𝐹𝑖𝑒𝑟𝑦 𝐽𝑜𝑢𝑟𝑛𝑒𝑦 //𝐵𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢// ~[Omegaverse]~

24: Confessioni e Conflitti

«Kiri, credo che dovresti-»
«No. Va bene così, ci parlo io.»

Kirishima Ejiro, il virile Red Riot, rimase al fianco di Katsuki per tutto il tempo delle indagini faticose. Lo sorvegliava, evitando che si scagliasse contro i colleghi per domande inopportune o per l'odore intenso di Alpha in RUT che permeava la stanza.

E fu sempre Kirishima a parlottare del più e del meno con il biondo esplosivo, in modo tale da distrarlo dai tumulti interiori che man mano si ingrossavano con la consapevolezza della scomparsa di Izuku. Ogni tanto gli raccontava storie divertenti dei tempi dell'Accademia, oppure gli parlava dei suoi allenamenti intensi, cercando di farlo sorridere almeno un po'.

Man mano che parlava...man mano che il Rosso parlottava delle sue nuove tecniche, una forte sensazione di disagio gli attanagliava lo stomaco. Voleva dire una cosa a Bakugo, un annunciò che ormai gli frullava in mente da ben due estenuanti settimane. Perciò raccolse un profondo respiro distaccandosi dal "discorso palestra" per dirigersi in un discorso più intimo.

«Lo sai... avrei voluto dirtelo in un altro momento...» sospirò il Rosso, guardando in alto davanti a sé, appoggiando tutto il suo corpo al muro mentre la sua mente vagava verso una figura sinuosa, ora piegata sul tavolo impegnata a sbraitare contro Denki.

Mina era sempre stata una presenza vivace e contagiosa, capace di illuminare anche le giornate più buie.

Kirishima guardava Mina come se fosse un diamante che brillava nell'oscurità. Katsuki, incuriosito dalla fine della discussione, guardò l'amico al suo fianco, quasi irritato. Si chiese cosa stesse passando per la testa di Kirishima, mentre una leggera irritazione lo pervadeva.

Poi sentì la risata di quest'ultimo prolungarsi e notò un certo rossore spuntare sopra gli zigomi.
«Mina ed io... pensavamo di sposarci.»

A quelle parole Katsuki alzò la testa dalle braccia che coprivano le sue ginocchia; ora i loro occhi si incrociarono, i due si guardarono e per un solo istante Bakugo volle congratularsi con loro. Ma qualcosa lo spinse a non farlo, una sensazione di angoscia che gli attanagliò il corpo mentre il suo odore si sprigionava circondandoli, un odore aspro di cattivo gusto.
«Mi... - merda, sono felice per voi.» imprecò mordicchiandosi il labbro serrando la mascella.

Kiri annuì, allungando il suo solito sorriso e dando una pacca sulla spalla tesa del biondo.
«Sì... beh, è stata un'idea di Mina.» confessò grattandosi la nuca. «Non sono stato poi così virile ad aspettare che me lo chiedesse lei.» rise di gusto, cercando di coinvolgere il muso lungo di Bakugo che continuava imperterrito a guardare con occhi di fuoco le comparse che tentavano di trovare una minuscola e fondamentale traccia di Izuku.

Kirishima sapeva quanto fosse importante per Katsuki mantenere la calma in quel momento, e si impegnava al massimo per alleggerire la tensione. «Sai, pensavamo di fare una cerimonia piccola, solo con gli amici più stretti. Ci piacerebbe che tu fossi il testimone di nozze, se te la senti...» aggiunse, sperando di distrarlo almeno un po' dalle preoccupazioni che lo tormentavano.

Katsuki annuì lentamente, non diede il suo consenso a voce, ma a Kiri bastò per capire che gli andava bene.

«Grazie Bakubro, mi rende davvero felice sapere che sarai presente al mio matrimonio-»
«Mi piace.»

Kirishima sussultò sul posto; Katsuki l'aveva interrotto per parlare di qualcuno. Ma il Rosso non ci mise molto a capire che si riferiva ad Izuku. Provò ad instaurare un contatto con quegli occhi spenti, ma fu inutile; gli occhi di Bakugo erano fissi in avanti, puntati verso il nulla. Kiri si avvicinò a lui, strusciando appena il sedere, essendo entrambi seduti per terra, poi gli diede una leggera spallata in amicizia. «Ah sì? Chi intendi?» ironizzò, facendo la parte del finto tonto che non capiva le parole dell'Alpha biondo.