Si o No?...

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(Matias' pov's)
"Dopo aver chiesto ai miei suoceri di sposare la loro figlia decisi di andare a comprare l'anello, doveva essere degno della sua bellezza e della sua persona. Non so quanti anelli vidi quel giorno ma appena lo trovai ne rimasi colpito così tanto che scelsi quello. Era tutto pronto dovevo solo scegliere come chiederle di sposarla. Mi sarebbe piaciuto fare una cosa che unisse l'amore e la letteratura, ma purtroppo questa volta la nostra passione non mi aiutò, c'erano tante storie d'amore nella letteratura ma nessuna che non fosse tormentata o che non finisse con uno dei due o tutti e due che morivano quindi decisi per una proposta semplice senza fronzoli, scrissi un discorso, chiesi a Clelia consigli sui cibi preferiti della figlia e così aspettai che quei giorni passassero velocemente. Non so per quale motivo quei giorni furono di meno, dimezzò le date e decise di tornare prima, per fortuna mi avvisò  così ebbi modo di organizzare la cena, di decorare la casa con la mano dei miei genitori e poi preparare l'anello che sarebbe uscito con il dolce. Quando tornò a casa si vide che aveva la faccia stanca, era bianca bianca però nonostante tutto fu sorpresa da quello che vide, avevo fatto un percorso di palloncini rossi che conducevano alla sala da pranzo dove c'era la tavola apparecchiata e sulle pareti c'erano tutti quadretti con le foto più belle che avevamo fatto in quegli anni. La feci sedere e quindi poi le servii la cena
<<a cosa devo questo trattamento?>> disse lei.
<<perchè volevo fare qualcosa per te amore mio... sapevo che saresti tornata distrutta e volevo che non dovessi cucinare anche, quindi con l'aiuto di tua madre e anche della mia ho cucinato delle cose speciali per te>> dissi io.
<<ma awww amore mio grazie... senti io ti dovrei dire una cosa>> disse lei però che sembrava avere la testa da un'altra parte
<<amore... dimmelo dopo dai... ora pensiamo a mangiare qualcosina ti va?>> dissi io
<<va bene...>> disse lei e ci baciammo era stranamente fredda e questo mi preoccupò, allora accesi un pò i termosifoni in modo da farla riscaldare un pò. La serata proseguì bene, io ero sempre più ansioso, lei apprezzò tutto quello che avevo cucinato e poi finalmente arrivò il dolce.
<<Amore mio prima di mangiare il dolce ci sono delle cose che ti vorrei dire... due anni fa feci la scelta migliore che potessi mai fare, ho scritto quel bigliettino e mi sono scontrato con te, e così abbiamo cominciato a scriverci, da lì tutti i sentimenti che provavo per te solo vedendoti dalla finestra sono aumentati conoscendo che persona meravigliosa fossi... dopo quello che avevo passato con le altre non mi sono subito fidato ma quando ti ho dato quel biglietto ho capito che avevo fatto la scelta giusta, certo la nostra storia non è stata facile, prima tua mamma che non voleva che stessimo insieme, poi il fatto di Giovanni... però dopo che abbiamo fatto pace abbiamo vissuto i migliori due anni della nostra vita, siamo andati anche ad abitare insieme e questo ha rafforzato il nostro rapporto, insomma tutto questo per dire che ti amo amore mio e voglio dimostrartelo con i fatti e quindi Lucrezia, amore della mia vita vuoi essere mia moglie? vuoi amarmi per sempre finchè morte non ci separi?>> dissi io e lei invece di rispondermi scoppiò in lacrime e si piegò su di me
<<amore che ti prende?>> dissi io preoccupato dalla sua reazione
<<amore... non me lo aspettavo... poi beh ... quello che ti devo dire riguarda in un certo senso quello che volevi dirmi tu...>> disse lei
<<in che senso?>> dissi io che non capivo cosa intendesse
<<nel senso che sono... incinta amore mio...vuoi ancora sposarmi?>> disse lei
<<ma... come?>> dissi io
<<hai presente l'amore? beh qualche volta forse lo abbiamo fatto senza protezione e beh è nato un bambino o bambina... ha tre mesi ed è nella mia pancia>> disse lei che mi mostrò finalmente la pancia che per tutta la cena nascondeva con le mani e capii in quell'istante il motivo. Poi dalla borsa prese una cartella, in realtà due e dalla prima prese una fotografia e me la mostrò
<<questo/a è nostro/a figlia! quindi tu mi vuoi sposare comunque?>> disse lei
<<ma awww amore mio perchè hai fatto l'ecografia senza di me? volevo esserci anche io... comunque certo che la proposta è ancora valida a maggior ragione adesso che c'è qualcuno a cui badare>> dissi io che ero l'uomo più felice del mondo in un solo colpo non solo sposavo la donna che amavo di più al mondo ma poi diventavo anche padre, certo ero un pò preoccupato ma questo era poco rispetto alla felicità che provavo.
