ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATE

2. LA MALEDIZIONE

POV ANN

Tirai miseramente su col naso mentre mi guardavo intorno.
In qualche modo ero finita nel famoso quartiere dei club della città, molto ben noto per la sua vita notturna.

I battiti pulsanti che emanavano all'interno di alcuni locali non facevano altro che ricordarmi il battito forte e ritmico che avevo sentito quando avevo appoggiato la mia testa sul petto muscoloso di Brad.
Il dolore mi colpì un'altra volta.

~Forse puoi trovare un locale un po' più tranquillo!~ mi ringhio' Maeve.

Sobbalzai all'improvviso sentendo la sua voce arrabbiata della mia lupa, mi ci volle un momento prima di riprendermi abbastanza per poterle rispondere.

"Ma...Maeve...io non bevo...anzi..non ho mai bevuto." protestai.

~NO!? Beh, neanche i compagni predestinati vanno a letto con la sorellastra del loro compagno...eppure eccoci qui! Adesso sembra proprio il momento più adatto per iniziare a bere.~ mi disse bruscamente.

Mi morsi il labbro inferiore, ero incerta su come rispondergli e poi la sentii sospirare pesantemente.

~Anche se non vuoi iniziare a bere, voglio qualcosa che ci intorpidisca entrambe. L'uccisione di una sorella è disapprovato e se rivedo quella stronza, puoi stare certa che otterra' quello che gli spetta. Ma fino ad allora, devi trovare un qualche posto. Stai zitta e bevi finché non ti stordisci!~ brontolo' Maeve.

Feci un lungo respiro molto profondo e abbassai la testa, sperando che i miei capelli mi coprissero il viso dagli sguardi curiosi delle persone che passavano e che mi lanciavano.
Alla fine arrivai in un bar, molto noto per la sua clientela di alto profilo. 
Era anche noto per il modo in cui proteggevano la privacy dei loro clienti.
Era il posto perfetto per nascondermi per un po'.

Il portiere mi fermo e si mise a ridere.

"Ascolta signorina, so che il locale si chiama THE MINSTER, ma penso che tu abbia cercato il tipo di chiesa sbagliato. Non ti puoi sposare qui."

Sentii le mie guance arrossire furiosamente, mentre alzavo la testa per fissarlo con aria di sfida.

Lui impallidi improvvisamente quando si rese conto di chi fossi e si scuso' immediatamente.

"Ooh...signorina Veritas! Mi dispiace, ma... col vostro abigliamento...gli abiti da sposa di solito non sono...e..." balbettava disperatamente, inciampando nella sue stesse parole. 

Socchiusi gli occhi e le iridi dorate della mia lupa lo fissavano intensamente.

"Se avessi voluto avere voglia di scherzare sarei andata vedere uno spettacolo comico. Volevo solo un posto tranquillo dove bere e sopratutto dove nessuno mi potesse disturbare" sibillai.

Il portiere mi accompagno frettolosamente all'interno e mi condusse in una stanza all'ultimo piano riservato solo a quelli con i profili più alti.
Essere la figlia di un Re Alfa mi garantiva quel privilegio e mentre mi infilavo in un separe' sollevai l'orlo del vestito per non rischiare di inciapare, ed ero molto grata per l'assenza di sguardi indiscreti.

Non passo molto tempo che il direttore del locale mi si avvicinò e si scuso abbondantemente per la condotta inapropriata del suo portiere.
Per dimostrare le sue più sentite scuse mi ha offerto drink gratuiti per tutta la serata.

Avevo accettato la sua offerta con gentilezza e quando mi porse la lista delle bevande, non esitai ad accettare i suggerimenti di Maeve e non mi tratteni dall'ordinare.

Dopo il quarto bicchiere di Bellevue Cabernet, giunsi alla decisione che non c'era alcuna possibilità di portare a termine il matrimonio.
Se Brad mi ha potuto tradire adesso, prima ancora che fossimo sposati e marchiati, c'erano buone probabilità che il suo comportamento non avrebbe fatto solo che peggiorare.

~ È il peggiore tipo di tradimento! Dovresti sedurlo e poi lasciarmi che gli strappi il suo pene a morsi, così non potrà mai più seppellire le sue parti intime in un'altra donna.~ ringhio' Maeve.

"Sarebbe un po' complicato, Maeve. Penso che il mio rifiuto dovrebbe andare bene." le dissi  ridacchiando.

~Forse stasera ti porti a casa un uomo dal titolo di conte e lo ripaghi con il suo stesso favore~ fece un ghigno Maeve.

"MAEVE!!" protestai.

Il mio rossore che era causato dal vino si fece più intenso e all'improvviso sentivo anche le mie orecchie molto più calde.

In breve tempo mi ritrovai ad avere un disperato bisogno di andare al bagno e mentre mi facevo strada attraverso i vari labirintici corridoi dell stanze private e degli uffici, entrai dritta in quello che mi sembrava il bagno delle donne.

Mentre mi stavo aggiustando il vestito dentro al cubicolo, udii il rumore di passi che entravano nella stanza e soffocai una risatina.
L'alcool mi aveva effettivamente avuto un drastico effetto.
Sebbene avessimo una forte tolleranza naturale ad assorbire l'alcool, le streghe di Bellevue avevano fatto miracoli con la loro linea di vini fortificati.

Barcollai leggermente mentre mi alzavo e il mio volto si arrosso' ma poi mi immobilizzai.
Sentivo chiaramente i toni distinti di due uomini che parlavano.

"Alpha, so che non vuoi parlare di questo ma devi davvero considerare le tue opzioni." imploro' una voce maschile.

"Non di nuovo Allen." disse una voce profonda e roca sospirando pesantemente.

Chiaramente era stanco dell'argomento a cui si riferiva l'altro.

~L'intercettazioni sembrano essere un nostro talento che abbiamo acquisito di recente...~ farfuglio' divertita Maeve.

-SHHH! Potrebbero sentirci!- le risposi attraverso il nostro collegamento mentale, soffocando l'ennesima risatina.

"Se gli altri scoprono la maledizione, allora sai che ciò porterà ad offerte di acquisizione."

"E cosa??? Se non ho una Luna, non riesco a governare bene? Dammi un po' di tregua, Allen!" l'uomo dalla voce profonda sbuffo' in modo derisorio.

"Se non riesci ad avere un erede, il futuro del branco non e' sicuro! Considera almeno la possibilità di prendere una compagna prescelta."

"E se nel frattempo trovo la mia vera compagna?"

"Puoi essere sicuro che sarebbero sincere a riguardo? La maledizione ti ha tolto la capacità di...."

La maledizione?
Di quale maledizione stanno parlando?