Ho appena tirato due gomitate alle guardie del comandante.
Mi sono tolta di dosso la benda, e adesso sto correndo alla velocità della luce, per dei corridoi che non conosco nemmeno.Wow, complimenti, Heaven. Complimenti davvero. Scelta ottima. Anzi, ottimissima.
Non so nemmeno dove stia andando e perché stia correndo. Proprio non lo so. Cosa mi è passato per la testa? E ora? Non posso fermarmi e dire "scusate, avevo solo bisogno di fare una corsetta e sgranchire le gambe. Falso allarme, non stavo mica scappando" no, mica.
Sto scappando.
Scappando perché non voglio che mi facciano altri test, che mi facciano uccidere altre persone, e qualsiasi altra cosa.
Sto fuggendo.Ma non so dove, è questo il problema.
Perché non c'è via d'uscita, da questo tunnel sotterraneo. È come la tana delle formiche, piena piena piena di tunnel che si incrociano e riincrociano un'altra volta. Magari sono pure già passata da questo corridoio, chi lo sa.Corro, svolto a destra e poi di nuovo a sinistra. Le guardie mi inseguono, e gridano cose tipo: "si fermi signorina Glass, o saremo costretti a sparare!" Ma no, non sparerete al giochetto da laboratorio di Helios. No, non lo farete. Perché sono estremamente importante per lui.
"Si fermi o faremo fuoco!" Ah, anch'io posso, sapete? Mi verrebbe da dirli.Svolto ancora un paio di volte, e il fiato inizia ad accorciarsi. E poi, mentre prendo il respiro, un allarme scatta: «A tutte le guardie, la signorina Glass è a piede libero. Avete l'ordine di prenderla illesa. Non voglio che lo venga torto neanche un capello!» La sua voce rimbomba per i corridoi e si ripete ancora ancora e ancora, e tutto lampeggia di luce rosse.
Non mi sono mai sentita più viva di così.
Svolto per altri corridoi, e finalmente le guardie sembrano avermi smarrita. Rallento il passo, mi guardo in torno, e mi si congela il sangue nelle vene. Rimango ferma, paralizzata, a fissare quella che è una fila di bambini, proveniente dalla superficie, che camminano in fila, scortati da delle guardie.
I loro vestiti sono tutti a pezzi, sporchi e riempiti di sabbia dalla testa ai piedi.
I loro visini sono così consumati... come se non bevessero e mangiassero da giorni.
E a vederli, il mio stomaco di contorce una due tre volte, e mi vengono infilzate trecento lame nel petto.I bambini vengono portati in una stanza, che si richiude subito automaticamente.
Corro verso la porta, e mi alzo sulle punte cercando di vedere qualcosa dalla piccola finestrella rotonda. A un bambino cade un orsetto che teneva tra le braccia, torna in dietro per raccoglierlo, ma una guardia li urla qualcosa puntandoli il fucile alla testa. Il bambino scoppia a piangere e la guardia lo strattona spingendolo verso gli altri bimbi.Ed ecco,
Ecco che il mio cuore, sta facendo crack. Crack. E ancora crack. Proprio come il vetro sotto il mio sguardo, sotto il mio tocco, che si è frantumato il miliardi di pezzettini per il troppo calore assorbito.Ed io sono così.
Sono un frammento di vetro di che si sbriciolando, frantumando e riducendo in miliardi di pezzettini microscopici.
Ecco, ecco cosa sono. Sono frammento di vetro fatto a pezzi, e che ormai, non sta più nemmeno in piedi con la colla.
Sto solo candendo a pezzi. Ancora ancora ancora e ancor...«Mani dietro la testa, e si metta in ginocchio!» Ed ecco, ecco che quattro guardie mi puntano il fucile alla testa.
«Ho detto mani dietro la testa, e si mette in ginocchio!» Urla più forte, così tanto forte che balzo in aria.Sono circondata, e non ho altra scelta.
Alzo le mani, mi inginocchio a terra, e qualcuno mi lancia addosso la benda.«Se la metta.» Dice un in tono perentorio.
Ed io non ho scelta, non altra scelta non posso fare nient'altro, se non mettermi la benda.Perciò eccomi, eccomi che mi sto legando le mie stesse catene. Eccomi che mi corpo gli occhi, fino a vedere tutto nero.
Le guardie mi afferrano per le braccia, mi legano i polsi e mi alzano da terra, trascinandomi lungo i corridoi. Mi tirano con così tanta forza che vorrei dimenarmi, oppure urlare.
Per loro non sono una ragazza.
Per loro sono una "geneticamente modificata" in grado di bruciare il mondo intero.
Per questo, usano tutta la forza che hanno in corpo.Le luci rosse non lampeggiano più, e non si sente alcun allarme. Ci sono solo io, che vengo strattonata a trascinata per corridoi che poco prima avevo fatto di corsa, sentendomi veramente viva. E adesso, adesso sono bendata e legata.
Poi si fermano di colpo.
Ed io, quasi cado a terra, se non fosse per la guardia che mi strattona per ritirarmi su.«Mi è stato dato l'ordine di portare la signorina Glass dal comandante in persona.» Dice qualcuno.
«Si, a tutti è stato dato l'ordine» ribatte quello che mi sta tenendo dal braccio destro.
«Guardia, si identifichi.» Questa volta a parlare è il tipo che mi sta tenendo dal braccio sinistro.
«Guardia FT04E»
Ed ecco, ecco che improvvisamente il mio cuore torna a battere. Battito dopo battito, piccoli suoni quasi impercettibili, ma che mi tengono in vita.
FT04E, è Hell.
«Figlio del comandante Helios, capo direttore della stazione SDO02, e dirigente superiore del progetto "reviverth" instaurato due anni fa.» Una pausa, «ho l'ordine di portarla dal comandante.»Il mondo d'un colpo esplode.
Crolla, si sbriciola, prende fuoco, e diventa cenere. Polvere. Così sottile, che non è più percettibile.Ed io non riesco a rimanere in vita, neanche con i pochi battiti del cuore che mi sono rimasti.
I miei polmoni si rifiutano di trattenere e darmi aria, e le mie gambe crollano, perché non hanno più forza sufficiente per tenetemi in piedi.Mi sento come se qualcuno mi stesse sparando un miliardo di colpi nel petto, e una volta squarciato mi stesse tirando fuori il cuore a mani nude. Mi sento come se un'onda mi travolgesse, e stessi affogando nell'oceano, senza trovare più la forza di arrivare in superficie. Oppure come se stessi sprofondando nelle sabbie mobili, perché il mio corpo è bloccato, e non ho più la forza di fare o dire nulla.
Il mondo crolla,
Ed io posso solo restare a guardare.
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𝑺𝑯𝑨𝑻𝑻𝑬(𝑹𝑬𝑫) -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-
Science Fiction🔥🥀PRIMO VOLUME DELLA (RED) SERIES 🥀🔥 [COMPLETA. Pubblicata: 30/4/2024] «𝙄'𝙙 𝙡𝙚𝙩 𝙩𝙝𝙚 𝙬𝙤𝙧𝙡𝙙 𝙗𝙪𝙧𝙣, 𝙛𝙤𝙧 𝙮𝙤𝙪. 𝙄'𝙙 𝙡𝙚𝙩 𝙩𝙝𝙚 𝙬𝙤𝙧𝙡𝙙 𝙗𝙪𝙧𝙣 𝙛𝙤𝙧 𝙮𝙤𝙪, 𝙢𝙮 𝙡𝙤𝙫𝙚.» Una guardia, e una prigioniera. Lui la conosce...