<<allora in quel caso ti dico di sì amore mio mille volte si voglio sposarti>> disse lei che si gettò tra le mie braccia e ci baciammo per un pò
<<allora mi spieghi perchè hai fatto l'ecografia senza di me?>> dissi io ricordandole la domanda che le avevo fatto prima che mi rispondesse si e che il nostro cuore si riempisse di gioia
<<amore perchè i sintomi li ho avuti durante gli instore, per la verità il primo instore e quindi ho chiesto di vedere un ginecologo e di fare le analisi e quando le ho fatte ed è uscito che ero incinta mi hanno fatto l'ecografia per vedere se tutto procedesse bene... ehm... poichè...>> disse lei e balbettava
<<e poichè cosa?>> dissi io interrompendola
<< e poichè avevo abortito spontaneamente un anno fa... il dottore mi ha consigliato di non fare tutti gli instore e quindi ho fatto quelli più vicini in modo tale che non mi stancassi molto e sono tornata, togliendo quelli troppo lontani>> disse lei e mi fermai sulle parole*poichè ho abortito spontaneamente* che significava era incinta e non me lo aveva detto perchè in quel periodo eravamo litigati dovevo chiederlo ma volevo calmarmi per aver il più tatto possibile.
<<abortito spontaneamente? in che senso cucciola>>dissi io con un tono gentile
<<nel senso che Giovanni... mi aveva messa incinta... ma io non lo sapevo perché non avevo alcuni sintomi, l'ho scoperto adesso facendo l'ecografia, e quindi mi sono stressata troppo e ho perso il bambino e si vedeva ancora... sono rimasta sconvolta di questo fatto, forse non mi avresti perdonato proprio ma non so comunque avrei voluto averlo quel bambino... lui non ha fatto nulla>> disse lei e ritornó a piangere. La strinsi forte a me, nonostante il mio stomaco si contorceva per quello che mi aveva detto, perchè quel bimbo non era mio ma di Giovanni, capii che in quel momento essere geloso non serviva a niente, avrebbe solo aumentato la sua tristezza e non volevo, avevamo chiarito quella storia eravamo andati avanti ed eravamo felici e ora potevamo costruire una famiglia tutta nostra e nessun Giovanni ci poteva dividere specialmente se quel bimbo o bimba non c'era più.
<<tranquilla amore ora c'è il nostro bambino o la nostra bambina ed ora ci penso io a te... ora riposo assoluto e ti muovi solo se devi andare in bagno, adesso sei la mia promessa e devo curarti di più di quello che già faccio>> dissi io per confortarla, lei con le lacrime mi sorrise e con la manica si asciugò il viso e indossò l'anello che le avevo comprato e mangiammo il dolce suo preferito. Ero felice ma non sapevo cosa mi aspettava ancora, cose che non potevo nemmeno immaginare..."

Dalla Mia FinestraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora