𝑺𝑯𝑨𝑻𝑻𝑬(𝑹𝑬𝑫) -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-

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In questo momento, sto provando una sensazione che conosco fin troppo bene.

Sento che potrei morire. Proprio morire adesso. Che potrei collassare nel pavimento, e sento che tutte le ossa del mio corpo si potrebbero spezzare da un momento all'altro, come gambi di sedano.
Sento che le mie ossa potrebbero frantumarsi in miliardi di pezzettini.

Il mio cuore non batte nemmeno più. O forse, batte così forte che supera la capacità di riuscire a sentirlo. Il mio corpo trema. Trema, ma non di freddo, ma di qualcosa che non so nemmeno spiegare.
Trema di paura, ti terrore, di qualsiasi cosa sia.

Ed io sono qui. Sono qui che vorrei annegare nelle mie stesse lacrime, fino a soffocare nei miei stessi respiri.

So che a momenti nuoterò in un bagno di sangue, e che presto non ci sentirò più nulla per via dell'allarme che continua a suonare.

Quindi è così. Mi ripeto.
È questa la sensazione. È così.
È questo che si prova quando si sta per morire.

Ma perché... ma perché la morte non può essere un po' più dolce? Un po' meno letale, un po' meno distruttiva? Perché la morte non può essere un qualcosa di soffice su cui buttarsi? Perché devo soffrire anche per sparire da questo mondo?

Perché così mi fate proprio passare la voglia di morire.

Mi fate solo venire voglia di scappare, di correre. Di correre correre correre e correre ancora.
Mi fate venire voglia di fuggire, e farvi vedere che sono più forte io della morte.

Ora vi faccio vedere, di cosa sono capace.
Mi piacerebbe dirli.
Guardatemi. Guardatemi mentre scappo dalla vostra tana per topi!
Guardatemi mentre metto piede fuori di qui! Guardatemi, guardate e ammirate la ragazza che per anni avete definito un mostro!

Guardatemi. Guardatemi e guardatemi ancora.

Perché non mi avrete. Oh, proprio non mi avrete mai. Scordatevelo.

Guardate come corro. Guardatemi come corro, e come mi sento viva, nonostante sia inseguita dalla morte! Guardatemi. Ammiratemi.

Perché brucerò tutto.