivolgevo lo sguardo verso di te per vedere cosa stessi facendo... ecco dopo questo me ne vado perchè non potrò più vederti negli occhi>> dissi io vergognandomi e diventando di mille colori, girai poi la sedia a rotelle come se me ne volessi tornare a casa, lui però mi fermò
<< no Lucrezia aspetta... non ti devi vergognare facevo la stessa cosa anche io, quando pulivo la teca e ci mettevo molto di più perché volevo stare a guardarti un po' mentre scrivevi>> disse lui. Mi giró verso di se e mi sistemó i capelli dietro all'orecchio e la sua bocca si stava avvicinando alla mia quando arrivò qualcuno dietro di me
<<France ma cosa diavolo stai facendo>> disse questa persona
<<ehm... ciao Veronica... posso spiegarti>> disse lui e poi andò verso questa persona che a quanto pareva era una ragazza, io mi girai e la vidi, era la ragazza della posta. Con quella ragazza l'avevo visto più volte insieme, ma non credevo fossero di più di amici, quindi quando sentii quella frase capii invece che tra loro due c'era qualcosa di più che una semplice amicizia ma perchè volermi baciare se stava con lei? questa domanda mi turbò tanto che senza salutarlo me ne tornai a casa, senza nemmeno aspettare mia madre. Chiamai poi mio fratello per farmi portare a casa poichè all'entrata del mio palazzo c'erano tre scale.<<oi Lucrè come mai sei tornata senza mamma? ti ho vista che con Francesco stava andando bene perchè te ne sei andata?>> disse mio fratello. Andai verso la finestra e vidi che Francesco e la ragazza stavano ancora discutendo e quindi gli indicai per quale motivo me ne ero andata.
<<ah... quindi aveva due piedi in una scarpa>> disse Attila
<<evidentemente... prima mi dice che gli piaccio che mi guardava quando puliva la teca e poi scopro che sta con lei... cosa devo pensare?>> dissi io
<<beh forse stava con quella ragazza ma vedendoti vuole stare con te ma non sa come lasciarla... non puoi saperlo Lu... io glielo chiederei domani... adesso chiama a mamma che se no si spaventa>> disse Attila che mi fece pensare con la sua affermazione, forse lui era davvero combattuto e non sapeva cosa fare, ma perchè non dirmelo? io sarei stata più cauta, non gli avrei aperto tutto il mio cuore solo in una volta... subito alla prima volta che ci parlavamo. Raccontai tutto ai miei due migliori amici che si meravigliarono dell'atteggiamento di Francesco ma la pensavano come mio fratello e quindi decidemmo di voler provare di nuovo a parlarci questa volta però chiedendogli la verità sin dall'inizio senza smancerie e cose da storie scritte nei libri. Qualche giorno dopo venne Barbara e mi accompagnò da lui, in modo da non scomodare sempre mia mamma. Mi avvicinai a lui che stava pulendo la teca e decisa come non mai chiesi spiegazioni...
(Francesco's pov's)
Mi disse che gli piacevo da quando ero arrivato a lavorare al bar, che anche lei si metteva vicino alla finestra per guardarmi e per sapere cosa facessi, mi disse che stare a scrivere vicino alla finestra le dava ispirazione ma da quando ero arrivato lei lo faceva anche per me, si vergognò e se ne stava andando io la girai di fronte a me e la stavo per baciare quando ecco che venne Veronica che mi chiese cosa stessi facendo. Veronica era la mia fidanzata, lavorava alla posta, vicino al bar, ma il nostro era più un rapporto di amicizia che di amore, veramente lei sapeva tutto di me come io sapevo tutto di lei, stavamo insieme davvero da tanto che ormai non provavo quasi più nulla per lei, eravamo troppo amici per essere fidanzati e questo lo avevo capito troppo tardi e non volevo ferirla, questa non era una giustificazione ma Lucrezia davvero mi piaceva e volevo viverla, come nei miei sogni. Avevo detto qualcosina di Lucrezia a Veronica, certo non le avevo detto che la guardavo quando lavoravo o che mi piaceva, le avevo detto che la avevo salvata e che la andavo a trovare all'ospedale. Quindi quando ci vide che ci stavamo baciando rimase un attimo sconvolta
<<hei Vero ti spiego non è come sembra...>> dissi io sapevo che la stavo mentendo ma non volevo farla subito soffrire anche se era ora che io la lasciassi visto che provavo dei forti sentimenti per Lucrezia
<<ah no? non la stavi baciando?>> disse lei con aria incavolata
<<noooo ma che dici la stavo confortando perchè non la vedi in che situazione è? sta su una sedia a rotelle e non è facile per lei che ha camminato sempre...>> dissi io
<<certo come no... e allora perchè se ne sta andando via? come se avessi mentito anche a lei?>> disse Veronica, ed aveva proprio ragione Lucrezia se ne stava andando da sola a casa, e non sapevo come dirle che quello che aveva visto era un rapporto spento, senza amore.
