[ in questo capitolo sarà presente una piccola scena spinta! Ma vi avviso che si partirà prima nel presente e poi nel passato! Quindi verrà segnato questo cambio con questo sinbolo "-------" lo ripeterò dopo nel caso!]
[Izuku]
Dannazione...
Strinsi le dita sul cuscino sotto la mia testa, cercando di organizzare i pensieri dopo il risveglio. Mi trovavo accanto a Kacchan, completamente nudo e ancora addormentato.
Le mie gambe erano incastrate tra le sue, mentre i mio intero corpo veniva soppresso dal peso delle sue braccia scomodamente posate sul mio ventre e poco sotto il mio collo.Per quanto strano poteva sembrare, non ero assolutamente turbato per questa posizione imbarazzante e intima ma dal quel poco che potevo ammirare sui nostri corpi: succhiotti, graffi e persino morsi che disegnavano un intricato intreccio violaceo sulle nostri pelli.
Il suo respiro regolare e i lievi lamenti nel sonno facevano a gara con la tensione che sentivo nell'aria. Nonostante la bellezza della scena, la presenza di Kacchan pesava... troppo. Il ricordo di ciò che avevamo fatto era ancora fresco nella mia mente, e mi sentivo confuso e turbato.
Avevo preso conoscenza nel mezzo di tutto, ero stato cosciente fino all'ultima step. E ho potuto vedere con terrore una parte di Kacchan che mi ha lasciato la sua immagine impressa nella mente.
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[Ora tutto ciò, verrà narrato dall'Izuku del presente ma la scena è basata praticamente al capitolo precedente!]Kacchan era cambiato, ricordo ancora le sue spinte: brutali, violente... non più dolci e controllate come prima. Era tutto cambiato all'improvviso, Kacchan era diventato rude, aggressivo ad ogni stoccata, ad ogni penetrazione, mi sbatteva con sempre più forza.
Era difficile da gestire, mi mancava il fiato più volte. Imploravo di smettere o almeno di rallentare, ma non mi ascoltava. Le mie mani afferravano le lenzuola, cercando un punto di ancoraggio in quel mare di sensazioni travolgenti.
Ricordo che mi afferrò di netto alla base dei capelli, tirandoli in alto con ferocia, mentre il dolore si mescolava al piacere. Guardavo avanti a me, fissando la tastiera del letto della mia stanza fino a sfiorarla con il naso, mentre cercavo di trattenere un gemito misto di dolore e desiderio. 'K-kacch-ha... ti ho detto di s-smettere', riuscii a balbettare tra ansimi spezzati.
Il suo membro si arrestò di colpo in profondità, lasciandomi con la bocca mezza aperta, dove uscivano lievi ansimi doloranti. Sentii il suo ventre caldo sulla mia schiena, e poi il suo mento posato sulla mia spalla destra; potevo percepire il suo membro pulsare, pensai che fosse venuto di nuovo. Lo potei intuire dai suoi ringhi bassi, dalla sua respirazione affannata che si mescolava alla mia.
«C-che ti prende?» le lacrime mi solcarono il viso mentre tiravo su il naso, ero stanco morto «N-non ce la f-accio più.» girai appena la testa prima di tirarmi all'indietro sorpreso.
Ricordo ancora ciò che vidi e quell'immagine ritorna nella mia mente anche ora. Ricordo i suoi occhi rossi accesi di una luce bluastra, le sue pupille così strette da scomparire alla vista e i suoi canini bagnati di saliva che gli colava dappertutto. La sua mano lasciò i capelli arrivando a stringermi il ventre assieme all'altra mantenendomi in quella posizione scomoda.
«Continui a ripetere che non ce la fai...sebbene il tuo corpo ne chieda ancora.» In quel momento mi morse la spalla, ricordo il dolore che sentii e l'urlo acuto che emisi e che risuonò per tutta la stanza. Il mio bacino andò indietro scontrandosi contro il suo.
«Ne vuoi ancora vero?...vuoi ancora il mio cazzo, Omega?» La sua voce era diversa, possente...tonante. Mi torna ancora alla mente il modo in cui lo guardai scosso prima di percepire un fremito di sottomissione che mi vibrò dall'inguine in su.
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𝐹𝑖𝑒𝑟𝑦 𝐽𝑜𝑢𝑟𝑛𝑒𝑦 //𝐵𝑎𝑘𝑢𝑑𝑒𝑘𝑢// ~[Omegaverse]~
FanfictionQuando il pensiero si rivolge al fuoco, si evoca immediatamente la passione ardente e il calore che avvolge la pelle, con significati intrinsecamente positivi. Tuttavia, nel contesto di un "viaggio infuocato" - titolo avvincente di questa narrazione...