"Un Omega non viene rivendicato, a meno che non venga marchiato dal proprio compagno."
Le dita di Katsuki si strinsero con forza sul volante, tanto da far schioccare le nocche, mentre il naso si increspava e un ringhio sommesso minacciava di farsi strada tra i canini serrati dell'Alpha. Quelle parole risuonavano incessantemente nella sua mente già affollata, senza concedergli un attimo di tregua.
I suoi occhi, due cremisi brillanti, erano fissi sulla strada che si snodava davanti a loro. La carreggiata, leggermente curvilinea, non riusciva a distogliere la sua attenzione... nemmeno per un istante, dai pensieri che lo assillavano. Non si era neppure fermato ad ammirare il paesaggio montuoso che si estendeva maestoso intorno a loro... E perché mai avrebbe dovuto farlo? Izuku era lì con lui, seduto accanto sul sedile del passeggero, il viso schiacciato contro il vetro, con un’espressione serena e beata.
Le nocche di Katsuki divennero bianche, segno che si stava perdendo, ancora una volta, nei meandri della sua mente...
Era consapevole che quei momenti con l’Omega venivano rovinati dalla sua mente ossessionata da certe idee... Ma ora, in quel preciso istante, sapeva che Izuku non poteva percepire i suoi feromoni snervati e agitati, e questo gli permetteva di sfogarsi, senza temere che l’altro gli rivolgesse domande imbarazzanti o scomode.
Il suo sguardo tagliente si spostò appena, indugiando sulla nuca di Izuku, dove un grande cerotto copriva buona parte della nuca. Da quando l’Omega era salito in macchina, Katsuki si era chiesto più volte il motivo di quel bendaggio, ma non aveva osato fare domande. Aveva preferito restare in silenzio, illudendosi, con un filo di disperazione, che Izuku non fosse marchiato.
Si era illuso, almeno per un momento, che quei segni sulla pelle dell’Omega non esistessero, ma li aveva visti... e li aveva sentiti sotto i polpastrelli, ruvidi e inconfondibili.
Con un respiro profondo, tornò a fissare la strada davanti a sé, e il piede scivolò sull'acceleratore mentre la carreggiata si faceva più spianata e dritta. Spinse il gomito sul bordo del finestrino aperto, posando il palmo della mano sulla guancia, reggendo il volto pensieroso mentre l’altra mano stringeva il volante, guidando distrattamente con una certa disinvoltura.
«Accidenti...» aveva involontariamente sibilato.
Non riusciva a togliersi dalla mente l'immagine di Dabi che affondava i denti nel collo di Izuku. Il discusto gli risalì di nuovo in gola...
Ogni volta che ricordava quel momento... le sue viscere si dilaniavano dall'interno.Dabi aveva cercato di marchiarlo, di rivendicare ciò che non gli apparteneva... e aveva quasi distrutto la ghiandola del legame di Izuku nel processo.
«Dio...» di nuovo, questa volta quel piccolo sussurrò fuori uscì con un tono affannoso, di chi era stato appena ferito.Katsuki non si rese nemmeno conto che, due grandi e tondi occhi lo stavano esaminando.
Non si rese nemmeno conto che una mano rovinata da vaghe cicatrici raggiunse timidamente la sua coscia, sfiorandola con i calli delle mani.Il biondo ringhiò appena, strizzando gli occhi. Era stato un morso imperfetto, violento, che non aveva completato il marchio, ma aveva lasciato l’Omega in una condizione precaria.
Katsuki sapeva che quell'intervento chirurgico di cui i medici avevano parlato... di cui Izuku gli aveva parlato...era pericoloso. C'era la possibilità di rompere definitivamente quel fragile legame che si stava formando tra l'Omega e Dabi, ma c’era anche il rischio di danneggiare irreparabilmente la ghiandola del legame.
Una volta fatto, Izuku non sarebbe mai più stato in grado di... trovare un compagno... di poterlo scegliere. E quella sola idea lo faceva impazzire.
L'auto imboccò una strada oscurata dalla natura circostante, il sole che prima gli toccava il viso fu coperto dalle sfonde degli alberi, rendendo l'aria leggermente fredda.
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𝐹𝑖𝑒𝑟𝑦 𝐽𝑜𝑢𝑟𝑛𝑒𝑦 //𝐵𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢// ~[Omegaverse]~
FanficQuando il pensiero si rivolge al fuoco, si evoca immediatamente la passione ardente e il calore che avvolge la pelle, con significati intrinsecamente positivi. Tuttavia, nel contesto di un "viaggio infuocato" - titolo avvincente di questa narrazione...