11. Tiffany

233 23 166
                                    


"Hello there the angel from my nightmare

The shadow in the background of the morgue

The unsuspecting victim of darkness in the valley

We can live like Jack and Sally if we want

Where you can always find me

And we'll have Halloween on Christmas

And in the night we'll wish this never ends

We'll wish this never ends"

"Ciao a tutti, l'angelo del mio incubo

L'ombra sullo sfondo dell'obitorio

L'ignara vittima dell'oscurità nella valle

Possiamo vivere come Jack e Sally se vogliamo

Dove puoi sempre trovarmi

E noi ci troveremo fai Halloween a Natale

e nella notte desidereremo che tutto questo non finisca mai,

desidereremo che questo non finisca mai"

-Blink 182-


Dopo aver assistito allo spettacolino degli Intoccabili, ossia Samuel, Spike e Bradley sotto le note di una terribile canzone maschilista che ballavano con delle frivole ragazze di poco conto, vado a prendermi un cocktail consolatorio.

È strano, ma sento di essere inadatta tra questa gente, quasi come Patricia in ogni situazione.

Vedo Colin che barcolla camminando sul bordo della piscina, provando a tenersi in equilibrio con la braccia, come un pollo che tenta inutilmente di volare.

In un sorso finisco tutto il mio cocktail, che è ghiacciato oltre che troppo alcolico, ma fa il suo dovere, salendo dritto al cervello per iniettarmi coraggio.

È adesso, ora è il momento, non sono mai stata piu sicura di qualcosa come in questo istante. Tiffany Williams si dichiarerà, senza paura.

A passo svelto mi avvicino a Colin, che si accorge della mia presenza, ridendo, ma con gli occhi storti, perso.

"Tiff," dice guardandomi, completamente strafatto.

"Colin," dico a mia volta, sospirando e provando a cercare le parole giuste.

"Ti serve qualcosa?" è incredibile che abbia ancora la forza di parlare e la capacità di ragionare nelle sue condizioni.

Questo è sicuramente un'altra cosa che ci accomuna.

"In realtà sì."

Lui mi osserva, aspettando che continui il mio discorso.

"Mi servi tu, Colin."

Sposto subito lo sguardo altrove, non avendo il coraggio di guardare la sua reazione alle mie parole.

Non ho mai detto a qualcuno quello che provo, perchè non ho mai provato nulla per nessuno realmente, quindi, non so neanche come farlo. Cioè, cos'altro avrei potuto dire? Sono stata diretta e concisa, sono abbastanza fiera di me stessa.

Non siamo bravi ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora