"Ho preso la grande decisione,
proverò ad annullare la mia vita"
"I have made the big decision
I'm gonna try to nullify my life"
-The Velvet Underground-
Aggiungerò un TW, il contesto di questo sarà menzionato al momento stesso.
Bon voyage!
Tiffany
Sono stati tre le ragioni ad avermi fatta arrivare al punto senza ritorno.
Da piccola non aspettavo altro che diventare grande.
Mentre i miei genitori litigavano, mi chiudevo in camera sognando di non avere una vita come la loro.
Il primo cambiamento lo ebbi a undici anni. Gettai via tutte le cose da bambina e mi feci il mio primo piercing. Le urla di mio padre si sentirono sin da Chicago quando se ne accorse.
Abbandonai i peluches, i cerchietti e le ballerine. Invece di questi, arrivarono i jeans strappati, l'eyeliner scuro e le cinte con le borchie.
Ribellione.
Non ho mai capito a cosa sia stato dovuto questo cambiamento. Forse perchè quello che vedevo attorno a me non mi rendeva felice?
Arrivarono i Blink, gli AC/DC e i Sex Pistols. Mi rifugiavo nella loro musica per sentirmi meglio.
Mio padre mi diceva: 'Tiffany, ora non aspetti altro che la tua indipendenza ma vedrai che una volta grande vorrai solo tornare indietro nel tempo'.
Si sbagliava, non l'ho mai pensato.
Fumai il mio primo spinello a scuola con della gente poco raccomandabile, o almeno così pensavo. In realtà erano ragazzini con la voglia di rivulozionare la propria vita come me. Pensandoci adesso, non so perchè ci chiudevamo in locali e garage a fumare fino a quando non avevi piu la possibilità di parlare, o a bere alcool scadente che ti faceva vomitare seduta stante. Eppure l'abbiamo fatto.
La seconde ribellione arrivò al liceo, quando conobbi Cassie.
Nonostante non fosse ricca o non indossasse bei vestiti, è sempre stata la più bella. Poteva essere struccata, con i capelli spettinati, ma aveva sempre le attenzioni di tutti.
Era la sorella del famoso Xander, uno di quei ragazzi che potevano fare e dire qualsiasi cosa ed essere comunque accettati.
Aveva già un ragazzo, Freak, un caso diperato sin da quegli anni, ma lui era 'cool', anarchico e rivoluzionario. Mi raccontò della prima volta che fece sesso e solo per questo motivo decisi di farlo anche io.
L'unica cosa che volevo era fare le cose prima degli altri, sempre. Volevo sentirmi al centro dell'attenzione, giudicata, perchè se gli altri avessero parlato di me mi avrebbe dato importanza. Avevo bisogno di attenzioni, anche se sceglievo quelle sbagliate.
Così una sera ubriachi a casa di Cassie, quando lei si addormentò, ne approfittai per passare la notte con Xander.
Mentre lo facevo per la prima volta mi chiesi il perchè la gente parlasse così bene di un atto così doloroso. Non mi resi conto che per me sarebbe stato piu piacevole, se solo l'avessi fatto con la persona che mi piaceva davvero e non una a caso solo per togliermi il pensiero dalla testa.
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Non siamo bravi ragazzi
RomancePer chi è caduto, ma vuole rialzarsi. «E no caro Bowie, non saremo eroi, neanche per un giorno» «Detroit non è una fiaba in cui il bene trionfa» «Sbandato, incontrollabile, fuori di testa, perso, senza speranze, incontenibile, squilibrato. Così è co...