𝐹𝑖𝑒𝑟𝑦 𝐽𝑜𝑢𝑟𝑛𝑒𝑦 //𝐵𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢// ~[Omegaverse]~

18: Kirishima

|Capitolo corto! E bene sì aimé ho dovuto accorciare il capitolo ma prometto che il prossimo sarà più lungo e sostanzioso!|

«Zuzu? Mh?...» Uraraka sospirò, guardando con preoccupazione il display del telefono, mentre si rendeva conto che Izuku non rispondeva più. Con un'espressione indecisa, disattivò la chiamata e inserì il dispositivo di comunicazione nel suo costume attillato. L'atmosfera intorno a lei era carica di tensione, e un senso di ansia si diffondeva nell'aria.

Indossando il costume aderente, Uraraka lanciò uno sguardo malinconico a Shoto, il quale sembrava assorto nei suoi pensieri. La luce del sole filtrava attraverso le enormi finestre dell'agenzia, illuminando i volti concentrati dei pro hero presenti.

Il ventenne sospirò pesantemente, rivolgendo uno sguardo scettico alla donna mora e agli altri eroi che lo circondavano. Erano tutti lì per una riunione riguardante una missione di vitale importanza, e la tensione era palpabile nell'aria.

Shoto si schiarì la voce, attirando l'attenzione di Uravity con un cenno. Lei annuì silenziosamente, comprendendo di essere stata esclusa dall'importante discussione. Accettò con un sorriso discreto, dirigendosi verso una seggiola tra Endeavor e Tokoyami. Mentre si sedeva, scambiò un saluto con un Tokoyami che sembrava sereno nonostante le circostanze.

«Bene, vi ho convocati qui per parlare della scomparsa dal carcere di alcuni dei Villain più pericolosi del nostro paese.» La voce di Shoto risuonava con fermezza nella sala riunioni, mentre i suoi occhi scrutavano attentamente ogni membro dell'assemblea, soffermandosi su un uomo in particolare il cui sguardo stranamente lo metteva in soggezione. Decise tuttavia di ignorare quella sensazione e proseguì.

I presenti, eroi di varie generazioni e specializzazioni, si erano radunati in un'atmosfera carica di tensione. Alcuni parlottavano tra loro sottovoce, mentre altri si limitavano a osservare con espressioni gravi il capo della riunione.

«Toga Himiko è riuscita a evadere dal carcere di massima sicurezza insieme a Dabi.» Shoto si interruppe per un istante, lasciando che le parole penetrassero nella mente degli ascoltatori. «Subito dopo l'evasione, hanno ucciso a sangue freddo agenti di polizia e civili nella zona a sud del paese.»

Il silenzio che seguì alle sue parole era carico di tensione e preoccupazione. Uno dopo l'altro, gli eroi presenti iniziarono a discutere tra loro, esprimendo opinioni, suggerimenti e strategie da adottare per affrontare la minaccia rappresentata dai fuggitivi.

Con un cenno deciso del capo, Shoto interruppe le discussioni che si stavano diffondendo nella sala riunioni.

«È fondamentale che ci concentriamo sulle azioni da intraprendere», annunciò con voce calma ma determinata. «Dobbiamo agire rapidamente per localizzare e neutralizzare Toga Himiko e Dabi prima che possano causare ulteriori danni.»

Le espressioni dei presenti si fecero più serie, mentre prestavano attenzione alle parole del loro leader. Shoto fece un breve respiro, raccogliendo le idee per formulare un piano d'azione.

«Formuleremo squadre di ricerca e intervento», continuò, «e monitoreremo attentamente ogni possibile avvistamento dei fuggitivi. È essenziale coordinare gli sforzi e utilizzare ogni risorsa a nostra disposizione.»

Mentre delineava il piano, il suo sguardo si posò su Uravity, che si sedeva accanto a lui. Le dedicò un rapido sorriso incoraggiante, segnalando che contava sul suo supporto e la sua determinazione.

«Dobbiamo essere pronti a combattere», concluse Shoto con fermezza. «Questa è una minaccia che non possiamo sottovalutare, e insieme possiamo sconfiggerla.»

Ancora una volta, gli occhi di Shoto si posarono sull'uomo misterioso, fissandolo con determinazione mentre tentava di scrutare oltre la strana ombra che sembrava avvolgerlo. Decise di lasciar perdere quel disturbo momentaneo e si concentrò sulla sua missione.