<<si davvero Vero... comunque ne dobbiamo parlare per bene...>> dissi io che stavo cercando il modo giusto per dirgli che non volevo più stare con lei
<<di cosa? di come mi tradisci? o di cosa provi per questa ragazza? o di come mi vuoi lasciare?>> disse lei
<<un pò di tutto...>> dissi io e abbassai la testa ed ecco che il tempismo del mio capo si fece sentire perchè mi chiamò che dovevo andare a fare una consegna
<<si che ne parliamo non puoi lasciarmi così...>> disse lei
<<eh Vero lo sai che non dipende da me devo fare la consegna... dai dopo a casa ne parliamo passa da me>> dissi io le baciai il viso e poi entrai nel bar per prendere la roba da mettere sul vassoio. Tutta la giornata pensai a come dirle che non la amavo più, che per me era solo un'amica la mia migliore amica, che avevamo sbagliato a provare a stare insieme perchè eravamo troppo amici, come potevo dirle che mi piaceva un'altra. Come potevo dirle che Lucrezia mi aveva colpito sin dall'inizio, sin da quando l'avevo vista la prima volta e quindi passava la giornata ma io non riuscivo a trovare un modo più dolce, perchè fondamentalmente non c'era. La sera quando tornai a casa lei era già lì, aveva le chiavi quindi poteva entrare quando voleva. Mi aveva preparato la cena, mangiammo e dopo le parlai con il cuore in mano
<<Vero senti oggi si stavo per baciare Lucrezia, mi piace e anche tanto... dal primo giorno che l'ho vista, so che forse questa cosa ti fa soffrire ma io non posso più fingere di provare qualcosa per te... almeno adesso che riesco a provare qualcosa che non sia solo amicizia... il nostro rapporto era già finito da un pezzo, stavamo insieme solo perchè siamo troppo amici e quindi non volevamo rovinare la nostra amicizia, ma fin quando non c'era nessuno che mi piaceva andava anche bene ma adesso che c'è Lucrezia mi dispiace ma lei mi ha fatto ritornare il sorriso, mi ha fatto provare di nuovo qualcosa e questo non lo facevo da un pò... perdonami che te lo dico così in maniera diretta ma non so proprio come dirtelo... è tutta la giornata che provo un modo più dolce per dirtelo ma non c'è perchè è una cosa che ti fa male in qualsiasi modo io lo dico perdonami>> dissi io e le baciai la fronte. Lei non disse nulla però le lacrime le scendevano lungo il viso
<<va bene se tu provi qualcosa per lei non posso dirti nulla vai con lei... sii felice>> disse e se ne andò. Non mi aspettavo una reazione così calma però fu così dolce che quasi mi spezzò il cuore averle detto tutto quello ma io dovevo pensare adesso a riconquistare Lucrezia perchè volevo che tutti quei bellissimi sogni si avverassero. Qualche giorno dopo la vidi che venne proprio verso di me con Barbara. Stavo pulendo la teca e lei senza nemmeno salutarmi mi disse:<< allora mi spieghi l'altro giorno cosa è successo?... perchè voler baciarmi e poi hai la fidanzata?>>. Allora le spiegai tutto, la mia storia con Veronica, l'apatia che aveva raggiunto la nostra relazione e la luce che aveva portato lei nel mio cuore, che mi piaceva ed era per quello che volevo baciarla perchè volevo provare finalmente qualcosa per qualcuno. Lei però mi disse che fin quando non lasciavo Veronica lei non avrebbe iniziato nulla, e allora le dissi che l'avevo lasciata e che volevo stare solo con lei. Finalmente così mi avvicinai a lei, la abbracciai e finalmente sentii il mio cuore esplodere nel mio petto cosa che non faceva davvero da tanto tempo..."
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Dalla Mia Finestra
RomanceLucrezia è una ragazza di 23 anni, laureata in lettere moderne amante della poesia e delle storie d'amore. Dopo lo studio "matto e disperato" cerca un lavoro, ma nel frattempo è rinchiusa a casa e legge, scrive e guarda il mondo all'esterno dalla su...