9. Lisa e Cassie

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"You swore you've never hit 'em, never do nothing to hurt 'em

Now you're in each other's face

Spewing venom in your words when you spit 'em"

"Hai giurato che non l'avresti mai colpita, che non l'avresti mai ferita,

ora siete faccia a faccia

sputando veleno e queste parole ogni volta che parli a qualcuno"

-Eminem-

Lisa

Cammino avanti e indietro per la roulotte per sfogare il nervosismo che mi opprime.

Sta per tornare e sono giorni che sogno questo momento. Non posso più aspettare, l'attesa è snervante. 

Sento la porta aprirsi e Jim fa il suo ingresso camminando supportato da una stampella.

Vorrei saltargli addosso, ma ho paura di fargli del male. Lo abbraccio, riempiendolo di baci. Lui è il mio ometto forte.

"Mi sei mancato così tanto," gli dico, ed è la verità, non ho mai sentito la sua mancanza come questa volta.

"Fai piano Lisa, per favore," vedo una piccola smorfia di dolore sul suo viso.

Reggendolo per i fianchi, lo aiuto a sedersi sulla poltrona malridotta.

"Non è tornato vero?" si riferisce a nostro padre.

"No, non lo vedo da giorni."

Gli ho preparato dei biscotti come regalo di bentornato. Non abbiamo un forno, quindi ho dovuto cuocerli in padella e un paio si sono bruciati. Prendo il piatto fra le mani e lo porgo verso di lui con un grande sorriso.

Fanno schifo, ne sono certa, ma non gli importa, li mangia comunque, solo per farmi piacere.

"Hai preso le pillole?" mi chiede con la bocca piena.

Faccio cenno di sì con la testa. 

"Non mi chiedi com'è andato il mio primo giorno di lavoro?" chiedo a mia volta, pimpante, sedendomi sul pavimento di fronte a lui.

Arriccia le labbra, scontento.

"Lisa, io non voglio che lavori in quel posto."

Mi alzo in piedi di scatto con le mani sui fianchi. 

"E come mangeremo? Di certo non puoi lavorare in queste condizioni, a malapena puoi camminare. Comunque è andato benissimo," torno seduta e sorridente parlandone "Sono stati molto gentili con me e ho avuto la mia prima paga."

Si sforza a muovere il lato delle labbra, simulando un sorriso finto.

"Hai altro da dirmi?" 

Sono contenta che abbia abbandonato l'idea di mangiare quei terribili biscotti, se così possono chiamarsi, ho la sensazione che potrebbe sentirsi male altrimenti.

Mi mordo le labbra, trattenendo la parte inferiore con i denti così come trattengo un sorriso. 

"Ci siamo baciati Jim.  È stato così... strano. Bellissimo, davvero, ma strano. Ho persino alzato la gamba, come nei film. Colin mi piace davvero, mi fa sentire bene.  È così dolce," enfatizzo il tutto con le mani parlando "So che non lo conosco abbastanza ma vedendolo supportarmi nei momenti difficili che ho avuto mi ha fatto rendere conto che non ha importanza. Per quanto possa essere all'oscuro della sua vita, conta chi lui è quando sta con me, o sbaglio?"

Non siamo bravi ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora