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Mi è stata consegnata una nuova benda.

'È stata creata con un materiale che può resistere al suo calore' hanno detto. 'Questa volta non la incenerirà' mi hanno assicurato.

'E ora, se la metta.' Mi hanno ordinato.

Ed io vorrei sfidare la scienza, e carbonizzarla di nuovo. Voglio strapparmela di dosso, e renderla di nuovo cenere. Polvere che scivola tra le mie dita. Ecco, quello che voglio.

Tre guardie mi circondano, assicurandomi che segua Helios. Che segua Helios nel laboratori, giusto per farmi fare qualche test.

E nella mia testa, nel frattempo si sta scatenando una tempesta. Chissà cosa dovrò fare. Chissà cosa mi faranno. Chissà chissà e chissà. Una parte di me si mette a pensare.

Ma un'altra parte di me, sta pensando qualcos'altro.

Sta pensando cosa stia facendo Hell.
Dove sia, con chi sia. Sta pensando a chissà quando lo rivedrò. Chissà quando mi disegnerà un nuovo fiore. Chissà a cosa sta pensando.

Di che colore sono i suoi occhi, i suoi capelli; chissà come sono le sue labbra, il suo corpo, il suo sorriso, il suo volto, le sue mani.
Chissà se hai dei tatuaggi.
E le sue labbra. Oh, le sue labbra labbra labbra.
Chissà come deve essere toccarle, sfiorarle, anche solo con un dito.
Chissà chissà chissà e chissà.

Mi accontenterei di vederlo anche se dovesse puntarmi di nuovo un fucile alla testa, o dovesse sbattermi con forza contro il muro per sussurrarmi di fare attenzione.

Mi accontenterei di vederlo anche solo per un istante. Ma un istante è troppo veloce, troppo sfuggente, troppo troppo troppo poco.

Io ho bisogno di passare ore ore ore ore e ore, sola con lui.
Senza che ci osservino, senza che ci ascoltino, senza che dobbiamo preoccuparci di non rischiare che ci vedano.

M̶a̶ o̶r̶a̶ l̶a̶s̶c̶i̶a̶t̶e̶ c̶h̶e̶ v̶i̶ s̶v̶e̶l̶i̶ u̶n̶ p̶i̶c̶c̶o̶l̶o̶, m̶i̶n̶u̶s̶c̶o̶l̶o̶, s̶e̶g̶r̶e̶t̶o̶.
U̶n̶ s̶e̶g̶r̶e̶t̶o̶, c̶h̶e̶ n̶o̶n̶ d̶o̶v̶e̶t̶e̶ d̶i̶r̶e̶ p̶r̶o̶p̶r̶i̶o̶ n̶e̶s̶s̶u̶n̶o̶.

B̶r̶u̶c̶e̶r̶e̶i̶ i̶l̶ m̶o̶n̶d̶o̶ i̶n̶t̶e̶r̶o̶,
P̶u̶r̶ d̶i̶ p̶o̶t̶e̶r̶l̶o̶ g̶u̶a̶r̶d̶a̶r̶e̶ n̶e̶g̶l̶i̶ o̶c̶c̶h̶i̶.
B̶r̶u̶c̶e̶r̶e̶i̶ m̶e̶ s̶t̶e̶s̶s̶a̶,
P̶u̶r̶ d̶i̶ t̶e̶n̶e̶r̶l̶o̶ a̶l̶ c̶a̶l̶d̶o̶.

Perché lui è l'inferno,
Ed io il paradiso.

𝑺𝑯𝑨𝑻𝑻𝑬(𝑹𝑬𝑫) -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora