"So if you're lonely, you know I'm here waiting for you
I'm just a cross-hair, I'm just a shot away from you
And if you leave here, you leave me broken shattered I lie"
"Quindi se ti senti solo, sai che sono qui ad aspettarti
Sono solo un mirino, sono solo a un tiro di distanza da te
E se te ne vai da qui, mi lasci rotto e frantumato, mento"
-Franz Ferdinand-
Jim
Ho accettato di andare a quella festa solo perché lo voleva Lisa. Non capisco con quale faccia Willy ci abbia proposto di andarci insieme, dopo l'altro giorno.
Ogni volta che punta lo sguardo su di me sembra voglia aggredirmi, o mangiarmi, non capisco quale fra le due.
All'uscita da scuola capisco di non poter sfuggire alla sua presenza, anche se non mi dispiace guardare il suo bel culetto scuro che cammina davanti a me.
"Jim, mi stai ascoltando?"
Lisa mi fa tornare alla realtà, spostando lo sguardo altrove.
"Sì, parlavi degli stivali, giusto?"
Arriccia le labbra. Sta a dire che ho sbagliato argomento.
"Non mi stavi ascoltando!" esclama, sbuffando.
"Vi serve un passaggio?" Willy è fermo all'entrata, insieme a Colin, ovvio.
"Oh, che gentilezza!" esclamo, ironico.
"Grazie, sei molto gentile." Lisa gira lo sguardo nella mia direzione "E scusa mio fratello, di solito non è così."
"Scuse accettate."
Fulmino Willy con lo sguardo, l'ultima persona al mondo con cui dovrei scusarmi.
Ho altri cose per cui chiedere perdono, quelle che succedono di notte, quando nessuno può vederlo.
Li seguiamo nel parcheggio, fino alla decapottabile rossa su cui presumevo avrei fatto del buon sesso, ma così non è stato.
Lisa prende posto nel retro e Colin con un salto siede vicino a lei, allungando un braccio sulle sue spalle, con il rischio di amputazione dell'arto annesso.
Io siedo affianco a Willy, che dopo avermi lanciato un altro sguardo, mette in moto con uno spinello acceso fra le labbra e alzando la musica al massimo.
Sento delle risate provenire da dietro di me, e non posso far finta di nulla, ma nel momento in cui sto per girarmi, Willy mi passa da fumare, interrompendo la mia mossa. Tiro da essa e con la scusa di darla a Colin, posso tornare a controllare cosa stia succedendo.
"Dove vi porto?"
"Scout Hollow."
Il viaggio in auto sembra interminabile, tra le occhiatacce di Willy, che mi chiedo perché ci abbia accompagnato se prova tanto disprezzo nei miei confronti, e le risate di Colin e Lisa, che mi infastidiscono perché non posso sentire cosa dicono.
Lisa esce dall'auto, salutando, arrivati all'entrata del camping.
"Grazie."
Apro la portiera e Willy si avvicina a me, fermandosi a pochi centimetri dal mio viso, allungando la mano fra le mie gambe che, al contrario di quello che pensavo, apre lo zaino ai miei piedi, uscendone una busta con della marijuana.
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Non siamo bravi ragazzi
RomancePer chi è caduto, ma vuole rialzarsi. «E no caro Bowie, non saremo eroi, neanche per un giorno» «Detroit non è una fiaba in cui il bene trionfa» «Sbandato, incontrollabile, fuori di testa, perso, senza speranze, incontenibile, squilibrato. Così è co...