25: Nessuna via di fuga

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"Sarò chiara con voi, visto che questa storia è cominciata prima degli eventi della stagione 6 e soprattutto prima degli ultimi capitoli del manga. In questa storia non sarà presente All For One. Lo so che è un personaggio difficile da togliere, ma non sarà coinvolto nelle vicende per non creare una storia complicata e incasinata."

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Due giorni dopo il rapimento.

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«MERDA! LIBERATEMI, BASTARDI!»

Izuku, legato alla sedia di metallo, era una visione di pura determinazione e disperazione. I muscoli delle sue braccia e gambe erano tesi al massimo, le vene sporgevano in rilievo sotto la pelle pallida. I suoi capelli verdi erano disordinati, ciocche appiccicate alla fronte sudata. Le sue pupille dilatate donavano ai suoi occhi un aspetto scuro e febbrile.

«Accidenti, è quello che chiami un innocuo Omega in Calore?» Shigaraki fece capolino dietro Dabi, i suoi occhi sottili scrutavano Izuku attraverso la vetrata di controllo che dava nella stanza dove lui era imprigionato. Il verde miagolò a tutto volume, tendendo la testa in avanti, mostrando i minuscoli canini Omega che portava. Le sue urla risuonavano contro le pareti metalliche, in un eco di frustrazione che sembrava non avere fine.

Ma al posto di una faccia disgustata, Dabi portava un ghigno compiaciuto mentre si mordicchiava il labbro. La sua figura snella era rilassata, appoggiato casualmente contro il vetro con un'espressione di divertimento perverso.

«Lascialo sfogare, ora sta solo mostrando i denti,» sibilò Dabi, la sua voce bassa e piena di piacere.

Vedere l'Omega opporre resistenza per lui era la scena più eccitante al mondo. Adorava vedere come i loro sguardi cambiavano solo con il passare del tempo, come la loro mente cedeva all'istinto di farsi fottere da qualcuno. E come soprattutto si illudevano nel poter contrastare la sua autorità sebbene sottomessi sia fisicamente che mentalmente.

Ma Kiryu non riusciva a sostenere quella pressione, il suo corpo fremeva nell'udire i lamenti del verde da dietro il vetro infrangibile. Le sue dita si strinsero a pugno mentre i suoi occhi color ambra spuntavano da sotto le ciocche scompigliate e mal ridotte. I suoi occhi ora erano coperti da una patina di disgusto marchiati dalle evidenti occhiaie dovute alle notti insonni che aveva passato.

Quanti giorni erano passati? Izuku non mangiava da ben due giorni, il suo corpo trasudava stanchezza da ogni poro.

«Cazzo! Liberatemi!» Un altro movimento violento e le catene tornarono a sbattere con più forza. I lampi del One For All si fecero vivi per un istante, illuminando la stanza con un bagliore verde brillante, ma svanirono rapidamente. Per quanto Izuku provasse a resistere, per quanto provasse a mostrare un carattere indomabile, il Calore lo portava subito al limite; infatti, smise di urlare quasi subito, fermandosi fra gli affanni e i lamenti sconfitti.

Lo stomaco si stringeva dolorante mentre la salivazione aumentava assieme ai giramenti di testa.

I respiri dell'Omega si fecero sempre più pesanti, il suo corpo tremava visibilmente. Ogni muscolo era teso, ogni fibra del suo essere sembrava gridare in un'agonia silenziosa. La sua testa cadde in avanti, ciocche di capelli verdi che cadevano sugli occhi chiusi, le spalle si sollevarono e si abbassarono con il ritmo affannoso della sua respirazione.

Un rivolo di sudore cadde copioso lungo il mento tremolante mentre la temperatura corporea si alzava e la sua eccitazione iniziava a farsi sentire sotto il tessuto dei pantaloncini.

«Forse... dovremmo dargli almeno qualcosa da mangiare.» Dabi si voltò verso Kiryu, l'uomo gli diede le spalle per poter prendere un piatto di ceramica con sopra gli avanzi rimasti la sera prima.

𝐹𝑖𝑒𝑟𝑦 𝐽𝑜𝑢𝑟𝑛𝑒𝑦 //𝐵𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢// ~[Omegaverse]~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora