20. Samuel e Tiffany

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"Let's go

Don't wait

This night's almost over

Honest, let's make

This night last forever

Forever and ever"

"Andiamo

Non aspettare

Questa notte è quasi finita

Onesto, facciamo in modo che

questa notte duri per sempre

Per sempre e sempre"

-Blink 182-

Samuel

"Non si vede un cazzo, da qui."

Gioco con la mia pistola fra le mani, mettendo e togliendo la sicura, provando a guardare oltre la serranda dove Kit e la sua banda di motociclisti disperati si riunisce.

"Va bene." 

Justin prende la sua pistola, caricandola 

"Avviciniamoci, allora."

Sorrido, felice di fronte alla sua affermazione.

Ho dovuto rimandare il mio appuntamento con Teresa per essere qui, la mia cara amica brasiliana; quindi, perlomeno, merito una bella ed animata rissa consolatoria.

Adrenalina.

Epinefrina.

Usciamo dall'auto, sapendo benissimo che all'interno sono almeno in dieci, mentre noi siamo solo in due, ma modestie a parte, valiamo il doppio di loro.

Senza neanche provare a nasconderci, bussiamo alla serranda abbassata.

"Toc toc, indovinate chi è? Cappuccetto, apri, c'è il lupo cattivo."

Adoro enfatizzare le mie entrate, rendendole teatrali, come qualsiasi cosa faccio.

La serranda viene aperta, mostrandoci il magazzino di poco valore, dove Kit è seduto al centro, vicino ad un tavolino che sembra un banco di scuola. Conferma così che il suo cervello arriva al massimo al pari di quello di un sedicenne.

Quanto riesce una persona a mettersi in ridicolo da sola?

La verità è che non credo ne abbia avute abbastanza fino ad oggi, quindi prima o poi, qualcuno dovrebbe dargli una lezione come si deve. Alle volte penso non sia umano, ma solo un contenitore vuoto colmo di rabbia repressa.

"Che cazzo volete? Questo non è il vostro posto."

Mi guardo attorno, dando un calcio ad una sedia e facendola cadere a terra, solo per farlo innervosire.

"Siamo passati a salutare" rispondo, sorridendogli in modo del tutto falso.

Justin si ferma davanti a lui, poggiando le mani sul tavolino. Mi rivolge uno sguardo, che vale piu di mille schiaffi.

"Ho saputo che vuoi contrattare con i Colombiani." 

Justin mi guarda, ridendo, per poi scuotere la testa.

Non siamo bravi ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora